ma com'è che oramai non ci meravigliamo più
nemmeno tanto?
Anni fa, era il 1976, assistemmo
alla tarantella dei politici coinvolti nello scandalo Lockheed,
l'acquisto dei famigerati C130, aerei da trasporto (si capì dopo trasporto specifico di bustarelle) poi ce ne saranno
state chissà quante di queste storie, alla gente comune, ai ragazzi
allora militari di leva non era dato conoscere più di qualche
dettaglio, le caserme in effetti erano elementari strumenti per
sottrarre risorse e danari alla Collettività, le quotidiane malignità sui vari
marescialli di mensa (che hanno alimentato luoghi comuni, gags e
letteratura varia) alimentavano vere e proprie leggende... Poi con l'esercito di professionisti ci dissero che
non avremmo più visto in giro quei panzoni inverecondi che di
marziale avevano ben poco, i parchi-macchine delle caserme logistiche
si sarebbero rinnovati cessando di rappresentarsi come depositi di
rottami, di Campagnole (che di fuoristrada avevano solo il nome)
rappezzate, di reperti archeologici di mezzi blindati buoni solo per
bruciare carburante avio.
Come potevamo pensare di non
trovarci ancora oggi di fronte a scenari come quelli di allora? Sono
forse cambiati i timonieri del vascello Italia? Ah, facendo
l'eccezione del grande ammiraglio Schettino (no, forse è capitano,
ma sicuramente lo promuoveranno, forse sarà anche ministro un
giorno, non me ne stupirei, di sicuro leggeremo un libro sulla sua
visione dei misteri della vita e del mare)! E quindi eccoci a BOMBA!
il costosissimo F35 Lightning, il super cacciabombardiere
ipertecnologico è appena stato bocciato dal Pentagono (dove di aerei
“strani” se ne intendono...) in quanto vulnerabile ai...fulmini.
I fulmini sono in cielo da sempre, sapevo che gli aerei (principio di
Faraday) ne erano immuni. Come se una barca fosse permeabile
all'acqua? Il contratto stipulato dal governo italiano per questo gioiello dell'ingegneria aeronautica e della
malignità bellica, è un giochino che indispensabili gadgets compresi ammonta, euro più euro meno, a qualcosa come 15 - 20 miliardi qualcosa come un milione centomila anni di stipendi da 1500 euro/mese, altri raffronti fateli da soli, basta una
macchinetta, i più bravi come Mario Monti e Di Paola possono farli a
mente o su un foglietto tanto se sbagliano ancora paghiamo sempre
noi, c'è di che sbizzarrirsi, questo gioiello dicevo, per altri superesperti non sarebbe buono a
niente.
Ovvero potrebbero usarlo come una
cabriolet, volando d'estate, magari senza tettuccio, braccio fuori e bionda
al fianco, ascoltando un CD. O forse pensavano che tutto sommato
giacché le guerre, pardon le urgenti protezioni di civili in
pericolo, sono in genere in paesi caldi, con deserti, forse il
problema non si poneva?
A prescindere dalle questioni
ideologiche e pacifiste – che nello specifico delle armi non
sono mai pertinenti – ma che succede adesso che l'Italia ha appena
confermato l'acquisto di questo vero e proprio PACCO ipertecnologico?
Ci ridaranno indietro soldi e danni?
Perché se non ricordo male e se il
Fatto Quotidiano mesi addietro non ha raccontato panzane l'Italia –
cioè io e Tu che stai leggendo, ma anche quelli che non leggono e
non si interessano di politica – a causa di una curiosa gabola di postille e correzioni in merito al progetto del fantasmagorico ponte sullo stretto
di Messina si troverebbe a dover corrispondere qualcosa come altri
300 milioni di euro, per danni o interessi non ricordo più ma poco cambia, all'indirizzo di aziende che peraltro non hanno mosso un
dito, anzi una ruspa. Lo stesso ex-ministro Passera (ma sono decaduti
o sono ancora in carica, non ho capito, ma non era caduto il governo?)
si era premurato di spendere una parola acciocché questo debito
venisse al più presto onorato...si sa, debito di gioco debito d'onore.
Quindi se siamo in condizioni di
reciprocità e considerando anche che c'é un tale che è stato in
galera – innocente – per ventun anni a cui lo Stato dovrà
corrispondere qualcosa come 64 milioni per una vita di fatto mancata
(da trent'anni a cinquantadue all'ergastolo dopo esser stato
massacrato di botte per farlo confessare un reato mai commesso, una strage, non un divieto di sosta, non
sarà di certo né il primo né l'ultimo, il povero anarchico
Valpreda ai suoi tempi fece scuola) perché non cominciamo a far
pagare i debiti a coloro che li hanno causati? Perché io con tutto
il rispetto per il povero Giuseppe Gulotta e con tutta la stima per la sua giusta
rivendicazione non ho intenzione di pagare per i suoi 21 anni di
galera, che non ho causato.
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