Beh,
stavolta nemmeno hanno atteso che l'ennesimo "oppositore
liberale" iniziasse la propria primavera sponsorizzata da
Washington. Avevano fretta di mettere il "demonio Putin" sotto accusa,
non avrebbero avuto poi vita troppo facile a Mosca ad inviare i loro
eroici snipers travestiti, a sparare indistintamente su poliziotti e
civili (vedi Tunisia,Bahrein,Serbia,Ucraina).
Così
hanno giustiziato per strada Boris Nemtsov, il cosidetto oppositore
liberale, uomo che ai tempi dell'ubriacone Eltsin era considerato il
delfino di quest'ultimo.
E
per forza che gli organi d'informazione si scaglieranno su Putin, chi
aveva dubbi che non sarebbe accaduto qualcosa, a ruota con la
capitolazione militare di Poroshenko e l'aumento dell'impegno
militare americano in Ucraina?
E chi è che potrebbe mai credere - oggi - ad un qualche vantaggio per Putin nel far ammazzare per strada un oppositore? Specialmente per un leader che gode del sostegno della maggioranza dei russi? Da domani inizierà una nuova "campagna di Russia", quella della propaganda.
E chi è che potrebbe mai credere - oggi - ad un qualche vantaggio per Putin nel far ammazzare per strada un oppositore? Specialmente per un leader che gode del sostegno della maggioranza dei russi? Da domani inizierà una nuova "campagna di Russia", quella della propaganda.
Tahar
Ben Jalloun, ormai divenuto icona, anzi da icona della letteratura
araba contemporanea divenuto purtroppo una griffe, mantiene la
propria posizione ambigua in merito all'ISIL. In una intervista a
RaiTg24 (che peraltro notoriamente "brilla" per autonomia e
intuito in campi geopolitici) Ben Jalloun stasera plaude alla
decisione di non dare visibilità ai filmati dei tagliagole. Cent'ori
rispetto ai Quirico che ci rimbombano di teorie strategiche
assolutamente superate dalla realtà dei fatti,Domenico Quirico ed altri corrispondenti vendono una immagine di "uomini sul campo"
ma non è detto che ciò sia sufficiente a capire la realtà delle
regie, vedasi la testimonianza di Pierre Piccinin "ospite" insieme a Quirico dei democratici e moderati ribelli siriani ma dotato di migliore udito dell'italiano...
Ben Jalloun Accenna alla propria perplessità in merito agli scarsi risultati militari conseguiti da parte degli Stati Uniti, pur dotati di mezzi tecnologici perlomeno esuberanti rispetto alle dotazioni di pick-up del califfato. Accenna alla necessità di un impegno da parte dell'Arabia Saudita, segnala il differente trattamento "civile" dimostrato per la solidarietà a Charlie Hebdo e quello non dimostrato per le centinaia di bambini ammazzati a Gaza.
Ben Jalloun Accenna alla propria perplessità in merito agli scarsi risultati militari conseguiti da parte degli Stati Uniti, pur dotati di mezzi tecnologici perlomeno esuberanti rispetto alle dotazioni di pick-up del califfato. Accenna alla necessità di un impegno da parte dell'Arabia Saudita, segnala il differente trattamento "civile" dimostrato per la solidarietà a Charlie Hebdo e quello non dimostrato per le centinaia di bambini ammazzati a Gaza.
Ben
Jalloun scivola malamente quando si chiede a più riprese da dove
vengano fuori questi uomini del califfato, a più riprese, resta nel
limbo del non-detto. Peccato, dopo aver affermato - giustamente - che
nessuno può riconoscere nell'Islam i comportamenti di questi
tagliagole poteva perlomeno affrancarsi dallo scenario di omertà in
cui sono avvolti tanti soggetti "ascoltati".
Ben Jalloun avrebbe di certo potuto dire qualcosa di più, ma non lo ha fatto, al solito è più prudente e più utile indicare la luna vagamente, così che gli ascoltatori guardino soltanto il dito.
Chi li finanzia e li aiuta? Boh...sarà un caso... |
Ben Jalloun avrebbe di certo potuto dire qualcosa di più, ma non lo ha fatto, al solito è più prudente e più utile indicare la luna vagamente, così che gli ascoltatori guardino soltanto il dito.
Dimenticavo la sceneggiata degli iconoclasti. I seguaci del Califfo, in estasi purificatrice si scagliano su statue antiche sbriciolandole a martellate.
Viene in mente il "salvataggio" compiuto da truppe americane e squadre di sapienti contractors all'epoca della Guerra del Golfo quando il Museo Nazionale di Baghdad venne misteriosamente depredato in modo sistematico.
Ah, a proposito pare che le statue oggi distrutte dall'ISIL fossero in realtà copie in gesso (notiziola biascicata a bassa voce nei TG, tanto oramai il nocciolo è passato). Non è che fosse un giochino per letteralmente "sdoganare" gli originali, magari già spediti altrove???????
