L'UOMO
NERO
La
questione relativa al Califfo Al-Baghdadi e all'ISIL, la sua fulminea
avanzata (altrettanto dicasi per la sua “subitanea” apparizione,
dal nulla nel quale la pubblica e distratta opinione relega i fatti
del vicino e medio oriente, fatti di altri, da sempre, fatti di paesi
di gente dalle abitudini strane, gente che entrando in casa invece di
togliersi il cappello si toglie le scarpe) è oggi di attualità. La
curiosa contemporaneità e coincidenza anche spaziale con l'assalto
americano alla Siria suscita non poche perplessità, essendo per
l'appunto ISIL una delle meteore appartenenti alla galassia
“impazzita” foraggiata dal Pentagono e dai suoi più facinorosi
alleati wahhabiti, impegnati da oltre tre anni nel tentativo di
ribaltare il governo siriano.
L'emittente
iraniana PRESS-TV ha mandato in onda questo interessante faccia a
faccia tra un ex-Marine (successivamente attivista pacifista, scudo umano in Iraq e sostenitore della causa palestinese) ed uno dei cosidetti specialisti dei “servizi
informazioni” USA che ad un certo punto si sottrarrà al confronto con la fuga. Il dibattito, visibile nel filmato, è in
inglese sottotitolato in francese, comunque molto comprensibile, ma
per i pigri lo ho ritradotto in italiano...buona visione/lettura.
PRESS-TV
Iran – Programma Dibattito del 20/9/2014 “STATO
ISLAMICO”
Barack
Obama : “Quando il mondo è minacciato, quando il mondo ha
bisogno di aiuto, chiama l'America. E noi mobilitiamo il nostro
esercito. Che si tratti di affrontare e alla fine distruggere un
gruppo terrorista o si tratti di contenere e lottare contro una
minaccia come l'epidemia di Ebola in Africa. Noi chiediamo molto ai
nostri soldati.”
Giornalista.
“Benvenuto ai partecipanti.
Da
Londra il militante ed ex-marine americano Sig. Ken O'Keefe, e dalla
Contea del Somerset (UK) il Sig. Bob Ayers anziano ufficiale dei
servizi di informazione americani.
Ringrazio
entrambi di essere qui con noi.”
“Iniziamo
da lei Mr. Ayers, lei pensa che gli USA abbiano realmente la volontà
di fermare l'ISIL?”
B.A.
“Io credo che gli USA abbiano veramente questo obiettivo, ma non
penso gli USA siano pronti a intraprendere le misure necessarie per
vincere ed eliminare l'ISIL.”
G.
“Qual'è la sua opinione in merito, Ken O'Keefe, pensa che
sbarrare il cammino a questo gruppo di terroristi faccia realmente
parte dei progetti americani?”
O'K.
“Assolutamente no. E pensare che gli USA possano voler metter fine
al terrorismo è completamente ridicolo. Da più di 13 anni siamo
invischiati in questa guerra contro il terrorismo interamente
costruita su menzogne, dalla false-flag dell'11 settembre alla
mancata caccia ad Osama Ben Ladin giacché l'FBI ha ammesso non aver
alcuna prova che lo possa legare all'11/9, ad ogni atto politico:
dopo l'invasione e occupazione dell'Afghanistan, dell'Iraq,
continuando con l'intervento e la distruzione della Libia e per
concludere la volontà di eliminare totalmente la Siria. Tutto questo
è terrorismo! Terrorismo su vasta scala! Aggiungiamo a ciò Israele
e il genocidio dei Palestinesi, l'uso di fosforo bianco – l'uranio
impoverito – e di ogni genere di arma di distruzione di massa
contro la popolazione civile di Gaza, tra cui oltre 900.000 bambini,
e potete concludere che gli USA sono senza possibilità di dubbio il
terrorista n°1 del 20° e 21° secolo. Come diavolo si può credere
seriamente che gli USA possano avere un qualsiasi interesse a metter
fine al terrorismo? L'America è il terrorismo! E tutti gli orchi che
hanno creato: Al Qaida, ISIS, ISIL, poco importa il nome con cui li
chiameremo domani, ma sono nient'altro che spauracchi necessari a
giustificare l'esistenza di quel complesso militare/industriale che
distrugge il mondo intero. ”
G.
