martedì 2 settembre 2014

ISIL - SIRIA E BOMBE - IL PAESE DEI COMMERCIALISTI - GRANDI OPERE E DEBITI - AEROPORTO DI FIRENZE

Mi è venuto da pensare che in Italia, al giorno d'oggi ma forse anche di ieri e di ieri l'altro, più che Statisti abbiamo conosciuto "statali" nel senso proprio ed appropriato del termine: soggetti che si sottomettono ad una logica di palazzo, che divengono esecutori, rotelle di ingranaggi che non controllano senza avere la statura per porre una questione, per imporre un punto di vista, un progetto, qualcosa che sia più concreto di una vaga utopia, qualcosa di più duraturo di un cono gelato nella calura di agosto... e allo stesso modo più che Finanzieri (esperti di finanza, se di finanza si può essere esperti e non semplici biscazzieri...) nel nostro scenario conosciamo commercialisti, soggetti che da sempre si/ci barcamenano per trovare scappatoie in una congerie demenziale di norme atte a semplicemente foraggiare una macchina divora-denari quale l'apparato dello Stato. Con i nuovi progetti (ampliamento dell'aeroporto di Firenze) espressivi della grandeur renziana, progetti che si tradurranno in degrado ambientale e debito, più che altro un debito [le Grandi Opere - è storia - si sono sempre tradotte in garrote strette alla gola delle nazioni che si accostavano al bancone del "progresso" senza la scorta del buonsenso e del senso della realtà (e del ridicolo)].
Statali e commercialisti, altro che Statisti e Finanzieri!

L'ISIL  è stata costruita all'interno dei canali surrettizi (potrebbe anche essere una parolaccia oscena, in effetti le somiglia) della più banale strategia del terrore. Dai tempi dell'avversione Euro-Occidentale verso i "dittatori" (altrimenti detti Statisti) della stregua di Nkrumah o Gheddafi è stato necessario predisporre una serie di "utensili" di facile uso ed acuminata efficacia, in questo caso per prendere decine di piccioni (in realtà milioni di sprovveduti piccioni telespettatori e lettori di quotidiani del panorama embedded) con una singola fava: determinare il panico sulle piazze finanziarie, il panico generalizzato e l'odio per un generico Islam fanatico e rozzo [il buon Cardini nota con sarcastico acume che l'interlocutore di una intervista proponendosi il reclutatore di missionari del Jihad per l'appunto sbagli affibbiando allo "sforzo" suddetto il genere femminile (la Jihad)] e buon ultimo - ma non ultimo - l'intento più caro degli ultimi mesi: poter finalmente bombardare qualcosa della Siria. Sotto mentite spoglie ma si bombarderà qualcosa della Siria di Assad che finora se l'era cavata grazie all'impuntatura di Putin. Qualcuno ha anche insinuato che si potrebbe bombardare l'ISIL in Siria (nella versione acronimica che piace tanto agli "specialisti" italiani alla Pistelli, ovvero ISIS che così fa più Siriano...più regionale e limitato, a proposito, bravo Grimaldi che come il sottoscritto insiste nella versione base ISIL) ma nel contempo, nella logica non solo di arbitri dei destini del mondo ma anche per "sportività" (d'altra parte la storia ci insegna che i primi Khwan, i Fratelli della casa dei Saud, protetti da quella di Wahab - si fa in fretta a capire di chi parliamo, Saud=Sauditi, Wahab=Wahabiti....- ebbero il sostegno della corona britannica e gli inglesi sono da sempre sportivi, vedi caccia alla volpe, vela, ecc.) si potrebbe anche bombardare un pò di esercito ed installazioni di Assad, così per non sbilanciare troppo il "gioco" in atto in quella parte di mondo... Hanno creato il male e propongono una medicina altrettanto velenosa. E qualcuno ancora parla di una strategia americana allo sbando. A me sembra che allo sbando siano l'informazione ed il buonsenso, ma come, hanno disintegrato Iraq, Libia, la Siria quasi ce la facevano poi hanno all'apparenza desistito intanto facevano venir fuori questa "nuova minaccia" che li porterebbe a bombardar la Siria, ma allora sono dei genii, altro che dei mentecatti! I mentecatti sono quelli che non sanno far 2 + 2.......

E qualcuno legge ancora Repubblica, Il Fatto (si anch'io lo leggevo e confesso che talvolta, spesso trovo Travaglio condivisibile quando fa il polemista o in quella leggendaria uscita della lettera del Mullah Omar, ma da quando mi hanno censurato l'inserzione del mio LIBIA IL NAUFRAGIO DELL'EUROPA mi stanno decisamente sui...sulle scatole), Libero, e ascolta la voce di un qualche rimbambito su RAI News 24.

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