A
Servizio Pubblico, ieri sera, 26 febbraio, assistiamo ad una
sceneggiata incredibile, il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia,
disabile e consulente del Ministro della Difesa, ci dà la
dimostrazione della mentalità che viene ancora ostentata dai
militari in merito alle "guerre umanitarie",, si tratta per
Paglia di missioni di pace "...fatte per riportare il sorriso ai
bambini..." il fatto che prima gli si ammazzino genitori col
fosforo bianco o le cluster è sicuramente trascurabile, il classico
"danno collaterale", le "casualties", ovviamente
Travaglio (che pure in molti casi sullo scenario geopolitico mostra i
limiti della linea editoriale de Il Fatto) che è persona educata non
ha infierito sul soggetto vistosamente in carrozzella, non ha potuto
però esimersi dall'ironizzare sul cambio di lessico tra "Guerra"
e "Missioni umanitarie". Pensare che questo Paglia è
consulente di Gentiloni la dice lunga sulla competenza, lungimiranza,
strategie, ci dimostra che - davvero - oramai l'Italia non ha più
neanche una parvenza di politica estera. Il Paglia poi è un politico o lo è stato, quindi la divisa pare più un elemento folkloristico se non peggio...Di Battista lo zittisce con autorevolezza, non cadendo nella trappola della carrozzina con cui il Paglia tenta il colpo basso dell'eroe.
Politica estera? il Mediterraneo è il nostro areale, i nostri politici guardano di là dall'Atlantico, attendono ordini, da oltreatlantico guardano all'Africa e la contendono alla Francia, che è stata assai diligente a rimassacrare più di mezz'Africa. Il Colonialismo, è di questo che stiamo parlando, ancora nessuno ha il coraggio di battersi il petto e riconoscere il complotto criminale contro Gheddafi.
Politica estera? il Mediterraneo è il nostro areale, i nostri politici guardano di là dall'Atlantico, attendono ordini, da oltreatlantico guardano all'Africa e la contendono alla Francia, che è stata assai diligente a rimassacrare più di mezz'Africa. Il Colonialismo, è di questo che stiamo parlando, ancora nessuno ha il coraggio di battersi il petto e riconoscere il complotto criminale contro Gheddafi.
Invece
si cerca ancora di camuffare le notizie relative ai fondi sovrani
libici e della LIA (Libyan Investment Agency) con fantomatici "tesori
di Gheddafi".
L'unico
risultato agli occhi dei nordafricani e mediorientali è che siamo
disposti a credere a qualsiasi panzana, l'ho scritto nel mio saggio sulla guerra alla Libia del 2011, è uno dei primi temi che hanno
innescato l'escalation della visibilità e propaganda da parte del
Daech (ISIL, ISIS,IS...): gli europei, gli "occidentali"
hanno bisogno di notizie, qualsiasi esse siano, tanto credono a
tutto, hanno creduto a falsi democratici libici, a falsi moderati
siriani, hanno creduto che non ci fossero eserciti stranieri a
combattere contro la Jamahiriya, hanno creduto alla panzana delle
fosse comuni, dei bombardamenti sulla folla a Tajura, hanno creduto
che una colonna di decine e decine di pick-up in mezzo al deserto
iraqeno siano invisibili ai satelliti USA... (ricordate la fine
miseranda sotto napalm e fosforo fecero le colonne militari e civili
iraqene ai tempi della Guerra del Golfo????)
Intanto, mentre si disserta di strategie di "pacificazione" della Libia, Al Thani del Qatar compra mezza Milano (la Costa Smeralda è già sua da tempo, ma lui non è un tiranno e anche se si veste da beduino ed ha una panza invereconda non è ridicolo) forse per il popolo, lo spread (quel qualcosa di manipolato dalla BCE e dai criminali del FMI per destabilizzare ed indirizzare i governi) miracolosamente si abbassa e il PIL ci dicono che salirà...così un pò il Califfo, un pò altre favolette (tipo fine della recessione) accompagnano gli italiani verso la Pasqua.
Intanto, mentre si disserta di strategie di "pacificazione" della Libia, Al Thani del Qatar compra mezza Milano (la Costa Smeralda è già sua da tempo, ma lui non è un tiranno e anche se si veste da beduino ed ha una panza invereconda non è ridicolo) forse per il popolo, lo spread (quel qualcosa di manipolato dalla BCE e dai criminali del FMI per destabilizzare ed indirizzare i governi) miracolosamente si abbassa e il PIL ci dicono che salirà...così un pò il Califfo, un pò altre favolette (tipo fine della recessione) accompagnano gli italiani verso la Pasqua.
....e andando verso la Pasqua, non potevamo farci mancare lo spettacolo, con tanto di applausi scroscianti da parte dei senatori (minuscolo) per non perdere finanziamenti da parte della nota lobby (minuscolissimo) (Popolo, riflettere quando si vota per l'annullamento del finanziamento pubblico ai partiti). Il Padrone (vedi fisiognomica) vero finalmente si svela e comanda il congresso della più grande "democrazia" esportatrice delle loro libertà. Ha fretta, gli è dato poco tempo, il Rosario serale può servire.
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