E' l'abside di Notre Dame d'Afrique, con quella che più che una decorazione policroma è una dichiarazione di fratellanza e di intenti, qualcosa che dovrebbe rimandare alla realtà delle religioni e delle loro finalità, ben al di sopra delle mistificazioni che i criminali ne stanno suggerendo. In questi giorni, mesi, anni, vi sono molte vittime, esseri umani innocenti, la verità, l'onestà, l'etica, la dignità e l'onore, li abbiamo veduti - i valori, questi valori - messi in discussione e ridicolizzati nel nome di un qualcosa di pratico, qualcosa di "dividente" qualcosa che crea "distinguo" e prevaricazione.
Non
hanno pudore, non hanno buonsenso e non capiscono niente di politica
internazionale (se ne capiscon qualcosa – in alternativa – è
soltanto il fatto che l'Italia deve essere subalterna alle
indicazioni dei principali “timonieri” delle strategie mondiali –
NATO e accessori). Vedere ancora, ieri, sabato, in televisione,
intervistato da M.me Bilderberg Gruber, un soggetto come Enrico LETTA
(si, Enrico stà sereno, proprio lui, il politico-trombato-NATO) e
intervistato in merito ai fatti di Parigi (ah, già adesso “fa”
il preside nella prestigiosa Paris School of International Affairs,
una scuola di formazione per le classi dirigenti, le élites, del
futuro...per fortuna fa soltanto il preside, speriamo non abbia
cattedre, intanto ricordiamo una sua lungimirante considerazione del
25/3/2011, all'indomani dei primi bombardamenti sulla Jamahiriya
libica : “Guerrafondaio è chi è contro l'intervento
internazionale in Libia e non certo noi che siamo costruttori di
pace” )
«Nessuno
di noi sarà uguale a se stesso dopo questi due anni», ha esordito Letta nel suo discorso inaugurale. «Vale per gli studenti, vale per
me e per tutti i professori. Cambieremo. E questo cambiamento sarà
cruciale per le vite di ognuno di noi». Il nuovo preside della PSIA ha evocato il momento decisivo che attraversano il mondo e l' Unione
europea.
Non
c'è che dire: Enrico Letta è davvero preveggente, attraverseremo di
certo un cruciale cambiamento e principalmente a causa dei disastri
originati da soggetti come lui.
Lui che non si è mai sognato di difendere qualcuno, di offendere si, nascondendosi dietro demenziali "costruzioni di pace", mentre altri difendono - davvero - la loro gente, pensate un pò si dice che il giorno 11 settembre scorso lo stabile che ospita il teatro della strage parigina sia stato venduto dalla famiglia ebrea che lo deteneva, un pò come si disse fosse accaduto col market cosher teatro della sparatoria Koulibaly... oppure la notizia sul "Times of Israel" che preannunciava in Francia un grave attentato allertando le comunità locali... " ...Just Friday morning, security officials in France’s Jewish community were informed of the very real possibility of an impending large terrorist attack in the country, according to Jonathan-Simon Sellem, a freelance journalist and a representative of French citizens in Israel... The Jewish community, already on high alert ahead of several planned high-profile events Sunday, had been told that after several minor attacks in France this month, a large terrorist event was thought to be on the horizon. "
Lui che non si è mai sognato di difendere qualcuno, di offendere si, nascondendosi dietro demenziali "costruzioni di pace", mentre altri difendono - davvero - la loro gente, pensate un pò si dice che il giorno 11 settembre scorso lo stabile che ospita il teatro della strage parigina sia stato venduto dalla famiglia ebrea che lo deteneva, un pò come si disse fosse accaduto col market cosher teatro della sparatoria Koulibaly... oppure la notizia sul "Times of Israel" che preannunciava in Francia un grave attentato allertando le comunità locali... " ...Just Friday morning, security officials in France’s Jewish community were informed of the very real possibility of an impending large terrorist attack in the country, according to Jonathan-Simon Sellem, a freelance journalist and a representative of French citizens in Israel... The Jewish community, already on high alert ahead of several planned high-profile events Sunday, had been told that after several minor attacks in France this month, a large terrorist event was thought to be on the horizon. "
Per fortuna che proprio ieri, sabato, a BOLOGNA grazie a CONTROINFORMAZIONE e a FAREMONDO si è potuta tessere una conversazione/dialogo/dibattito intelligente e fuori dai denti. C'erano svariati giovani - una sorpresa per me che son piuttosto deluso dall'attenzione che questi prestano a temi tanto lontani da esser tanto vicini a noi (e non è paradosso) - c'era la testimonianza di Marinella Correggia, giornalista vera, du terrain, non da concierge del Rixos - per intendersi, non come certi corrispondenti di guerra che tutto "hanno" visto - in genere da queste serate si esce euforici si ma velati di una certa malinconia (da impotenza), ieri sono uscito con una carica di energia. C'è in giro una consapevolezza nuova. E' sufficiente impegnarsi sul serio e non limitarsi a scrivere e parlare al vento.
