CAMBIAR
TUTTO ACCIOCCHE' TUTTO RESTI COME PRIMA
Mentre
la più gran parte degli italiani si arrabatta per pagare gli
stipendi, le auto blu, le scorte (per adesso ancora inutili) ai
ministri che le negano ai giudici condannati a morte dalla malavita,
mentre questi veri e propri insaziabili delinquenti si spartiscono la
torta avvelenata delle slot-machines (chiamasi definizione
politicamente corretta del gioco d'azzardo) e delle sale del Bingo
(chiamasi mutazione della tombola in vera e propria patologia), si
consuma l'ennesima fuffa ai danni del buonsenso, complice
l'ingenua, egoista ignoranza dell'italiano-medio, quello che pensa
che la crisi colpisca soltanto il suo dirimpettaio (e magari
malignamente ne gode, l'idiota, ignorando di far parte anch'egli
della catena). La fuffa riguarda il CIE di Lampedusa e simili strutture. E chi se
ne frega? Pochi, invero, entrano nel merito profondo della questione,
salvo venir comunque bombardati da immagini e spot-choc di presunti
maltrattamenti, cupe evocazioni di “docce” di altre epoche,
rimandi alle Guantanamo ed Abu Ghraib... Comunque scopriamo che
questi centri di “detenzione” ed “espulsione” sono al centro
di un business mica da poco...fanno muovere cifre da capogiro, e,
senti senti, arrivano anche fondi europei, quegli aiuti sui quali
mamma Europa fino a ieri l'altro aveva fatto orecchio da mercante.
Strano che fino a ieri il grande genio Enrico Letta visitava
Lampedusa coi suoi ministri e menestrelli con aria compiaciuta...
Arrivano i denari europei, il business si allarga e allora la
ccoperativa che gestisce questa vera e propria cucccagna sarà bene
si levi di torno, arriva un partner di tutta affidabilità, arriva –
finalmente – la Croce Rossa Italiana, ora si che stiamo
tranquilli...i soldi saranno spesi bene...
INCUBI
DI FINE ANNO
Le
opinioni dei due altri genii della strategia atlantica – il bianco
e il nero – Mario Mauro (il ministro del business armato, quello
della portaerei Cavour e del fantastico e neoclassico aforisma da
ospedale psichiatrico “se ami la pace arma la pace”) e
Cecile Kyenge si incontrano sul tema dei migranti e dei loro diritti.
Il più sentito – da sempre – da una classe politica che ha
turlupinato per cinquant'anni (non venti, signori, almeno cinquanta)
il proprio ingenuo elettorato è quello del poter dare il diritto di
voto a questi soggetti, sperando di ricavarne consensi (è un tema che è sempre lì, anche l'ex missino Fini si era fatto irretire da quella trama), quei consensi
che gli italiani con un minimo di discernimento alle elezioni non gli
daranno più (è ovvio che ci sono italiani con discernimento che
glielo daranno ancora, ma sono quelli che dipendono, per stipendi e
favori, da questa classe politica, in fin dei conti si deve pur
campare...come non comprendere le loro “ragioni”?), la vera e
propria “trovata” del Mario Mauro è più o meno questa: “diritto
di voto ai migranti (approfondiremo poi il tema se profughi, se
clandestini, perseguitati, se chissà cosa...) dopo che avranno prestato servizio
militare in Italia” , la Cecile nazionale dichiara di trovar
sensata la cosa.
Ci
fa piacere che trovi sensata questa BESTIALITA' ATOMICA, così nessuno, super partes, può aver più dubbi anche sul suo proprio, di discernimento.
