mala
tempora currunt (sed peiora parantur) sarebbe davvero da
gridarlo forte, insieme a Cicerone, invece leggiamo sulle cronache le
frasi sconvolgenti di una genìa politica che – perduta ogni
residua credibilità nella tragica manfrina seguita alla
manifestazione PdL di Brescia – si arrocca nelle riproposizioni dei
fatti più scandalosi dell'Italia di un recente passato. “I
delinquenti non ci fermano. Forse volevano uccidere” proclama il
buon ministro Alfano in merito ai recenti avvenimenti in Val di Susa
e trova la giustificazione per una militarizzazione ancor più
cospicua dell'area di cantiere del TAV Torino-Lione,
riconosciutamente una opera inutile, superflua, anacronistica,
antieconomica. Pochi giorni addietro, a ruota della sparatoria
davanti al Campidoglio (uno strano personaggio, quel Preiti, qualche
cronaca riporta avesse ancora tre colpi da sparare ed anche il suo
dichiarato proposito suicida apparirebbe un tantino malfermo...i
disturbati compaiono sempre al momento giusto, nella Storia) sarebbe
stato diffuso tempestivamente un manifestino “rivoluzionario”
proprio in Val di Susa, a sostegno del gesto di questo soggetto.
Ovviamente vennero citate le Brigate Rosse e ciò ad una analisi men
che superficiale può avere anche un fondamento di verità : le
seconde Brigate Rosse, quelle dei vari Moretti e Faranda, quelle di
Aldo Moro e del Generale Dozier, da sempre più che in odore di
Servizi Segreti (deviati o meno, italiani o ben di più), di
rivoluzionario la Storia delle trame eversive ci ha spiegato che cotali "rivoluzionari" avessero
ben poco.
Le BR
versione civetta, o meglio specchietto per allodole, ma come si fa a
credere a un apparato che ha negato, che ha coperto infamie come la
bomba della banca dell'Agricoltura (dicembre 1969, qualcuno disse
ritorsione e monito all'Italia , insieme a P.zza della Loggia, alla
bomba all'Altare della Patria, per un ruolo nel colpo di stato diGheddafi ai danni degli interessi britannici che appoggiavano il re
Idris di fatto loro succube), a un apparato che appena sepolto il
capro espiatorio Moro ha negato l'evidenza di fatti come la strage di
Ustica, e sta mettendo in scena una pantomima grottesca con soggetti
politici quanto meno legati ad interessi tutt'altro che trasparenti?
A Taranto arrestano tutti per favoreggiamenti criminali all'ILVA.
Stanno
creando i presupposti per un'altra stagione di misteri e violenze,
padroni della stampa e delle emittenti radiotelevisive, con
giornalisti a libro paga che, dopo aver osannato in casa d'altri il
(peraltro dubbio) ruolo libertario ed indipendente del web (le
cosidette Primavere arabe...), terrorizzati dalla possibilità della
gente di comunicarsi informazioni dirette e non filtrate sparano
addosso ai blogger, divenuti di colpo propalatori di propaganda
menzognera e protagonisti di vilipendio.
Ci
attende una brutta stagione, abbiamo già vedute le prove provate di
queste situazioni, le bottiglie molotov della Val di Susa
verranno mica dalla stessa cantina della Diaz di Genova........????
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