Ancora
su Parigi da informazione alternativa
“En
fouillant une tonne de rapports, j’ai trouvé un citoyen danois
décrivant l’un des assaillants d’un café de Paris; ultra-pro,
vêtu de noir de la tête aux pieds, AK-47, très bien entraîné. Ce
ne sont pas vos habituels kamikazes d’al-Zawahiri avec des bombes
comme sous-vêtements; ce sont des tueurs de précision. Celui-ci a
quitté les lieux calmement, et contrairement aux dires de la police
française, peut ne pas avoir été capturé. Il ne portait pas de
ceinture d’explosifs.”
"Sfogliando
una tonnellata di rapporti ho trovato la testimonianza di un
cittadino danese che descrve uno degli assalitori di uno dei caffè
di Parigi: ultraprofessionale, vestito completamente di nero, mimetica nera, cappuccio di lana e scarponi da combattimento neri, Ak-47, evidentemente addestratissimo. Non si tratta decisamente degli
abituali kamikaze di al-Zawahiri con corpetti esplosivi: si tratta di
assassini professionisti. Quello descritto avrebbe lasciato i luoghi
dell'azione con calma, e contrariamente a quanto affermato dalla
polizia potrebbe non esser stato catturato. Egli non indossava
giubbetto esplosivo."
---------------------------------------------------------
Un
testimone italiano oggi, 15 novembre, intorno alle 12,30 ha
dettagliatamente raccontato al TG della 7 la sua visione della
situazione interna al teatro. Secondo lui i terroristi avrebbero
chiesto ad alcuni degli ostaggi di parlamentare, avendo timore di
poter essere abbattuti dalla polizia. Ma allora non erano Kamikaze.
Un kamikaze con giubbotto esplosivo non parlamenta per scappare...Ma
allora l'azione poteva essere più o meno dimostrativa, e che senso
avrebbe avuto parlamentare dopo aver fatto una carneficina. Ma allora
chi ha ammazzato tutti quei giovani?
Ma
ancora, secondo voi, è così facile gironzolare per Parigi, all'ora
della “movida” abbigliati da ninja, con divise tattiche nere,
armi automatiche, verosimilmente giberne piene di banane (caricatori
per AK), sparare e ripartire indisturbati?
Nel
frattempo molti ingenui rispolverano il fantasma di quell'anima pia
della tolleranza la integralista Oriana da Firenze (il cognome, che
non merita d'esser riportato - tanto è famosa - è esplicativo dei
suoi travisamenti della realtà, che attraverso una letteratura da
coiffeuses - nel senso di passatempo - con tutto il rispetto per
barbieri e parrucchiere) l'imbarbaritrice. I suoi deliranti vaticinii
del dopo 11 settembre (ricordiamo chi ha fatto cosa in quella data e
chi ha creato ad arte un mito sulla pelle di inconsapevoli
innocenti...costruendovi sopra ulteriori 15 anni di guerre insensate
che sono alla base di uno scardinamento di tre quarti del globo...)
in altro momento storico le avrebbero garantito se non l'aureola
definitiva di difensore della fede (sic) sicuramente quella della
civiltà occidentale e dello “stile di vita” come non cessa di
rimarcare un orgoglioso (non si sa di cosa, visto ch'è attorniato di
pazzi e guerrafondai) Obama, sempre più a corto di valori.
