domenica 16 novembre 2014

ISIL - L'UOMO NERO

L'UOMO NERO
La questione relativa al Califfo Al-Baghdadi e all'ISIL, la sua fulminea avanzata (altrettanto dicasi per la sua “subitanea” apparizione, dal nulla nel quale la pubblica e distratta opinione relega i fatti del vicino e medio oriente, fatti di altri, da sempre, fatti di paesi di gente dalle abitudini strane, gente che entrando in casa invece di togliersi il cappello si toglie le scarpe) è oggi di attualità. La curiosa contemporaneità e coincidenza anche spaziale con l'assalto americano alla Siria suscita non poche perplessità, essendo per l'appunto ISIL una delle meteore appartenenti alla galassia “impazzita” foraggiata dal Pentagono e dai suoi più facinorosi alleati wahhabiti, impegnati da oltre tre anni nel tentativo di ribaltare il governo siriano.
L'emittente iraniana PRESS-TV ha mandato in onda questo interessante faccia a faccia tra un ex-Marine (successivamente attivista pacifista, scudo umano in Iraq e sostenitore della causa palestinese) ed uno dei cosidetti specialisti dei “servizi informazioni” USA che ad un certo punto si sottrarrà al confronto con la fuga. Il dibattito, visibile nel filmato, è in inglese sottotitolato in francese, comunque molto comprensibile, ma per i pigri lo ho ritradotto in italiano...buona visione/lettura.




PRESS-TV Iran – Programma Dibattito del 20/9/2014 “STATO ISLAMICO”

Barack Obama : “Quando il mondo è minacciato, quando il mondo ha bisogno di aiuto, chiama l'America. E noi mobilitiamo il nostro esercito. Che si tratti di affrontare e alla fine distruggere un gruppo terrorista o si tratti di contenere e lottare contro una minaccia come l'epidemia di Ebola in Africa. Noi chiediamo molto ai nostri soldati.”

Giornalista. “Benvenuto ai partecipanti.
Da Londra il militante ed ex-marine americano Sig. Ken O'Keefe, e dalla Contea del Somerset (UK) il Sig. Bob Ayers anziano ufficiale dei servizi di informazione americani.
Ringrazio entrambi di essere qui con noi.”

“Iniziamo da lei Mr. Ayers, lei pensa che gli USA abbiano realmente la volontà di fermare l'ISIL?”

B.A. “Io credo che gli USA abbiano veramente questo obiettivo, ma non penso gli USA siano pronti a intraprendere le misure necessarie per vincere ed eliminare l'ISIL.”

G. “Qual'è la sua opinione in merito, Ken O'Keefe, pensa che sbarrare il cammino a questo gruppo di terroristi faccia realmente parte dei progetti americani?”

O'K. “Assolutamente no. E pensare che gli USA possano voler metter fine al terrorismo è completamente ridicolo. Da più di 13 anni siamo invischiati in questa guerra contro il terrorismo interamente costruita su menzogne, dalla false-flag dell'11 settembre alla mancata caccia ad Osama Ben Ladin giacché l'FBI ha ammesso non aver alcuna prova che lo possa legare all'11/9, ad ogni atto politico: dopo l'invasione e occupazione dell'Afghanistan, dell'Iraq, continuando con l'intervento e la distruzione della Libia e per concludere la volontà di eliminare totalmente la Siria. Tutto questo è terrorismo! Terrorismo su vasta scala! Aggiungiamo a ciò Israele e il genocidio dei Palestinesi, l'uso di fosforo bianco – l'uranio impoverito – e di ogni genere di arma di distruzione di massa contro la popolazione civile di Gaza, tra cui oltre 900.000 bambini, e potete concludere che gli USA sono senza possibilità di dubbio il terrorista n°1 del 20° e 21° secolo. Come diavolo si può credere seriamente che gli USA possano avere un qualsiasi interesse a metter fine al terrorismo? L'America è il terrorismo! E tutti gli orchi che hanno creato: Al Qaida, ISIS, ISIL, poco importa il nome con cui li chiameremo domani, ma sono nient'altro che spauracchi necessari a giustificare l'esistenza di quel complesso militare/industriale che distrugge il mondo intero. ”

G. “Mr. Ayers, di che si tratta? Sembrerebbe che gli USA siano decisi a farla finita con ISIL. Perchè adesso? Per anni essi hanno ucciso, decapitato, crocefisso,stuprato e tutt'a un tratto gli USA paiono considerare che è nel proprio interesse fermare l'ISIL. Perchè oggi?”

