domenica 3 agosto 2014

LIBIA – CARCERI – PANTANI ( E YARA, ALDROVANDI, E BOMBA SULL'ITALICUS …) GLI IDIOTI



Certo che anche volendo astrarsi per un momento dalle stupidaggini crudeli dei cronisti embedded e pensare ad altro (richiudendosi nel privato, stile anni '80) c'è la grande Susanna BOTTERI da New York che sul RaiNews24 ci riporta alla realtà e – di certo pur senza lei immaginarlo – ci ricorda che in greco il termine per indicare il “privato cittadino”, quello che si faceva egoisticamente i fatti propri, che non partecipava alle attività ed alla vita comune della polis, era "Ιδιώτης" più o meno da pronunciare “idiotai”, quindi ascoltando le perle geopolitiche della Botteri (la voce di John Kerry, in pratica, per il pubblico italiano dabbene) ci ricordiamo che non possiamo astrarci dalla visione e dalla critica di quanto ci circonda, perché altrimenti lasciamo l'opinione in mano a simili mentecatti prezzolati. Orbene, per la Botteri e per il bamboccio Renzi la questione libica ci vedrebbe protagonisti (come quarant'anni fa...) e la vera sfida è quella contro il terrorismo e l'integralismo e – udite – l'origine di tutto ciò sarebbe nella questione palestinese. Bene: quindi dato che pare sia nato (ISIS -ISIL) un portentoso Califfato (di stirpe malekita, nientemeno che la stirpe del Profeta, che Iddio l'abbia in gloria) che spadroneggia tra Siria ed Iraq e che “sicuramente” tali rigoristi Wahabiti (sono finanziati dai Saud, quindi 2+2 =4 non occorre essere “specialisti” come la Botteri o Renzi) avranno come primo obiettivo quello di risolvere manu militari la questione dello stato Palestinese. Quindi ci aspettiamo da un momento all'altro che i salafiti di Abu Bakr el Baghdadi interverranno in Palestina a dar man forte ai fratelli palestinesi contro i soldati di Sion? Perché se sono dei salafiti e il loro obiettivo è il Jihad per diffondere la fede e il focolaio di tutti i problemi è la questione palestinese è conseguenziale che il loro primo impegno dovrebbe esser quello.......O no?!

Poi abbiamo le carceri ed il premio di consolazione ai detenuti per le condizioni inumane...
Io non sono affatto contrario a ciò, perché è notorio che in Italia, decine di stabilimenti penitenziari sono stati costruiti (e mai utilizzati) unicamente per rubare risorse, far lavorare imprese malavitose e apparentate alle varie cosche di Montecitorio (quella, si, la vera Piovra, quella dai colletti bianchi e dalle mani sporche, quella che non si mischia alla manovalanza che spara e scioglie nell'acido, ma quella più vergognosa che si nasconde dietro le cariche accademiche ed i palazzi del potere).
Quindi con una situazione mai operativa è giusto che i carcerati che hanno comunque sofferto vengano indennizzati, si, ma da chi ha consentito, ordito, favorito questo stato di cose. I vari ministri, sottosegretari, piagnucolosi Presidenti della Repubblica, sempre pronti a vituperare contro i propri errori e mai umili nell'ammettere la propria insipienza. Orbene, la Corte Europea punisce me, te, tuo cugino, la tua famiglia, la nostra comunità? No di certo, noi non decidiamo abbiamo delegato ad un esecutivo e allora la Corte Europea punisca l'esecutivo. E allora che sia l'esecutivo a pagare, coi nomi dei vari ministri, sottosegretari, presidenti, maledetti infami, incapaci e vigliacchi.

Pantani non si è ucciso, prima l'hanno riempito di botte e poi drogato a morte. Vien fuori dieci anni dopo. E ve ne stupite? Dopo le stupidaggini di indagini farsesche e fasulle su stragi di stato, aerei abbattuti da alleati, grazia (Napolitano) a piloti USA dopo stragi di civili(Cermis), ragazzi massacrati in guardina, ma in che Paese siamo finiti? La povera Yara, che spaventosa kermesse anche sul suo caso! Ma le indagini chi le fa? I boy-scout?  

E intanto il presidente del paese più pericoloso del mondo pontifica di pace, sanzioni, responsabilità, terrorismo, e il primo ministro del paese più ipocrita d'Europa continua a farfugliare di crescita, crescita, crescita, lavoro, giovani, il mondo – caro Renzi – non è la cantina Folonari, il mondo è un sistema chiuso, la crescita perpetua è una contraddizione in termini...

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