Guerre "asimmetriche" operazioni di "peacekeeping", bombardamenti chirurgici, intellettuali che inneggiano alla guerra (intellettuali che stanno sempre dalla parte del calcio del fucile, mai dalla parte della canna), suffragette delle quote rosa che in deliri (forse uterini?) suggeriscono nella Guerra la soluzione a tutte le diversità latitudinarie di cultura. I bombardamenti chirurgici sono forse quelli di questo video?
Non riusciamo ad immaginare un quotidiano simile, vero? E non è uno di quei demenziali wargames con cui si trastullano adolescenti e giocherelloni vari.
Per me si tratta di crimini, tali e quali altri.
Guerre "asimmetriche" operazioni di "peacekeeping", bombardamenti chirurgici, intellettuali che inneggiano alla guerra (intellettuali che stanno sempre dalla parte del calcio del fucile, mai dalla parte della canna), suffragette delle quote rosa che in deliri (forse uterini?) suggeriscono nella Guerra la soluzione a tutte le diversità latitudinarie di cultura. I bombardamenti chirurgici sono forse quelli di questo video?
Per me si tratta di crimini, tali e quali altri.
MA
PASSIAMO AD ALTRE CONSIDERAZIONI, DI PRINCIPIO, SU HOLLANDE, LA
FRANCIA E IL JIHADISMO IN SENSO LATO E IN AMBITO SIRIANO NELLO
SPECIFICO
In
questo momento di dolore (ch'è altra cosa dal panico) per il popolo
francese e per il mondo intero, si dovrebbe trovare anche lo spazio e
la lucidità (che è ben altra cosa dal cinismo) per una riflessione
su quale sia stata la responsabilità del governo di Francois
Hollande e di altri governi occidentali nella crescita del terrorismo
e - in concreto - della
nascita del cosidetto Stato Islamico e degli altri gruppi
terroristici, in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero.
Secondo
quanto segnalato dal sito di RT lo scorso 6 di Maggio, il presidente
francese aveva ammesso al giornalista Xavier Panon (autore del libro "Dietro le quinte della diplomazia francese") che la Francia aveva
consegnato armi “letali” ai “ribelli moderati ” in Siria dal 2012
nonostante che vi fosse l’embargo deciso dall’Unione Europea.
Quella è stata la prima volta in cui Hollande aveva rivelato questa
informazione visto che in precedenza affermava unicamente di aver
distribuito soltanto armi “non letali”. E su questo aggettivo
qualificativo “non letali” riferito ad armi da guerra abbiamo già
in passato ironizzato a sufficienza, si tratta della ipocrisia
criminale di questi impiegati prestati alla politica delle Nazioni.
“Abbiamo
iniziato a consegnare le armi quando siamo stati sicuri che sarebbero
finite in mani adeguate”, aveva dichiarato Hollande al giornalista,
autore del libro, “in quanto l’armamento letale veniva consegnato
dai nostri servizi”, ha proseguito il presidente francese.
Secondo
le informazioni passate al giornalista, Parigi nel corso del 2012
aveva consegnato nelle mani dei “ribelli” (miliziani jihadisti)
sistemi di artiglieria, mitragliatrici pesanti, lancia razzi, missili
anticarro. In quel periodo vi era una proibizione della UE per la
consegna di armi in Siria, embargo che fu levato nel Maggio del 2013.
Secondo il giudizio del giornalista, uno degli obiettivi scelti dai
terroristi era la sede dell’intelligence militare siriana.