B.A. “Penso che molteplici elementi decisivi sono alla base della reazione americana. Uno dei punti è costituito dal successo continuo incontrato dall'ISIL sul piano dell'espansione territoriale. E il secondo che è l'estensione se vogliamo...le decapitazioni, fatti di questo genere, riguardanti direttamente cittadini americani. Sono i principali fatti decisivi per il coinvolgimento americano. Così gliUSA hanno preso atto dei comportamenti dell'ISIL e hanno reagito fronteggiando gli avvenimenti.”

G. “Secondo lei, Ken O'Keefe, l'esecuzione di un cittadino americano è capace di scatenare una reazione particolare da parte degli USA?”

O'K. “ Queste decapitazioni sono state ampiamente demistificate. La sola cosa certa è che le persone che vediamo nei filmati hanno perso la vita. Voi sapete che all'atto di una decapitazione il cuore continua a battere e di conseguenza vi è un grande spargimento di sangue, nel filmato non si vede niente di tutto ciò. Si tratta di una gigantesca manipolazione, che sottintende che la vita di un paio di americani giustifica in qualche modo una ulteriore invasione, un'altra occupazione, quello che ci ha già portati a distruggere almeno tre paesi: l'Afghanistan, l'Iraq e la Libia. Noi abbiamo, in gran parte, disseminato questo autodefinito terrorismo in tutto questo quadrante regionale. Io trovo allucinante che noi possiamo essere, di nuovo, manipolati in questo modo, e che ci venga fatto credere che invadere, bombardare, occupare e distruggere intere regioni sia una politica che renderà migliore il mondo! E' un deja-vu. Gli USA immancabilmente ripetono il medesimo scenario, e le conseguenze saranno : ancora più sangue, carneficine e miseria. E in fin dei conti una vera benedizione per tutti quelli che vedono l'occidente tal quale esso è : incredibilmente ipocrita!!! L'occidente non ha alcuna autoritàmorale e non è veramente in una buona posizione perdiscutere di questioni relative alla moralità perché è il popolo più corrotto e violento di tutti i popoli del pianeta. L'occidente è IL problema, non il resto del mondo. E il piccolo moneta base di scambio“Uomo Nero” che noi abbiamo creato si dimostrerà inefficace allorché ci libereremo della moneta base di scambio, il dollaro americano, che ci permette di finanziare tutti questi psicopatici che corrono di qua e di là, decapitando, ecc.”

G. “Bene, restate con me. Ecco qualche messaggio lasciato dagli ascoltatori sulla nostra pagina Facebook.”
Gli USA hanno bisogno di una scusa per invadere la Siria. Come mai ISIL non minaccia Israele e non decapita qualche sionista?” Nedeem Malik
Ah, questa è bella! Gli americani vogliono portare l'Iran a sostenere i bombardamenti sulla Siria, Così da poter rovesciare il presidente Bashar al-Assad e ritagliarsi un percorso verso l'Iran.” Tom Russell
I diversi obiettivi e missioni in Iraq e Siria affidati a ISIL da USA e Israele sono in pratica conclusi. Dunque adesso gli utili idioti sono diventati inutili ed è per questo che gli americani hanno cambiato strategia.” Syed Shakin Ali Taqri
In primo luogo, non ci sarebbe stato alcun problema se gli USA non avessero addestrato e finanziato i ribelli siriani. Che gli USA e la CIA lascino stare la Siria! Nessuno crede al vostro attacco di facciata contro ISIS, mr. Obama” David Lioyd Rowlands
E' incredibile vedere con quale sfrontatezza il governo americano ha scopertamente sostenuto e armato ISIS nel tentativo di rovesciare il regime di Assad. Qualcuno non ha dimenticato il discorso di Bush sull'asse del male ed oggi Obama segue gli stessi maestri...” Chris Thorup
Come definiscono il termine moderato (opposizione)? Assassini educati? Rispettabili utilizzatori di armi chimiche? Gentili tagliatori di teste? Stuprano avvolti nella bandiera a stelle e strisce?” Bredan Deveney