“Mr. Ayers, di che si tratta? Sembrerebbe che gli USA siano
decisi a farla finita con ISIL. Perchè adesso? Per anni essi hanno
ucciso, decapitato, crocefisso,stuprato e tutt'a un tratto gli USA
paiono considerare che è nel proprio interesse fermare l'ISIL.
Perchè oggi?”
B.A.
“Penso che molteplici elementi decisivi sono alla base della
reazione americana. Uno dei punti è costituito dal successo continuo
incontrato dall'ISIL sul piano dell'espansione territoriale. E il
secondo che è l'estensione se vogliamo...le decapitazioni, fatti di
questo genere, riguardanti direttamente cittadini americani. Sono i
principali fatti decisivi per il coinvolgimento americano. Così
gliUSA hanno preso atto dei comportamenti dell'ISIL e hanno reagito
fronteggiando gli avvenimenti.”
G.
“Secondo lei, Ken O'Keefe, l'esecuzione di un cittadino americano è
capace di scatenare una reazione particolare da parte degli USA?”
O'K.
“ Queste decapitazioni sono state ampiamente demistificate. La sola
cosa certa è che le persone che vediamo nei filmati hanno perso la
vita. Voi sapete che all'atto di una decapitazione il cuore continua
a battere e di conseguenza vi è un grande spargimento di sangue, nel
filmato non si vede niente di tutto ciò. Si tratta di una gigantesca
manipolazione, che sottintende che la vita di un paio di americani
giustifica in qualche modo una ulteriore invasione, un'altra
occupazione, quello che ci ha già portati a distruggere almeno tre
paesi: l'Afghanistan, l'Iraq e la Libia. Noi abbiamo, in gran parte,
disseminato questo autodefinito terrorismo in tutto questo quadrante
regionale. Io trovo allucinante che noi possiamo essere, di nuovo,
manipolati in questo modo, e che ci venga fatto credere che invadere,
bombardare, occupare e distruggere intere regioni sia una politica
che renderà migliore il mondo! E' un deja-vu. Gli USA
immancabilmente ripetono il medesimo scenario, e le conseguenze
saranno : ancora più sangue, carneficine e miseria. E in fin dei
conti una vera benedizione per tutti quelli che vedono l'occidente
tal quale esso è : incredibilmente ipocrita!!! L'occidente non ha
alcuna autoritàmorale e non è veramente in una buona posizione
perdiscutere di questioni relative alla moralità perché è il
popolo più corrotto e violento di tutti i popoli del pianeta.
L'occidente è IL problema, non il resto del mondo. E il piccolo
moneta base di scambio“Uomo Nero” che noi abbiamo creato si
dimostrerà inefficace allorché ci libereremo della moneta base di
scambio, il dollaro americano, che ci permette di finanziare tutti
questi psicopatici che corrono di qua e di là, decapitando, ecc.”
G.
“Bene, restate con me. Ecco qualche messaggio lasciato dagli
ascoltatori sulla nostra pagina Facebook.”
“Gli
USA hanno bisogno di una scusa per invadere la Siria. Come mai ISIL
non minaccia Israele e non decapita qualche sionista?” Nedeem Malik
“Ah,
questa è bella! Gli americani vogliono portare l'Iran a sostenere i
bombardamenti sulla Siria, Così da poter rovesciare il presidente
Bashar al-Assad e ritagliarsi un percorso verso l'Iran.” Tom
Russell
“I
diversi obiettivi e missioni in Iraq e Siria affidati a ISIL da USA e
Israele sono in pratica conclusi. Dunque adesso gli utili idioti sono
diventati inutili ed è per questo che gli americani hanno cambiato
strategia.” Syed Shakin Ali Taqri
“In
primo luogo, non ci sarebbe stato alcun problema se gli USA non
avessero addestrato e finanziato i ribelli siriani. Che gli USA e la
CIA lascino stare la Siria! Nessuno crede al vostro attacco di
facciata contro ISIS, mr. Obama” David Lioyd Rowlands
“E'
incredibile vedere con quale sfrontatezza il governo americano ha
scopertamente sostenuto e armato ISIS nel tentativo di rovesciare il
regime di Assad. Qualcuno non ha dimenticato il discorso di Bush
sull'asse del male ed oggi Obama segue gli stessi maestri...” Chris
Thorup
“Come
definiscono il termine moderato (opposizione)? Assassini educati?