La
cosa peggiore è che la politica francese si è trasformata in
ostaggio di altre forze esterne, fondamentalmente subendo l’influenza
israeliana, che ha portato (a suo tempo) alla nomina come candidato
presidenziale dello stesso Hollande dentro il Partito Socialista e
dai contratti miliardari di fornitura d’armi firmati con l’Arabia
Saudita e con il Qatar. Queste influenze e la dipendenza servile
dagli USA hanno messo fine a quella che fu la politica estera
gollista basata sull’indipendenza e sull’autonomia della Francia. ma non è che - per caso - per i governanti francesi possa prefigurarsi qualcosa tipo l'Alto Tradimento?
Un
inciso sul passato d'Algeria, perché i francesi (gli stati maggiori
ed i politici) hanno da tempo una serie di scheletri nei loro armadi
ammuffiti. La cosidetta “Opération oiseau bleu” tra il gennaio
ed il settembre 1956, denunciata dall'etnologo Jean Servier e dal
capitano Hentic come un errore capitale che si sarebbe ritorto
sanguinosamente contro l'esercito francese sui jebel della Kabilia,
consisté nella fornitura di armi a sedicenti alleati berberi della
forza d'occupazione francese. Servier che non era nemmen lui uno
stinco di santo (era un pied-noir, studioso e combattente che aveva
attorno a sé una vera e propria katiba di berberi legati a lui da
rapporti tradizionali e quindi sicuri) ma conosceva uomini,
tradizioni, segni e simboli e territorio, suggerì che lo Stato
Maggiore aveva sbagliato alleati. Ovviamente gli alti gradi avevano
informatori “affidabili” e... andate a leggervi l'immagine che
derivò all'esercito francese nell'Algeria in rivolta... (oppure
leggetevi “Adjeu Djebels” appunto di J. Servier, un vero e
proprio testo di etnologia “coloniale”.
Il
Presidente siriano, Bashar al Assad, aveva avvisato in numerose
occasioni che la politica della Francia e di altri Paesi occidentali era profondamente sbagliata perché avrebbe finito per
ritorcersi contro i medesimi e tendeva a indebolire
l’Esercito e lo Stato siriano, di fatto le uniche forze capaci di
di combattere contro il terrorismo in una forma efficace nel loro Paese.
DEMENZA quindi, di una intera classe politica composta di semianalfabeti e MENTECATTI? Leggendarie scuole di formazione ridicole ed inutili? No, sarebbe perlomeno consolatorio, in fondo nessuno è perfetto. Ma no, la questione è un'altra, ed è ben più grave, me la suggeriva un amico in una conversazione di stamattina: interessarsi a questi problemi e non al semplice nostro privato e quotidiano significa essere UOMINI, significa avere una COSCIENZA. Il problema di "questa" classe dirigente è la mancanza di coscienza...
DEMENZA quindi, di una intera classe politica composta di semianalfabeti e MENTECATTI? Leggendarie scuole di formazione ridicole ed inutili? No, sarebbe perlomeno consolatorio, in fondo nessuno è perfetto. Ma no, la questione è un'altra, ed è ben più grave, me la suggeriva un amico in una conversazione di stamattina: interessarsi a questi problemi e non al semplice nostro privato e quotidiano significa essere UOMINI, significa avere una COSCIENZA. Il problema di "questa" classe dirigente è la mancanza di coscienza...
ViktorDEDAJ in un delirio di garantismo ed onestà davvero visionari, ha
immaginato quello che sarebbe dovuto accadere entro poche ore dai
fatti di Parigi: le dimissioni in massa del governo francese, il
rinvio a giudizio di Valls, Fabius, Hollande, una denuncia per
Sarkozy alla Corte dell'Aja per crimini contro l'umanità e –
aggiungo io, come al solito moderato – una oliatina e una bella
mano di coppale a M.me Guillotine, su Place des Nations...(Alto Tradimento?)
Charles
de Gaulle – che uno stinco di santo non era davvero e che di trame
sotterranee se ne intendeva assai – ricordiamocelo, non volle
partecipare alle celebrazioni del 20° dello sbarco in Normandia “Credete che gli Americani e gli Inglesi sono sbarcati in Normandia per farcipiacere?” riferendosi agli USA, e fu un ostinato avversario
all'entrata della Francia nella NATO, vero e proprio Patto col
Diavolo del XX° secolo.
