Ho volutamente atteso qualche ora in più prima di esporre la mia opinione su quanto sta accadendo, davvero a 360°, tra mille coincidenze (contemporaneità) di fatti, disgrazie, vergogne, rovine, del quotidiano e non solo dell'Italia. Non voglio perder tempo sul fatto evidente che questa tragedia distrae dalle quotidiane avversità dell'Italia...dalla politica isterica e sconclusionata dei piccoli Letta e del tragicamente inaffondabile Berlusconi, mentre il Paese reale boccheggia, assistiamo stomacati alle prediche di Santoro e Travaglio nello spettacolino del Giovedì sera con l'unica dignità espressa dal vignettista Vauro , davvero gigantesco a contrapporsi allo yes-man Ministro Mauro, col suo "io in Iraq ed in Afghanistan c'ero", mentre questi delinquenti veri continuano a depredarci, l'IVA, l'IMU, Alfano, Verdini, Franceschini...Napolitano che incita alla TOLLERANZA ZERO verso chi si oppone allo spreco ed al debito futuro del TAV Torino/Lione, mentre i cani della disinformazione hanno già -da tempo, se ricorderete già il giorno dopo l'"attentato" di Montecitorio (non se ne parla più...) un volantino dalla Valsusa applaudiva all'"attentatore" ... adesso arrivano lettere esplosive ... c'è da restar senza parole nel paese di Longarone, di Ustica e dell'Italicus e Piazza Fontana, il paese degli anarchici volanti - di recente sono stato - de facto, non è un gioco di parole - censurato dal direttore Padellaro del Fatto Quotidiano, mi dicono - e il mio ego in qualche misura avrebbe godimento della circostanza di esser ritenuto così pericoloso se non prevalesse l'amarezza - che personalmente questi avrebbe rifiutato in agosto e settembre ben due inserzioni (a pagamento...) sul suo giornale del mio saggio sulla nostra crisi politico/economica e sulla guerra di Libia. Lo so, non son stato tenero con i suoi incompetenti (non ingenui) cronisti di guerra in Siria e con il suo saggio amerikanista Furio Colombo, ma che ci posso fare, se sono disinformati e faziosi come posso non criticarli?! Lo so, non faccio parte della "congregazione" ma nessuno può impedirmi di ragionare con la mia testa... (più sopra ho usato il condizionale per evitare una qualche querela, visto i soggetti, ma ho le testimonianze)
Sarebbe impossibile per me non parlare del mare di Lampedusa e delle migliaia di disgraziati viandanti (migliaia o decine di migliaia, non parlo di ieri l'altro ma dei decenni di immigrazione...una goccia nel mare di quello che è l'umanità malmenata del Terzomondo) perduti in quelle acque, insieme alla loro illusione di quel "paradiso in terra" Europa ch'è altra cosa ancora dal Bengodi dei nostri criminali ed inetti uomini di Governo, di Stato e di Pubblica Amministrazione. Per questa gente, per la più gran parte di questa gente il "paradiso in terra" è rappresentato da un rubinetto nella propria "abitazione". Si, signori miei, un rubinetto, non la casa al mare e quella in montagna e nemmeno il doppio stipendio: un rubinetto, per evitare ai bimbi, alle donne, ai vecchi talvolta, di sobbarcarsi 5/10 kilometri e anche di più per arrivare ad una cisterna d'acqua. E questo accade anche oggi, in questo momento, nei paesi più prossimi dell'altra sponda del Mediterraneo, anche nella Tunisia di quel Craxi anche troppo rammentato da altri ladroni di stato, della sua risma, quei manigoldi riconosciuti da 1.400 Euro il giorno di pensione che non cessano di succhiarci il sangue. Il "rubinetto" è il sogno nei paesi della "Cooperazione" (ma sapete che vuol dire cooperazione? vuol dire depredare a paesi già in difficoltà, con la complicità di funzionari corrotti e profittando di progetti assurdi, denari prestati dagli altri due mostri: la banca Mondiale ed il Fondo Monetario Internazionale.
Tra le tante - ridicole, tragicamente ridicole nel palese cinismo e retorica da quattrosoldi - esternazioni speculative di politicanti e giornalisti gli unici accenni a queste realtà di vampirismo li ho sentiti ieri in una intervista ad un giovane attore, Kim Rossi Stuart che in un brevissimo intervento concessogli su un qualche TG24 invece di sciorinare stronzate su leggi varie, su fantomatiche politiche sull'immigrazione e su concetti demenziali e buonisti - mentre i soloni dell'Unione Europea plaudono alla Kyenge e alla Boldrini Pontefice, quali "eccellenze" dell'Italia e nello specifico vien da chiedersi perché - si è scagliato direttamente sul cinismo criminale dei "ricchi della terra" ovvero coloro che determinano lo sfruttamento di interi continenti e la loro instabilità.