Rispettabili utilizzatori di armi chimiche? Gentili tagliatori di
teste? Stuprano avvolti nella bandiera a stelle e strisce?” Bredan
Deveney
G.
“Vengo da lei Mr. Ayers. Alcuni dei commenti sono interessanti!
Quale immagine ha oggi lei sugli USA e i loro alleati, l'Arabia
Saudita, e altri paesi che apportano ancora più sostegno ai ribelli
anti Assad, recrutandoli, addestrandoli nuovamente e finanziandoli?
Hanno già seguito questo schema, in passato, ma oggi il voler
opporsi all'ISIL serve solo come pretesto. Molte persone dicono –
stando ai messaggi che avete ascoltato un attimo fa – che il
governo di Damasco è il vero obiettivo.”
B.A.
“Si tratta dell'opinione di alcune persone, l'argomento del
dibattito di stasera è di tentare di comprendere perché gli USA
stanno agendo così. E quali sono le diverse tappe che essi hanno in
animo di seguire, per vincere, indebolire e distruggere ISIL. Questa
non deve essere una tribuna in cui ognuno denuncia tutti i crimini
che gli USA hanno potuto commettere negli ultimi 50 anni”
G.
“Se non ha niente da obiettare, la Siria ha evidentemente molta
attinenza con tutto ciò, giacché le forze americane sorvolano
attualmente il Paese, stante il fatto che la Siria è”integrata”
a questo scenario. E pichè il presidente Obama dichiara di non voler
coordinare con il governo di Damasco la campagna aerea condotta sul
territorio siriano.”
B.A.
“La Siria è coinvolta nella situazione attuale, questo è fuor di
dubbio, la posizione degli USA è che vogliono rovesciare Assad.
Ormai gli USA si trovano in una posizione delicata se vogliono
eliminare ISIS...ISIL. Vogliono arrivare a sconfiggerli non solo in
Iraq, dove si trovano, ma anche in Siria. Se arrivano a eliminarli in
Siria apportano involontariamente vantaggio ad Assad, poiché Bashar
al-Assad combatte anche lui contro ISIL.”
G.
“Quindi lei afferma che gli USA non cercano di sconfiggere ISIL in
Siria? E' questo che lei intende dire?”
B.A.
“No, ho detto che li vogliono eliminare, ma che non sanno come
farlo senza, al contempo, rafforzare il regime di Assad, ciò che
sarebbe inconcepibile! Il problema per gli USA è trovare delle
alternative, altre risorse per poter eliminare ISIL, in modo da non
doversene occupare loro stessi.”
G.
“E senza coordinarsi, beninteso, con il governo di Damasco. Mr.
O'Keefe, vi è già stato un precedente, lo ricordate? Il presidente
Obama ha minacciato il governo siriano in questo modo: se degli aerei
americani dovessero essere abbattuti nei cieli siriani gli USA
cambieranno il bersaglio dei propri dispositivi di difesa aerea ed
attaccheranno Damasco (...destituzione di Bashar al-Assad). Cosa
significa questo? La Siria è uno stato sovrano e gli USA si arrogano
il diritto di venire qua e fare ciò che vogliono? Che essi siano o
non siano d'accordo con l'operato del governo. Quali precedenti si
sono avuti?”
O'K.