Le
communiqué de l’Elysée que vous ne lirez pas
Il
comunicato dell'Eliseo che non leggerete mai.
Suite
aux événements tragiques d’hier, il a été décidé que la
France réexaminera sa stratégie et politique étrangère.
In
seguito ai tragici avvenimenti di ieri abbiamo deciso che la Francia
riesaminerà la propria strategia e politica estera.
1)
Considérant les soutiens de certains pays avec les mouvements
terroristes, soit par leur création à des fins géostratégiques
douteuses, soit par leur financement, soit par une complaisance à
leur égard, la France révisera ses relations avec les Etats-Unis,
le Qatar, l’Arabie-Saoudite, Israël et la Turquie.
In
considerazione del sostegno fornito da alcuni paesi alle
organizzazioni terroriste, vuoi con la loro creazione per nebulosi
scopi geostrategici, vuoi con il loro finanziamento, vuoi con la
compiacenza verso di loro, la Francia rivedrà le proprie relazioni
con gli Stati Uniti, il Qatar, L'Arabia Saudita, Israele e la
Turchia.
2)
Considérant le rôle actif joué par la France elle-même dans le
point 1), les membres des gouvernements successifs annoncent leur
démission en bloc et leur mise à disposition de la Justice
française et internationale, non sans avoir au préalable engagé
des actions contre les figures politiques, culturelles et médiatiques
qui ont défendu et encouragé ces politiques criminelles.
In
considerazione del ruolo svolto dalla Francia stessa riguardo al
punto1), i membri del governo annunciano le proprie dimissioni in
blocco e si mettono a disposizione della giustizia francese ed
internazionale, non senza avere prima di tutto avviate delle azioni
contro i soggetti politici, culturali e del mondo dell'informazione
che hanno sostenuto ed incoraggiato tali politiche criminali.
3)
Considérant que les 5 années d’interventions occidentales en
Syrie et les 15 années de campagnes « d’éradication du
terrorisme » ont produit moins de résultats qu’un mois
d’intervention russe, la France révisera ses alliances
stratégiques en matière de lutte contre le terrorisme et
reconsidérera les propositions russes et autres pour une paix au
Moyen-orient.
Considerando
che i 5 anni di interventi occidentali in Siria ed i 15 anni di
campagne “di lotta al terrorismo” hanno prodotto meno risultati
di un solo mese di intervento russo, la Francia rivedrà le proprie
alleanze strategiche in materia di lotta al terrorismo e
riconsidererà le proposte russe e di altri per una pace in
Medio-Oriente.
4)
Constatant le rôle extrêmement belliqueux et destructeur de l’OTAN
ces 30 dernières années, la France se retire de toutes les
instances de cette organisation et soumet à l’examen de la Justice
la responsabilité des dirigeants de cette organisation pour des
actes de guerre illégaux et actes de crimes contre l’humanité.
Avendo
constatato il ruolo estremamente bellicoso e distruttivo della NATO
negli ultimi 30 anni, la Francia si ritira da tutti i ruoli di tale
organizzazione e sottopone all'esame della Giustizia la
responsabilità dei dirigenti di detta organizzazione per atti di
guerra illegali e crimini contro l'umanità.
5)
Reconnaissant le rôle indispensable joué par les marchands d’armes
dans les guerres, l’Etat français procédera à la nationalisation
sans indemnisation et la liquidation de toutes les entreprises
privées engagées dans cette filière. Un référendum sera soumis
au peuple français sur le devenir d’un éventuel secteur public
dédié exclusivement à la Défense.
Riconoscendo
il ruolo fondamentale svolto dai mercanti d'armi nelle guerre, lo
Stato francese procederà alla nazionalizzazione senza indennità e
la liquidazione di tutte le aziende private legate a tale filiera. Un
referendum verrà proposto al popolo francese in merito al futuro di
un eventuale settore pubblico destinato unicamente alla Difesa.