Il
colpo di genio di Mario Mauro
(ha veramente la faccia, i lineamenti –
da fisiognomica – del tipo di genio leonardesco, ha le stigmate di
un Einstein)
è qualcosa che lascia stupefatti, di sasso, o meglio di
ghiaccio, qualcosa che gela il sangue nelle vene: dopo avere armato
centinaia di tagliagole per destabilizzare paesi come la Libia, la
Siria, dopo aver tramato per inviare di là dal Mediterraneo corpi
speciali ad addestrare cannibali criminali terroristi al soldo delle
petromonarchie e degli strateghi come Brzezinski e furfanti come
Cheney,Wolfowitz, Bush, questo “scienziato” della geopolitica si
propone di addestrare a casa nostra gli eventuali fuoriusciti di
ritorno? Una volta i “benpensanti” avevano coniato per i
palestinesi questo aforisma “non tutti gli arabi sono terroristi ma
tutti i terroristi sono arabi” ve lo ricordate? Semplice ed
efficace. Beh, al giorno d'oggi con la creazione da parte degli
americani di Al Qaida e con la polverizzazione di quest'ultima in una
davvero incontrollabile galassia di fanatismi ed interessi
regionalstici, rischiamo davvero di veder trasformata in realtà
quella frase propagandistica.
Bravo
Mario Mauro, armiamo anche questa gente, addestriamoli ulteriormente
e poi fatti dare il loro voto, vedrai che bell'Italia! L'unica
soddisfazione (amara perchè i danni li subiremmo noi, non i
superprotetti parassiti della Casta) sarà quando ti restituiranno il
favore, secondo la loro semplice e un po' troppo diretta (per un
CIELLINO) tradizione.
E'
un bel casino avere al governo degli ignoranti, ministro, leggiti
“Adjeu Djebel” di Jean Servier, parla della guerra d'Algeria e
delle armi date dai francesi a dei presunti alleati algerini e di
cosa accadde dopo...
IN
BARBA AI MALATI
Ma
che premuroso il ministro della salute nel proteggere i connazionali
meno fortunati, mentre in televisione imperversano gli inviti alle
vaccinazioni più stravaganti, gli spot pubblicitari più demenziali
su “confezioni familiari da 36 compresse” di questo o quel
cachet.
Il
metodo “alternativo” di cura con le staminali è solo un “mezzo
per far soldi” viene in mente il mondo parallelo delle
multinazionali del farmaco, la truffa spietata consumata ogni giorno
sull'oncologia, l'ostracismo partigiano contro chi si avventura su
percorsi non controllati dalla macchina degli affari dell'industria
farmaceutica, un colosso di proporzioni smisurate, i cui ripetuti
scandali mai hanno scalfito la superficie né determinato alcunché.
Le
infiltrazioni erano eseguite in ambienti insicuri. Ma se negli
ospedali italiani le corsie sono colonizzate da ratti, se il business
dei farmaci ha determinato per il terzo mondo la condanna – a vita
– alla dipendenza dalle scelte del mondo “civile”, se chi ha
azzardato a reagire (Gheddafi con Rabta, lo stabilimento farmaceutico
denunciato dagli USA come fabbrica di armi chimiche) è stato
castigato con decennali sanzioni economiche!
“nessun
protocollo rispettato” sbraita la ministra, amplificata dai media,
il Vannoni non solo è un ciarlatano, un acchiappacitrulli, è
proprio una specie di vampiro succhiasangue, nemmeno laureato, loro –
i politici – di imbroglioni se ne intendono, e vogliono proteggere
gli italiani, solo spezzoni di repliche di medici veri (non
ciarlatani) che nei pochi secondi concessi sui vari Tg24 accennano
che nessun referto dimostra l'effettuazione di verifiche a posteriori
negli ospedali. “Quindi nessuno può affermare che le
infiltrazioni non hanno portato miglioramenti.”
Come
fanno a dire che un metodo non funziona, i ministri ed i loro
luminari (quelli che prendono regolarmente cadeaux natalizi –
quando non sono soci in affari - dalle industrie del farmaco) se
nessuna struttura ospedaliera ha effettuate verifiche?
Un
altro caso Di Bella? Argomento spinoso, lo so, cosa ne sanno questi
politici delle soffrenze delle famiglie che sono nel tunnel della
malattia? Niente, se non tocca a loro, direttamente.
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