G. “Vengo da lei Mr. Ayers. Alcuni dei commenti sono interessanti! Quale immagine ha oggi lei sugli USA e i loro alleati, l'Arabia Saudita, e altri paesi che apportano ancora più sostegno ai ribelli anti Assad, recrutandoli, addestrandoli nuovamente e finanziandoli? Hanno già seguito questo schema, in passato, ma oggi il voler opporsi all'ISIL serve solo come pretesto. Molte persone dicono – stando ai messaggi che avete ascoltato un attimo fa – che il governo di Damasco è il vero obiettivo.”

B.A. “Si tratta dell'opinione di alcune persone, l'argomento del dibattito di stasera è di tentare di comprendere perché gli USA stanno agendo così. E quali sono le diverse tappe che essi hanno in animo di seguire, per vincere, indebolire e distruggere ISIL. Questa non deve essere una tribuna in cui ognuno denuncia tutti i crimini che gli USA hanno potuto commettere negli ultimi 50 anni”

G. “Se non ha niente da obiettare, la Siria ha evidentemente molta attinenza con tutto ciò, giacché le forze americane sorvolano attualmente il Paese, stante il fatto che la Siria è”integrata” a questo scenario. E pichè il presidente Obama dichiara di non voler coordinare con il governo di Damasco la campagna aerea condotta sul territorio siriano.”

B.A. “La Siria è coinvolta nella situazione attuale, questo è fuor di dubbio, la posizione degli USA è che vogliono rovesciare Assad. Ormai gli USA si trovano in una posizione delicata se vogliono eliminare ISIS...ISIL. Vogliono arrivare a sconfiggerli non solo in Iraq, dove si trovano, ma anche in Siria. Se arrivano a eliminarli in Siria apportano involontariamente vantaggio ad Assad, poiché Bashar al-Assad combatte anche lui contro ISIL.”

G. “Quindi lei afferma che gli USA non cercano di sconfiggere ISIL in Siria? E' questo che lei intende dire?”

B.A. “No, ho detto che li vogliono eliminare, ma che non sanno come farlo senza, al contempo, rafforzare il regime di Assad, ciò che sarebbe inconcepibile! Il problema per gli USA è trovare delle alternative, altre risorse per poter eliminare ISIL, in modo da non doversene occupare loro stessi.”

G. “E senza coordinarsi, beninteso, con il governo di Damasco. Mr. O'Keefe, vi è già stato un precedente, lo ricordate? Il presidente Obama ha minacciato il governo siriano in questo modo: se degli aerei americani dovessero essere abbattuti nei cieli siriani gli USA cambieranno il bersaglio dei propri dispositivi di difesa aerea ed attaccheranno Damasco (...destituzione di Bashar al-Assad). Cosa significa questo? La Siria è uno stato sovrano e gli USA si arrogano il diritto di venire qua e fare ciò che vogliono? Che essi siano o non siano d'accordo con l'operato del governo. Quali precedenti si sono avuti?”