6)
Constatant (pendant qu’on y est) qu’il circule librement et à
ciel ouvert des « armes interdites » par les Conventions
internationales, la France lancera des mandats d’arrêt
internationaux contre les responsables d’entreprises et leurs
subordonnés employés dans les services de Recherche et
Développement (l’argument « je ne faisais qu’obéir aux
instructions » ou « si ce n’est pas nous, c’est quelqu’un
d’autre qui le fabriquera » ne saurait être opposé).
Nella
constatazione (di fatto) che sono liberamente in circolazione e sotto
gli occhi di tutti “armi proibite” dalle Convenzioni
internazionali, la Francia emetterà dei mandati d'arresto
internazionali all'indirizzo dei responsabili di aziende e loro
quadri subordinati impegnati nei settori di ricerca e sviluppo (la
giustificazione “non facevo altro che obbedire agli ordini”
oppure “se non siamo noi saranno altri a fabbricarle” non potrà
più essere addotta).
7)
Considérant que « lorsque nos réactions sont prévisibles, nous
devenons manipulables », le Gouvernement de la France se refuse à
tomber dans le piège tendu et retire toutes les mesures de
surveillance massive et d’atteintes aux libertés publiques et
engagera une véritable lutte contre le terrorisme sous toutes ses
formes, d’où qu’il vienne, et contre tous ses promoteurs, alliés
ou non.
In
considerazione del fatto che “allorché le nostre reazioni sono
prevedibili, noi diveniamo manipolabili”, il Governo di Francia
rifiuta di cader nella trappola e ritira tutte le misure di
sorveglianza di massa che limitano le libertà di tutti e si
impegnerà realmente in una lotta cotro il terrorismo in tutte le sue
forme, da qualunque provenienza, e contro tutti i suoi promotori,
siano alleati o meno.
Vive
la France (pour ce qu’il en reste), vive la République (pour ce
qu’elle en vaut).
Viva
la Franca (o quel che ne rimane) , viva la Repubblica (per ciò che
può valere)
Fait
à l’Elysée, le 14 novembre 2015
Le
Président
salve
RispondiEliminaNotre Dame d'Afrique, e la sua scritta, mi ricorda che ho appena finito di leggere un libro che incarna, perfettamente, quella scritta.
Si tratta di: Le Chiavi del Regno di A.J. Cronin; se non lo conosci mi permetto di suggerirti di leggerlo...
Venendo ai fatti di Parigi, lasciamo Letta dove stà, tra le cose che mi hanno "stupito" (ah ah ah) e che ha notato mia moglie, vi è questa: Hollande era alla partita amichevole Francia-Germania; il cordone di sicurezza era imponente, eppure questi "terroristi" hanno potuto agire indisturbati e lui, Hollande, uscire tranquillo tranquillo senza subire un graffio...e, da 54enne colgo coincidenze con i nostri anni di piombo.
Sai che non sono di sinistra però mi sforzo di essere obiettivo e onesto intellettualmente: quando le "BR" presero Moro e poi lo uccisero, lui stava aprendo al PCI pare con posti di governo, insomma, il famoso compromesso storico. Perchè mai chi si professava comunista, pur se armato, doveva uccidere colui che i comunisti li voleva portare al governo ?
Quindi perchè i "terroristi islamici" fanno saltare in aria, metropolitane, stadi, teatri, eccetera ma lasciano in pace quelli che, a parole, li condannano seccamente..neanche un petardo contro Obama, Hollande, Cameron, la UE, però, fanno cadere due aerei russi e, il fronte ceceno, è sempre caldo come quello ucraino.
Sono conscio dei miei limiti, so di essere ingenuo ma, forse questa mia "analisi" è troppo facile ? limitata ? o si avvicina alla realtà.