La "Cooperazione" crea debito ed il debito deve esser pagato come ben sanno finanzieri sciacalli, quelli dei "Vulture funds" i fondi Avvoltoio che vengono puntualmente esatti da ulteriori pelosi "filantropi".
Qua un esempio :
"...Tra le funzioni principali del FMI c’è quella di promuovere la
cooperazione monetaria internazionale. Il FMI si occupa anche della
ristrutturazione del debito estero dei paesi in via di sviluppo. Di
solito, impone a questi paesi piani di aggiustamento strutturale come
presupposto per ottenere prestiti o condizioni più favorevoli per il
rimborso del debito. Piani che rappresentano l’aspetto più
controverso della sua attività. In conseguenza dell’atteggiamento
severo del Fondo Monetario Internazionale verso la Guinea, gli
abitanti del paese che hanno potuto lo hanno abbandonato
letteralmente in cerca di cibo. Protagonista di questo vero e proprio
“golpe” finanziario è quello stesso Dominique Strauss-Kahn di
recente assurto per altri motivi agli onori della cronaca (in questo
caso anche lui incastrato in un gioco sporco), “socialista” di
nome - verrebbe da dire - è lui che al timone del FMI esaspera
quella versione predatoria della finanza del libero mercato che
originerà tra l'altro l'apparizione dei cosidetti vulture funds, i
fondi avvoltoio, fondi speculativi specializzati nel trarre vantaggi
dalle miserie.
E l'Africa è il paradiso per questi prodotti finanziari, come
oggi li si definisce. Rilevano i loro debiti da creditori pubblici e
privati e risolvono le pendenze in tribunale.
Ovviamente gli esiti sono favorevoli ai fondi. Nel 2007 la Banca
Mondiale segnala l'esistenza di 43 contenziosi attivi nei confronti
di 8 paesi africani per un ammontare di oltre 2 miliardi di dollari.
8 paesi tutti dell'Africa subsahariana: Congo Brazzaville e
Repubblica Democratica del Congo sono oggetto di 8 vertenze ciascuno;
seguono Camerun con 7, Uganda con 6, Sierra Leone con 5, Zambia 3,
Etiopia e Sao-Tomé con 1 ciascuno. Ad oggi sono state emesse sei
sentenze contro Repubblica del Congo, Camerun, Congo-Brazzaville,
Nicaragua, Sierra Leone e Zambia. I 26 creditori, che avevano
riacquistato 427 milioni di dollari di debito, hanno incassato un
miliardo tra interessi e spese maturate. E gli interessi a volte
sono da capogiro: il 31 maggio 2007, il tribunale di ultima istanza
di Bruxelles, su denuncia del fondo Usa Kensington International, con
sede alla Isole Cayman, ha fatto sequestrare 10,3 milioni di dollari,
cioè il montante di un prestito belga al Congo-Brazzaville destinato
a finanziare la costruzione di una centrale termica. Questo credito e
altri per un ammontare di circa 3 milioni di dollari erano stati
riacquistati da Kensington per appena 1,8 milioni. Questi meccanismi
- perfettamente legali peraltro, nel mondo della finanza occidentale,
alimentata da denaro virtuale per gli amici ma denaro reale per le
vittime - sono ben noti agli stessi consulenti del FMI come
l'avvocato Michael Sheehan, specialista del debito e creatore di
Debt Advisory International che nel febbraio 2007 si vede riconoscere
17 milioni di dollari.
Nel 1999, questo avvocato aveva riacquistato per 3,2 milioni di
dollari un debito di 30 milioni dovuto da Lusaka alla Romania,
corrispondente a un acquisto di trattori nel 1979 per un valore di 15
milioni di dollari più gli interessi di mora. Ma, appunto, lo Zambia
è in buona compagnia, la Repubblica Democratica del Congo si trova
in una situazione molto critica, debitrice di 452,5 milioni di
dollari a dei "fondi avvoltoio".
Un fondo da solo reclama 400 milioni di dollari, si tratta
dell'Elliott Associates L.P., del miliardario americano Paul Singer,
vicino a George Bush e finanziatore nella sua ultima competizione
presidenziale con 1,2 milioni di dollari.
Soltanto in occasione della campagna per la cancellazione del
debito del 2000 e grazie all'impegno di alcune ONG come Oxfam queste
azioni speculative sono state portate alla luce con determinazione..."
I barconi, quelli che erano una volta barche da pesca di mari depredati, servono oggi ad alimentare il mercato di uomini, solo un aspetto di altri mercati, quelli di pieces detachées come li definii in un "racconto" nel mio primi libro di "storie di viaggio" (se non li avessi definiti così come facevo a pubblicare storie tenebrose e reali non facendo parte della "confraternita" dei giornalisti? dovevo camuffarli... LA NOTTE AL SAHARA È CIELO ). Un amico lettore del blog mi ha passata questa segnalazione, Vi suggerisco di trovare venti minuti e di guardare il filmato documentario di Juan Falque qua sotto, è informazione anche questa, spiega anche questo perchè questa gente abbandona i propri paesi...
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