O'K. “I precedenti non mancano. Abbiamo già bombardato Pakistan, Yemen, noi abbiamo percorso il mondo intero e operato illegalmente politiche che ci autorizzano ad uccidere chiunque, ovunque, in qualsiasi momento, e questo dal momento in cui un preteso presidente degli Stati Uniti decreta, al ritorno da una riunione, che quel soggetto è un terrorista. Ciò riguarda anche i cittadini americani. La sovranità non esiste! La legge internazionale non esiste! E questo autoreferenziato analista dei servizi di informazione sembra dimenticare completamente che gli USA hanno sostenuto i guerriglieri che hanno formato Al Qaida, che si è trasformato in Fronte Al-Nosra, ISIS, ISIL,IS poco importa il nome che gli attribuite. Hanno finanziato questi soggetti, li hanno addestrati, hanno fornito loro le basi, li hanno preparati in Giordania, così come in Turchia, e i loro piccoli intermediari di Arabia saudita, del Qatar e Kuwait hanno inviato denaro ed armi. E adesso ci dicono di voler addestrare le cosidette fazioni moderate della resistenza siriana in Arabia Saudita! Una credibile roccaforte del comportamento moderato! Il regime wahhabita dell'Arabia Saudita è uno dei più violenti, se non addirittura il più violento dei regimi del pianeta, un paese cui doniamo armi e una protezione politica e mediatica. L'idea che un analista delle informazioni possa mostrarsi così ignorante e così completamente incompetente nel suo campo, che egli sia incapace di riconoscere che dopo decenni gli USA armano, formano e proteggono tutti questi terroristi, è completamente inconcepibile! Io non penso che egli possa essere così stupido ed ignorare che gli USA hanno un interesse legato al sostenere continuamente tutti questi “mostri” allo scopo di giustificare ciò che ho già detto: il complesso militare/industriale, l'egemonia globale, la miriade di basi militari disseminate attraverso il mondo. Anche la gente con un solo grammo di cervello in testa ha consapevolezza di tutto questo!”





G. “Andiamo, Mr. Ayers!”

B.A. “Non posso continuare a farmi offendere da questo individuo, io metto fine all'intervista. Che trovi qualcun altro meno educato di me per esprimere le sue opinioni...”

O'K. “Voi insultate i popoli del mondo con la vostra pretesa analisi delle informazioni! Voi spedite ancora alla guerra altri ragazzi e ragazze americani! Ed essi riporteranno tali traumi che al loro ritorno rischiano di fare come i 222 marines e militari americani che, ad oggi, si sono suicidati!
Voi siete un traditore! La vostra nazione è incompetente in modo criminale!”

G. “ Eh, bene, pare che Mr. Ayers si sia scollegato, noi continuiamo la trasmissione. Qual'è la sua opinione Mr. O'Keefe, abbiamo la sensazione che si ripeta la stessa situazione, ancora e ancora...e più in particolare in questo periodo, da “dopo 11 settembre” come lei ha detto, abbiamo assistito al susseguirsi dell'esposizione di una serie di specchietti per allodole, che erano tutti – in qualche modo – per l'appunto delle costruzioni. Qual'è lo stato d'animo del popolo americano, ci crederà anche questa volta? Si direbbe che la natura di ISIL debba raggiungere livelli estremi così da provocare una serie di elettrochoc al popolo americano, che è profondamente stanco della guerra ma che a causa di questa efferata violenza va dietro all'onda e inizia un'altra guerra in queste regioni? 2

O'K. “ Ciò cui assistiamo è una pagina assolutamente incredibile della storia dell'uomo, un mondo in cui masse torpide sono letteralmente manipolate per mezzo di una moltitudine di ingranaggi. Dall'infanzia, alla scuola, veniamo veniamo indottrinati con ogni genere di spazzatura. Lo stesso giuramento di fedeltà che ho pronunciato con tutti gli altri allievi della scuola si concludeva con “libertà e gustizia per tutti”. Siamo stati indottrinati da questa incredibile follia che è divenuta per noi una realtà. E questo riguarda ancora moltissimi americani, così come è per moltissime altre persone ovunque nel mondo. Ma c'è lo stesso un numero crescente di individui che recuperano la capacità di pensare autonomamente. Essi conoscono altrettanto bene la storia degli USA che quella dell'occidente in generale ma ugualmente i crimini degli altri paesi – senza essere indifferenti a questi. Ma in fin dei conti io sono un occidentale e la constatazione è questa: il mio paese di nascita, gli USA, sono il primo stato terrorista. E questo è semplicemente indiscutibile. So che per le molte persone che si sono fatte ingannare e credono nell'assurdità dell'ultimo “Uomo Nero” ce ne sono ugualmente altrettante che non sono stupide. Quello che è estremamente incoraggiante è che non lo sono, ed è un passo necessario per costruire un mondo migliore. Se vogliamo davvero fermare ISIL mettiamo fine al suo finanziamento. E se lo vogliamo possiamo aiutare il governo iraqeno ed il suo esercito. Essi potrebbero far scomparire ISIL in un nonnulla a condizione di essere sostenuti finanziariamente in modo concreto, così che possano disporre dei mezzi necessari a risolvere il problema. L'Iran sarebbe peraltro un alleato di primo piano. Io incoraggio l'Iraq a sollecitare l'aiuto dell'Iran per risolvere il problema. Perché è interesse dell'Iran il metter fine al vero terrorismo. Ecco perché il ministro degli affari Esteri ha dichiarato, a giusto titolo, di non essere convinto dell'impegno degli USA. Molto francamente io lo trovo assai troppo diplomatico. Perché in fin dei conti gli USA non sono realmente determinati a metter fine al terrorismo. Il terrorismo li fa prosperare. E gli americani che capiscono questo sono sempre più numerosi.”

