...disse
un nome, alzò un dito, risuonò alto un nitrito.
(visto che siamo alle prese con tanti professori oggi un pò di analisi delle parole)
Vendola
lamenta che Mario Monti ha causato indicibili sofferenze alle
famiglie italiane, che gli esiti della sua azione sono stati una sorpresa per come
hanno infierito sulla parte più debole della società....ma lui,
Vendola, dove era mentre questo accadeva? Non fa anch'egli parte
dell'establishment? Di quella cerchia di soggetti preposti ad
amministrarci? Allora perché piagnucola? In genere chi ha un compito
così significativo – l'amministratore=il ministro= il fattore
(nella campagna toscana) – ha la prerogativa di conoscere,
prevedere (prae-vĭdēre=vedere
prima) a tutela degli amministrati.
Ma
perché parliamo tanto di Monti? Parliamo piuttosto di chi ce lo ha
messo davanti, anzi sopra.
Monti
è là, oggi, con la sua lista “per l'Italia” solo a confonder le idee,
un evidente “nemico”, ha offeso tutti, ha scontentato tutti, se
gli italiani lo votassero vorrebbe dire che hanno – davvero e
definitivamente – messo il cervello all'ammasso.
L'Unione
Europea ci castiga per le condizioni inumane dei detenuti, l'unico
provvedimento mai preso nella Repubblica fu l'indulto quando serviva
a sdoganare qualcuno, la stessa Unione evidenzia
nell'esoso livello di pressione fiscale (di cui l'IMU è solo un
dettaglio) uno dei principali motivi di impoverimento della società.
Gli ospedali ed i servizi in genere sono tagliati.
Solo
le spese di guerra, pardon, per missioni umanitarie non sono oggetto di
ripensamenti (e chi se ne importa, è lavoro per le aziende...tanto
la guerra mica è da noi...).
Bravi!
Continuiamo a pensare solo ai nostri – spiccioli – problemi di
singoli, è così che si perpetua il potere delle oligarchie.
Oligarchia = oligoi/pochi-arché/governo ; Democrazia
= demos/popolo – cratos/potere.
Usiamo la LOGICA per una volta: siamo noi, il
popolo, a governare in Italia?
Monti
è quello che in America viene definito false flag, un
falso bersaglio, utile in fase elettorale per agevolare il lavoro ai Bersani, ai
Berlusconi, ai Casini, Fini, ai quaquaraquà di
destra e sinistra, perché questi possano ritessere le loro sterili
(ma redditizie) alleanze, il loro teatro di burattini. Togliamoceli
tutti dai piedi, e ripartiamo da zero. Il buon Bersani vaneggia –
fa freddo d'inverno senza cappello, non vi è altra spiegazione
plausibile – di vincere le elezioni e poi richiamare Monti. E lo
dice anche! Forse geloso delle cariche accademiche supera il Monti che
rinuncia ai voli bancari di Passera e sceglie, per cucinare noi,
Dell'Aringa – altro economista bocconiano. Ma non si rende conto di
buttar via tutta l'eredità della sinistra? Di tradire quanti hanno
una seppur vaga idea di socialismo? E tutto per uno stipendio? No, ci
dev'essere qualcosa d'altro. E allora, se è un loro segreto, se non
siamo in grado di capire, via, TUTTI A CASA!
La
Società Civile, non le liste rimpolpate di ex manager e di
maneggioni di banca ed industrie fasulle che hanno saputo solo
fingere impresa! La Coscienza Civica, siamo noi, non sono i
paraninfi della casta, loro sono il parassita.
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