mercoledì 15 maggio 2013

IL BRUTTO TEMPO


mala tempora currunt (sed peiora parantur) sarebbe davvero da gridarlo forte, insieme a Cicerone, invece leggiamo sulle cronache le frasi sconvolgenti di una genìa politica che – perduta ogni residua credibilità nella tragica manfrina seguita alla manifestazione PdL di Brescia – si arrocca nelle riproposizioni dei fatti più scandalosi dell'Italia di un recente passato. “I delinquenti non ci fermano. Forse volevano uccidere” proclama il buon ministro Alfano in merito ai recenti avvenimenti in Val di Susa e trova la giustificazione per una militarizzazione ancor più cospicua dell'area di cantiere del TAV Torino-Lione, riconosciutamente una opera inutile, superflua, anacronistica, antieconomica. Pochi giorni addietro, a ruota della sparatoria davanti al Campidoglio (uno strano personaggio, quel Preiti, qualche cronaca riporta avesse ancora tre colpi da sparare ed anche il suo dichiarato proposito suicida apparirebbe un tantino malfermo...i disturbati compaiono sempre al momento giusto, nella Storia) sarebbe stato diffuso tempestivamente un manifestino “rivoluzionario” proprio in Val di Susa, a sostegno del gesto di questo soggetto. Ovviamente vennero citate le Brigate Rosse e ciò ad una analisi men che superficiale può avere anche un fondamento di verità : le seconde Brigate Rosse, quelle dei vari Moretti e Faranda, quelle di Aldo Moro e del Generale Dozier, da sempre più che in odore di Servizi Segreti (deviati o meno, italiani o ben di più), di rivoluzionario la Storia delle trame eversive ci ha spiegato che cotali "rivoluzionari" avessero ben poco.
Le BR versione civetta, o meglio specchietto per allodole, ma come si fa a credere a un apparato che ha negato, che ha coperto infamie come la bomba della banca dell'Agricoltura (dicembre 1969, qualcuno disse ritorsione e monito all'Italia , insieme a P.zza della Loggia, alla bomba all'Altare della Patria, per un ruolo nel colpo di stato diGheddafi ai danni degli interessi britannici che appoggiavano il re Idris di fatto loro succube), a un apparato che appena sepolto il capro espiatorio Moro ha negato l'evidenza di fatti come la strage di Ustica, e sta mettendo in scena una pantomima grottesca con soggetti politici quanto meno legati ad interessi tutt'altro che trasparenti? A Taranto arrestano tutti per favoreggiamenti criminali all'ILVA.
Stanno creando i presupposti per un'altra stagione di misteri e violenze, padroni della stampa e delle emittenti radiotelevisive, con giornalisti a libro paga che, dopo aver osannato in casa d'altri il (peraltro dubbio) ruolo libertario ed indipendente del web (le cosidette Primavere arabe...), terrorizzati dalla possibilità della gente di comunicarsi informazioni dirette e non filtrate sparano addosso ai blogger, divenuti di colpo propalatori di propaganda menzognera e protagonisti di vilipendio.
Ci attende una brutta stagione, abbiamo già vedute le prove provate di queste situazioni, le bottiglie molotov della Val di Susa verranno mica dalla stessa cantina della Diaz di Genova........????

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