martedì 22 gennaio 2013

il PACCO...


ma com'è che oramai non ci meravigliamo più nemmeno tanto?
Anni fa, era il 1976, assistemmo alla tarantella dei politici coinvolti nello scandalo Lockheed, l'acquisto dei famigerati  C130, aerei da trasporto (si capì dopo trasporto specifico di bustarelle) poi ce ne saranno state chissà quante di queste storie, alla gente comune, ai ragazzi allora militari di leva non era dato conoscere più di qualche dettaglio, le caserme in effetti erano elementari strumenti per sottrarre risorse e danari alla Collettività, le  quotidiane malignità sui vari marescialli di mensa (che hanno alimentato luoghi comuni, gags e letteratura varia) alimentavano vere e proprie leggende... Poi con l'esercito di professionisti ci dissero che non avremmo più visto in giro quei panzoni inverecondi che di marziale avevano ben poco, i parchi-macchine delle caserme logistiche si sarebbero rinnovati cessando di rappresentarsi come depositi di rottami, di Campagnole (che di fuoristrada avevano solo il nome) rappezzate, di reperti archeologici di mezzi blindati buoni solo per bruciare carburante avio.
Come potevamo pensare di non trovarci ancora oggi di fronte a scenari come quelli di allora? Sono forse cambiati i timonieri del vascello Italia? Ah, facendo l'eccezione del grande ammiraglio Schettino (no, forse è capitano, ma sicuramente lo promuoveranno, forse sarà anche ministro un giorno, non me ne stupirei, di sicuro leggeremo un libro sulla sua visione dei misteri della vita e del mare)! E quindi eccoci a BOMBA! il costosissimo F35 Lightning, il super cacciabombardiere ipertecnologico è appena stato bocciato dal Pentagono (dove di aerei “strani” se ne intendono...) in quanto vulnerabile ai...fulmini. I fulmini sono in cielo da sempre, sapevo che gli aerei (principio di Faraday) ne erano immuni. Come se una barca fosse permeabile all'acqua? Il contratto stipulato dal governo italiano per questo gioiello dell'ingegneria aeronautica e della malignità bellica, è un giochino che indispensabili gadgets compresi ammonta, euro più euro meno, a qualcosa come 15 - 20 miliardi qualcosa come un milione centomila anni di stipendi da 1500 euro/mese, altri raffronti fateli da soli, basta una macchinetta, i più bravi come Mario Monti e Di Paola possono farli a mente o su un foglietto tanto se sbagliano ancora paghiamo sempre noi, c'è di che sbizzarrirsi, questo gioiello dicevo, per altri superesperti non sarebbe buono a niente.
Ovvero potrebbero usarlo come una cabriolet, volando d'estate, magari senza tettuccio, braccio fuori e bionda al fianco, ascoltando un CD. O forse pensavano che tutto sommato giacché le guerre, pardon le urgenti protezioni di civili in pericolo, sono in genere in paesi caldi, con deserti, forse il problema non si poneva?
A prescindere dalle questioni ideologiche e pacifiste – che nello specifico delle armi non sono mai pertinenti – ma che succede adesso che l'Italia ha appena confermato l'acquisto di questo vero e proprio PACCO ipertecnologico? Ci ridaranno indietro soldi e danni?
Perché se non ricordo male e se il Fatto Quotidiano mesi addietro non ha raccontato panzane l'Italia – cioè io e Tu che stai leggendo, ma anche quelli che non leggono e non si interessano di politica – a causa di una curiosa gabola di postille e correzioni in merito al progetto del fantasmagorico ponte sullo stretto di Messina si troverebbe a dover corrispondere qualcosa come altri 300 milioni di euro, per danni o interessi non ricordo più ma poco cambia, all'indirizzo di aziende che peraltro non hanno mosso un dito, anzi una ruspa. Lo stesso ex-ministro Passera (ma sono decaduti o sono ancora in carica, non ho capito, ma non era caduto il governo?) si era premurato di spendere una parola acciocché questo debito venisse al più presto onorato...si sa, debito di gioco debito d'onore.
Quindi se siamo in condizioni di reciprocità e considerando anche che c'é un tale che è stato in galera – innocente – per ventun anni a cui lo Stato dovrà corrispondere qualcosa come 64 milioni per una vita di fatto mancata (da trent'anni a cinquantadue all'ergastolo dopo esser stato massacrato di botte per farlo confessare un reato mai commesso, una strage, non un divieto di sosta, non sarà di certo né il primo né l'ultimo, il povero anarchico Valpreda ai suoi tempi fece scuola) perché non cominciamo a far pagare i debiti a coloro che li hanno causati? Perché io con tutto il rispetto per il povero Giuseppe Gulotta e con tutta la stima per la sua giusta rivendicazione non ho intenzione di pagare per i suoi 21 anni di galera, che non ho causato.

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