G. “Secondo lei, Ken, quale situazione dobbiamo aspettarci? Se guardiamo più da vicino: da un alto, come lei diceva un momento fa, gli USA non cercano in alcun modo di sradicare il terrorismo, e da un'altra parte essi sono, di nuovo, impegnati direttamente in questa parte del mondo, anche se vi si trovavano già da prima, ma oggi con un coinvolgimento più diretto in Iraq e in Siria. Cosa si sta preparando? Mi dica, come vede le cose? Quale sensazione ha sull'impegno americano nella lotta contro ISIL? Cosa succede? Lei crede che essi avendo magari già raggiunti i propri obiettivi vogliano davvero distruggere ISIL o più semplicemente desiderano far perdurare questo caos nella regione?”

O'K. “ Una situazione di caos in questa regione può dimostrarsi estremamente positivo. Per capire ciò è importante aver conoscenza dei seguenti documenti: Il Progetto per il Nuovo Secolo Americano (PNAC) e “Clean Break (Taglio Netto)” oltre all'articolo di Oded Yinon: “Strategia per Israele negli anni '80”. E' molto evidente che l'Iraq era l'obiettivo principale a causa della propria forte personalità nazionalista araba. Alla fine l'obiettivo generale del progetto verte su questo estroso ordine del giorno sul “Grande Israele”, l'espansione di Israele allo scopo di farne il prossimo grande impero comprendente l'Iraq, la Siria, il Libano, ma ugualmente una parte del Kuwait, dell'Arabia Saudita, della Giordania e dell'Egitto.
E' il loro obiettivo. Un progetto da psicopatici!
Il caos che in questo momento circonda questa regione si coordina perfettamente con il programma di questi documenti. La condotta politica corrisponde puntualmente a quello che è stato scritto. I semi dell'odio settario e della discordia sono necessari per dividere le popolazioni della regione, e ciò avrà come conseguenza l'indebolirle e così poterle sottomettere all'unico loro obiettivo: l'estensione dell'impero israeliano. Alla fine tutto ciò è probabilmente destinato al fallimento ma il caos che regna attualmente è estremamente favorevole ai giochi di potere.”


Traduz. In italiano di Emilio Borelli

1 commento:

  1. Il vero problema è che non esiste più una politica europea in medio oriente e in nord africa. Esiste solo una politica di allineati! Di servili yes men senza arte né parte. La Francia, dopo Mitterand e Chirac, non ha più una sua politica medio orientale, nettamente distinta dal potente alleato d'oltreoceano. Mezze tacche quali Sarkozy e Holland hanno fatto strame della politica estera Francese in Africa e Medio Oriente. Non parliamo dell'Italia. Molti si sono dimenticati di quello che disse più volte Andreotti " Essere amici non significa stare sull'attenti". Oggi nessuno tra gli pseudo statisti che compongono questo grande circo barnum che è l'Unione Europea, avrebbe il coraggio di affermare quanto ha dichiarato, unica voce fuori dal coro, il pontefice "Non credo che la Siria fosse in grado di farsi le armi chimiche. Chi gliele ha vendute? Forse quelli che l'accusavano di averle?" Possibile che solo un papa abbia il coraggio di dire queste cose? Con tutti i loro difetti, i tempi di Craxi e Moro sono molto, forse troppo lontani

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