“I precedenti non mancano. Abbiamo già bombardato Pakistan, Yemen,
noi abbiamo percorso il mondo intero e operato illegalmente politiche
che ci autorizzano ad uccidere chiunque, ovunque, in qualsiasi
momento, e questo dal momento in cui un preteso presidente degli
Stati Uniti decreta, al ritorno da una riunione, che quel soggetto è
un terrorista. Ciò riguarda anche i cittadini americani. La
sovranità non esiste! La legge internazionale non esiste! E questo
autoreferenziato analista dei servizi di informazione sembra
dimenticare completamente che gli USA hanno sostenuto i guerriglieri
che hanno formato Al Qaida, che si è trasformato in Fronte Al-Nosra,
ISIS, ISIL,IS poco importa il nome che gli attribuite. Hanno finanziato questi soggetti, li hanno addestrati, hanno fornito loro
le basi, li hanno preparati in Giordania, così come in Turchia, e i
loro piccoli intermediari di Arabia saudita, del Qatar e Kuwait hanno
inviato denaro ed armi. E adesso ci dicono di voler addestrare le
cosidette fazioni moderate della resistenza siriana in Arabia
Saudita! Una credibile roccaforte del comportamento moderato! Il
regime wahhabita dell'Arabia Saudita è uno dei più violenti, se non
addirittura il più violento dei regimi del pianeta, un paese cui
doniamo armi e una protezione politica e mediatica. L'idea che un
analista delle informazioni possa mostrarsi così ignorante e così
completamente incompetente nel suo campo, che egli sia incapace di
riconoscere che dopo decenni gli USA armano, formano e proteggono
tutti questi terroristi, è completamente inconcepibile! Io non penso
che egli possa essere così stupido ed ignorare che gli USA hanno un
interesse legato al sostenere continuamente tutti questi “mostri”
allo scopo di giustificare ciò che ho già detto: il complesso
militare/industriale, l'egemonia globale, la miriade di basi militari
disseminate attraverso il mondo. Anche la gente con un solo grammo di
cervello in testa ha consapevolezza di tutto questo!”
G.
“Andiamo, Mr. Ayers!”
B.A.
“Non posso continuare a farmi offendere da questo individuo, io
metto fine all'intervista. Che trovi qualcun altro meno educato di me
per esprimere le sue opinioni...”
O'K.
“Voi insultate i popoli del mondo con la vostra pretesa analisi
delle informazioni! Voi spedite ancora alla guerra altri ragazzi e
ragazze americani! Ed essi riporteranno tali traumi che al loro
ritorno rischiano di fare come i 222 marines e militari americani
che, ad oggi, si sono suicidati!
Voi
siete un traditore! La vostra nazione è incompetente in modo
criminale!”
G.
“ Eh, bene, pare che Mr. Ayers si sia scollegato, noi continuiamo
la trasmissione. Qual'è la sua opinione Mr. O'Keefe, abbiamo la
sensazione che si ripeta la stessa situazione, ancora e ancora...e
più in particolare in questo periodo, da “dopo 11 settembre”
come lei ha detto, abbiamo assistito al susseguirsi dell'esposizione
di una serie di specchietti per allodole, che erano tutti – in
qualche modo – per l'appunto delle costruzioni. Qual'è lo stato
d'animo del popolo americano, ci crederà anche questa volta? Si
direbbe che la natura di ISIL debba raggiungere livelli estremi così
da provocare una serie di elettrochoc al popolo americano, che è
profondamente stanco della guerra ma che a causa di questa efferata
violenza va dietro all'onda e inizia un'altra guerra in queste
regioni? 2
O'K.
“ Ciò cui assistiamo è una pagina assolutamente incredibile della
storia dell'uomo, un mondo in cui masse torpide sono letteralmente
manipolate per mezzo di una moltitudine di ingranaggi. Dall'infanzia,
alla scuola, veniamo veniamo indottrinati con ogni genere di
spazzatura. Lo stesso giuramento di fedeltà che ho pronunciato con
tutti gli altri allievi della scuola si concludeva con “libertà e
gustizia per tutti”. Siamo stati indottrinati da questa incredibile
follia che è divenuta per noi una realtà. E questo riguarda ancora
moltissimi americani, così come è per moltissime altre persone
ovunque nel mondo. Ma c'è lo stesso un numero crescente di individui
che recuperano la capacità di pensare autonomamente. Essi conoscono
altrettanto bene la storia degli USA che quella dell'occidente in
generale ma ugualmente i crimini degli altri paesi – senza essere
indifferenti a questi. Ma in fin dei conti io sono un occidentale e
la constatazione è questa: il mio paese di nascita, gli USA, sono il
primo stato terrorista. E questo è semplicemente indiscutibile. So
che per le molte persone che si sono fatte ingannare e credono
nell'assurdità dell'ultimo “Uomo Nero” ce ne sono ugualmente
altrettante che non sono stupide. Quello che è estremamente
incoraggiante è che non lo sono, ed è un passo necessario per
costruire un mondo migliore. Se vogliamo davvero fermare ISIL
mettiamo fine al suo finanziamento. E se lo vogliamo possiamo aiutare
il governo iraqeno ed il suo esercito. Essi potrebbero far scomparire
ISIL in un nonnulla a condizione di essere sostenuti finanziariamente
in modo concreto, così che possano disporre dei mezzi necessari a
risolvere il problema. L'Iran sarebbe peraltro un alleato di primo
piano. Io incoraggio l'Iraq a sollecitare l'aiuto dell'Iran per
risolvere il problema. Perché è interesse dell'Iran il metter fine
al vero terrorismo. Ecco perché il ministro degli affari Esteri ha
dichiarato, a giusto titolo, di non essere convinto dell'impegno
degli USA. Molto francamente io lo trovo assai troppo diplomatico.