Mi dispiace molto di non essere potuto venire a Bologna ma tra, scarsa liquidità, mille impegni famigliari di vario tipo al momento possiamo muoverci ben poco; spero in una prossima occasione e ti prometto di fare il possibile per esserci.
ti auguro ogni bene
con stima
saluti
Piero e famiglia
Buongiorno...mi permetto di rispondere al.sig. Piero...nessun petardo per i grandi...i grandi che hanno pensato alle tasche loro è delle loro nazioni.? perché solo colpendo i piccoli...gli innocenti...gli ignari...hai la.possibilità di svegliare le coscienze di chi tra quegli ignari...ignoranti..piccoli...ancora vivi...puntano il dito imputando le colpe ad un credo religioso...è questo il tragico punto....gli ignari,anche dopo un massacro simile, non andranno a fondo....Non ne cercheranno i veri motivi....sarà sempre più semplice incolpare il cattivo....la vera forza dei terroristi a parer mio risiede nel continuare a fomentare l'odio della gente comune...per poi sedersi indisturbati a tavola con i grandi.
RispondiEliminabuona giornata a tutti
Fede
Gli avvenimenti di questi ultimi mesi dimostrano, qualora ce ne fosse stato bisogno, quanto sono state deleterie le politiche dei governi occidentali in nord africa e medioriente, con la BALLA di esportare la democrazia hanno creato vuoti di potere e caos con l'intento di avvantaggiarsene a livello economico . Ecco il risultato
RispondiEliminaAnche ora che sembrano essersi svegliati tutti in realtà stanno solo facendo una messinscena andando a bombardare le macerie di Raqqa, l'unico che ha sollevato la vera questione cruciale è stato Putin parlando apertamente dei finanziatori del terrore. Fino a che non si taglierà quel cordone ombelicale finanziario non cambierà nulla; non abbiamo esitato ad imporre dolorose sanzioni alla Russia per la questione Ucraina, io comincerei a non comprare più il petrolio degli Emirati o del Kuwait fino a che continueranno ad alimentare Isis, ma tanto non succederà mai e continueremo ad andare in Qatar a mostrare le macchine di formula 1 ai mandanti dei nostri assassini.
Ciao Emilio,
RispondiEliminal'avevo letto oggi pomeriggio...purtroppo il tuo blog andrebbe intitolato "Blog clamantis in deserto".....
Ciao, Luca
Una notizia interessante ed attuale, a seguire agli attentati:
RispondiElimina18/11/2015
Oggi la Commissione europea ha adottato un pacchetto di misure per rendere più difficile l'acquisto di armi da fuoco nell'Unione europea, per tracciare in modo più efficace le armi da fuoco detenute legalmente, per rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri, e per garantire che le armi da fuoco disattivate siano rese effettivamente inutilizzabili......
La Commissione ha anche annunciato che preparerà un piano di azione contro il traffico illegale di armi ed esplosivi....
La Commissione in questo modo vuole sostenere gli Stati membri nei loro sforzi per proteggere i cittadini europei e per impedire che criminali e terroristi abbiano accesso alle armi.
Il presidente Juncker ha detto: "I recenti attacchi terroristici alle persone e ai valori dell'Europa sono stati coordinati a livello transfrontaliero, e ciò mostra che dobbiamo lavorare insieme per far fronte a queste minacce. La proposta odierna, redatta congiuntamente dai Commissari Bieńkowska e Avramopoulos, ci aiuterà a scongiurare il pericolo che le armi cadano nelle mani dei terroristi".
La Commissaria per il Mercato interno e l'industria Bieńkowska e il Commissario per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza Avramopoulos hanno aggiunto: "L'adozione del pacchetto di misure sulle armi da fuoco oggi è la prova della determinazione della Commissione ad affrontare la nuova realtà che ci troviamo ad affrontare".
http://ec.europa.eu/italy/news/2015/20151118_direttiva_armi_da_fuoco_it.htm
Ah, finalmente una notizia interessante! Che decisione coraggiosa ed intelligente, che strateghi! E' notorio infatti che i terroristi ed i tagliagole (addestrati nei campi NATO o di paesi satelliti) si approvvigionano di armi e munizioni ai negozi di caccia e pesca, magari prima dell'apertura della stagione venatoria!
