domenica 20 ottobre 2024

20 OTTOBRE 2024 - GHEDDAFI ancora e sempre il ricordo

Ed  è  passato un altro anno, l'Africa ha lentamente metabolizzato il messaggio del "fratello leader" assassiNATO su incarico dei signori dell'ombra, che tutti conoscono - come ebbe a citare Pasolini in un suo celeberrimo articolo prima di venir messo a tacere - ma di cui non si hanno mai le prove definitive.

Nello specifico le prove ci son state anche e abbondanti, ma tant'è, dall'Europa naufragata non c'è da attendersi oramai più niente, alcuni Stati Africani hanno invece raccolto l'eredità del messaggio dei vari Lumumba, Sankara, Gheddafi, e dei molti altri come loro martirizzati per la maggior gloria dei propagatori della "democrazia di stampo occidentale", infoiati  dal convertire ai propri disvalori anche i mondi tradizionali...

Non avrei riacceso le pagine del blog se ieri non avessi assistito agli incontri di tennis di un torneo in terra saudita, non avrei impostato altri articoli - se non, forse, la solo commemorazione di Muammar al-Gheddafi -  poiché , come ho già argomentato altrove, ritengo sia ormai più che superfluo, inutile, sperar di far riflettere la gente. Mi spiego ancora una volta: la gente vive schierata, ormai, non dialoga per arricchirsi delle idee altrui, e per confrontarsi appunto con punti di vista ulteriori e differenti dai propri, la gente - se e quando dialoghi - lo fa unicamente per imporre la propria visione. Non dà e non riceve. L'esame del 2020/2021 è stato abbastanza chiaro...Il tuo o il mio blog lo frequenteranno quindi o soggetti che condividono la visione esposta dall'autore del post oppure soggetti che  - al contrario,  indipendentemente dal fatto trattisi di troll o di individui reali - commenteranno causticamente senza apportare contributo o stimoli ad un dialogo.

Detto questo, ieri dopo la conclusione dell'incontro di tennis Djokovic-Nadal non ho creduto ai miei occhi nel vedere il regalo di un racchetta da tennis d'oro da parte dell'organizzatore saudita al tennista Nadal.

Siamo ormai ben avvezzi alle manifestazioni di cattivo gusto da parte degli immensamente ricchi. Ma in un momento storico quale l'attuale, con in atto un genocidio della gente nelle cui vene scorre pressoché lo stesso sangue dei dignitari arabi, pensare - mentre a Gaza non vengon fatti giungere né acqua né pane, con massacri esecrabili ad ogni minuto che passa - di omaggiar qualcuno con una racchetta d'oro mi pare gesto di una immoralità fuori dell'ordinario.

https://x.com/neruda57/status/1848308061875671074?s=46

Lo scandaloso di questa nostra temperie non è limitato al cosidetto Occidente o Uccidente, per chi avesse avuto mai occasione di leggere le memorie di quel Lawrence che all'inizio del secolo passato, sedotto da una tradizionale belluina fierezza, irretì e manipolò nell'interesse di S.M. Britannica l'oggetto della propria infatuazione, ovvero per chi abbia un minimo di conoscenza della comunità musulmana non potrà non sorgere spontanea una domanda : أمّة  per l'appunto la Umma, la "comunità nella fede", è un concetto concreto - ancora - ovvero è da rubricarsi a romanticheria orientalista? 

https://x.com/i/status/1848056512830226854

Non credo ci sia altro da aggiungere, semmai da citare il celeberrimo passaggio delle Teogonie di Esiodo. Chi non lo conosce vada a studiare o si accontenti del cinema...

Quindi rivolgo il mio pensiero, sempre grato, al "fratello leader Muammar" grazie al cui esempio qualcosa di certo si sta muovendo, e voglio ringraziare l'amico Fulvio Grimaldi, che in una manifestazione romana di qualche anno addietro volle onorarmi per dei nostri trascorsi comuni mettendomi letteralmente al collo il manifesto di denuncia per l'assassinio del leader panafricano.

A proposito, una amica mi ha riportato la notizia di un avvenimento riguardante la Palestina ad opera di un intellettuale italiano che argomentava sul tema - in controcorrente rispetto al due popoli due stati tanto in voga - dell'unico stato con popoli conviventi in armonia, tema che tanto mi pare ricordi - le idee del "tiranno sanguinario" spesso sarebbero risultate più tempestive e sensate delle strategie dei politici "democratici e colti" - l'ipotesi di ISRATINE, il Libro Bianco di Gheddafi (Israel/Palestine)...





E' per me comunque allucinante il constatare come alla più gran parte della gente sfugga il significato del vivere responsabilmente la propria contemporaneità. 

Perché questa volta, più di sempre, non si può fingere di non vedere ciò che accade in Palestina, in Libano, non è necessario imbarcarsi e barattar sigarette o cadeaux nei posti giusti per andare a rischiar di vedere sul posto cosa davvero succede, la copertura mediatica c'è se la si vuole appena appena cercare...NON CI SONO ALIBI ALL'IGNAVIA.











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