Perché in fin dei conti gli USA non sono realmente determinati a
metter fine al terrorismo. Il terrorismo li fa prosperare. E gli
americani che capiscono questo sono sempre più numerosi.”
G.
“Secondo lei, Ken, quale situazione dobbiamo aspettarci? Se
guardiamo più da vicino: da un alto, come lei diceva un momento fa,
gli USA non cercano in alcun modo di sradicare il terrorismo, e da
un'altra parte essi sono, di nuovo, impegnati direttamente in questa
parte del mondo, anche se vi si trovavano già da prima, ma oggi con
un coinvolgimento più diretto in Iraq e in Siria. Cosa si sta
preparando? Mi dica, come vede le cose? Quale sensazione ha
sull'impegno americano nella lotta contro ISIL? Cosa succede? Lei
crede che essi avendo magari già raggiunti i propri obiettivi
vogliano davvero distruggere ISIL o più semplicemente desiderano far
perdurare questo caos nella regione?”
O'K.
“ Una situazione di caos in questa regione può dimostrarsi
estremamente positivo. Per capire ciò è importante aver conoscenza
dei seguenti documenti: Il Progetto per il Nuovo Secolo Americano
(PNAC) e “Clean Break (Taglio Netto)” oltre all'articolo di Oded
Yinon: “Strategia per Israele negli anni '80”. E' molto evidente
che l'Iraq era l'obiettivo principale a causa della propria forte
personalità nazionalista araba. Alla fine l'obiettivo generale del
progetto verte su questo estroso ordine del giorno sul “Grande
Israele”, l'espansione di Israele allo scopo di farne il prossimo
grande impero comprendente l'Iraq, la Siria, il Libano, ma ugualmente
una parte del Kuwait, dell'Arabia Saudita, della Giordania e
dell'Egitto.
E'
il loro obiettivo. Un progetto da psicopatici!
Il
caos che in questo momento circonda questa regione si coordina
perfettamente con il programma di questi documenti. La condotta
politica corrisponde puntualmente a quello che è stato scritto. I
semi dell'odio settario e della discordia sono necessari per dividere
le popolazioni della regione, e ciò avrà come conseguenza
l'indebolirle e così poterle sottomettere all'unico loro obiettivo:
l'estensione dell'impero israeliano. Alla fine tutto ciò è
probabilmente destinato al fallimento ma il caos che regna
attualmente è estremamente favorevole ai giochi di potere.”
Traduz.
In italiano di Emilio Borelli
Il vero problema è che non esiste più una politica europea in medio oriente e in nord africa. Esiste solo una politica di allineati! Di servili yes men senza arte né parte. La Francia, dopo Mitterand e Chirac, non ha più una sua politica medio orientale, nettamente distinta dal potente alleato d'oltreoceano. Mezze tacche quali Sarkozy e Holland hanno fatto strame della politica estera Francese in Africa e Medio Oriente. Non parliamo dell'Italia. Molti si sono dimenticati di quello che disse più volte Andreotti " Essere amici non significa stare sull'attenti". Oggi nessuno tra gli pseudo statisti che compongono questo grande circo barnum che è l'Unione Europea, avrebbe il coraggio di affermare quanto ha dichiarato, unica voce fuori dal coro, il pontefice "Non credo che la Siria fosse in grado di farsi le armi chimiche. Chi gliele ha vendute? Forse quelli che l'accusavano di averle?" Possibile che solo un papa abbia il coraggio di dire queste cose? Con tutti i loro difetti, i tempi di Craxi e Moro sono molto, forse troppo lontani
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