EliminaA Parigi hanno sparato pallini da fagiani, secondo questi MENTECATTI?!
Mandiamoli a soggiornare qualche settimana in quelle cittadine del filmato, vedrete che legifereranno meno demenze!
Sono grotteschi, figure da avanspettacolo di terz'ordine, mi pare che sotto-sotto (vedasi una certa subcultura fintopacifista nordamericana) ci sia una sensazione di insicurezza del regime nei confronti di una società che possa cedere - non si sa mai - alla tentazione del farsi giustizia da sè...
come finirà? lo sappiamo bene ci danno ad intendere quello che vogliono, distruggeranno la Siria a forza di bombardamenti. Sembra che Cameron voglia bombardare Damasco.
Eliminaigi
Emilio ....
RispondiEliminadove credi che sia corso ad informarmi all'indomani dell'ennesima infame false flag ?!
continuo a seguirti con enorme interesse, anche se il periodo ancora non mi permette di inter-agire come vorrei .....
sei sempre una fonte ricchissima di argomenti (e collegamenti) per me, anche se comincio ad avere bisogno (e desiderio) di approfondire la conoscenza di certe tematiche in maniera completa (solo dal tuo blog ho tirato fuori qualche decina di libri che dovrei necessariamente leggere, per avere piena comprensione).
la mia mente (che non so se rientra ancora nella categoria "giovani"?) e' ancora sensibile e consapevole della vicinanza delle vicende che ci stanno travolgendo, nonostante anni di tentativi di indottrinamento bocconiano e di lavoro prestato al servizio degli interessi bancari sui mercati finanziari internazionali.
Al contrario, credo che proprio la prospettiva dalla quale ho potuto osservare gli eventi degli ultimi due decenni (si, dai che son giovane!!), mi possa consentire di fare letture niente affatto superficiali e mi obblighi allo stesso tempo ad un impegno piu serio in tal senso.
Großße umarmung,
PS: perdonami qualche errore grammaticale, ma ti scrivo da una fottutissima tastiera Tedesca, che mi limita tra l'altro anche nella sintassi !!
ciao Emilio
RispondiEliminascusa il ritardo nel risponderti ma tra, impegni famigliari e, onestamente, una mia buona dose di pigrizia, lo faccio solo adesso.
Ti confesso, ho paura non per me, ne so e ho vissuto abbastanza ma per chi mi circonda, su tutti, moglie, figli e nipoti.
Gli ultimi eventi stanno prendendo una pessina piega e da quello che sento e leggo, tra le righe si evince, un giro di vite piuttosto massiccio nella futura eliminazione di diverse libertà, non solo personali ma anche relativa ai mezzi di informazione che
operano al di fuori della canea omologata.
Limiterò al banale o al nulla i miei interventi sui vari siti/blog che trattano in maniera libera e veritiera, questo ed altri argomenti.
Non è una resa, stai tranquillo ma un modo per salvaguardare i miei cari...fossi ancora scapolo, non avrei alcuna remora a commentare, scrivendo...nella vita reale, continuerò invece a portare avanti la buona battaglia...
ti saluto e ti auguro un lieto finesettimana
Piero e famiglia
Ciao, Ti capisco, anch'io sono preoccupato, è per questo che - con buona dose di irresponsabilità - cerco di esser me stesso anche fuori dal privato. Sono consapevole che diverremo bersagli di qualsiasi ritorsione per il solo fatto di tentare di far riflettere fuori dagli schemi. D'altra parte dobbiamo pur dare degli esempi ai figli (e nipoti) e
Eliminala prudenza non è un esempio che abbia portato mai lontano... tanto per fare un esempio, fossimo stati in molti di più che i pochi bischeri che eravamo in quella maledetta estate del 2011 a fissarci a sostenere Gheddafi, il mondo sarebbe oggi diverso...
un saluto