domenica 22 novembre 2015

POSSIAMO FARE QUALCOSA ANCHE NOI - SENZA SPARARE - TAGLIAMOGLI I VIVERI

Sta  girando on-line  una petizione, si tratta di tagliare gli approvvigionamenti armi a quelli che appaiono sempre più chiaramente agli occhi di tutti come i veri e propri "alfieri"  nella scacchiera mondiale del caos creativo e del terrorismo su commissione.
E' fuor di dubbio che una abile quanto criminale regìa stia utilizzando una manovalanza emotivamente manipolabile irretendola nelle fascinazioni pressoché medioevali (e non - si badi bene - tradizionali) di una aberrazione di una delle grandi religioni monoteiste.
Io e voi non disponiamo di bombardieri ma possiamo infilare una stecca tra i raggi della macchina commercial-militare che sta insanguinando il mondo.
L'Italia ha appena concluso con l'Arabia Saudita lucrosi affari che grondano del sangue del popolo yemenita
al G 20 i geni della "comunità internazionale" hanno deciso di prolungare le sanzioni economiche alla Federazione Russa (la Russia l'unica che insieme all'esercito siriano sta seriamente combattendo la piovra del terrorismo [e non uso, state bene attenti, il termine jihadismo: perché il jihad non c'entra un fico secco con quello che ci accade sotto gli occhi, il fatto stesso di storpiare un tale termine tradisce la pochezza culturale e religiosa del soggetto]): il Presidente degli Stati Uniti Obama, lo stesso che nel corso della sua sfolgorante amministrazione con un grottesco premio Nobel per la Pace come passe-partout ha saputo scatenare sette guerre sotto copertura utilizzando sul terreno i gruppi dei terroristi o mercenari armati ed addestrati dalla CIA (come accaduto in Libia ed in Siria) e che - nel rispetto dei dettami del vecchio Brzezinski - ha creato la strategia del caos e della destabilizzazione in tutto il Medio Oriente, a braccetto con il ministro degli esteri francese Laurent Fabius, quello che ebbe a dichiarare, a proposito della guerra in Siria, che gli uomini di Al Nusra stanno svolgendo un buon lavoro  (« sur le terrain, ils [Al Nosra] font du bon boulot»), e per questa sua dichiarazione fu anche denunciato presso la Corte di Giustizia Europea da un gruppo di francesi di origini siriane.
Questo è uno dei serpenti velenosi che maneggiano la strategia del terrore.
E allora perché non mettiamo noi l'embargo sulle vendite a questa gente ed ai loro manovali , ai loro "uomini della scure", anziché - come sta accadendo - metter l'embargo al popolo yemenita ribelle (non ricevono nemmeno le medicine)  ad un tiranno - quello si - appoggiato dal regime  di Riyadh, regime che almeno fino all'anno scorso pare fosse il maggiore destinatario dell'esportazione italiana di armi. 

E' difficile fermare una pallottola quando è stata sparata, è difficile svuotare una petroliera quando è in navigazione.
Impediamo a questa gente di finanziarsi. Si può tracciare la carne di pollo e di vitella? Tracciamo il petrolio, ed impediamo la circolazione del petrolio rubato dai tagliagole e dai loro sodali!
 E invece, macché, le lobby europee avevan già bell'e pronto fino dal gennaio scorso un disegno di legge per una normativa restrittiva sul "commercio e controllo delle armi" che riguarda le armi legittimamente in circolazione: fucili da caccia e armi da poligono, in pratica. Il 18 novembre scorso la Commissione Europea, in evidente sfida all'intelligenza media delle persone, ha partorito questa ennesima formula di acchiappa-gonzi. Già perché è risaputo che i terroristi vanno a rifornirsi al caccia-e-pesca del quartiere per comprare cartucce da fagiani... Certo, è più facile (e meno rischioso, forse) dare a bere alla gente dabbene che ci si impegna (per la loro sicurezza, beninteso!) a controllare chi ha il suo bravo porto d'armi, piuttosto che non i mercanti d'armi veri. Attenti quindi, se vedete al caccia-e-pesca gente con barba e turbante, avvertite le autorità...
PARLIAMO SERIAMENTE  SONO ANNI CHE PREDICHIAMO SULLA NECESSITA' DI TAGLIARE LE RISORSE AI TERRORISTI...
C'è un modo, per noi che ancora crediamo nel confronto, nello scrivere, nel parlare, nel testimoniare: una petizione!
Io l'ho firmata, cari lettori, fatelo anche voi. Qui sotto il link 
Non è per tacitarsi la coscienza, volenti o nolenti dobbiamo far qualcosa per riportare alla ragione i nostri governanti sempre più risucchiati nella spirale affaristica più insensata e sporca.

http://www.change.org/p/stop-alla-fornitura-di-armi-all-isis






3 commenti:

  1. salve
    bene, ho firmato.
    Con scarsa fiducia (lo ammetto), visto l'esito dei famosi referendum di qualche annetto fa, tutti oltre l'80%, quindi apartitici e puntualmente disattesi dalla nostra democrazia, nata anch'essa dai bombardamenti criminali USA/UK e l'ausilio di manovalanza massacratrice e violentartice (goumiers e divisione Buffalo) ...ma "speme ultima dea a fuggire i sepolcri" o come diceva mio padre: muro o non muro...tre passi avanti !
    saluti a tutti
    Piero e famiglia

    RispondiElimina
  2. Caro Piero, sei davvero un bella persona. Perché dico questo? Lo dico perché in un tuo recente messaggio personale mi avevi palesate alcune più che legittime preoccupazioni in merito al "nostro" privato e "nostre" (nel senso di tutti) libertà messe in discussione da una schizofrenia di controllo da parte proprio di quelli che dovrebbero essere i controllati (politicanti irresponsabili o ben peggio). Ebbene a seguito di ciò al momento di segnalare il tuo indirizzo al sito di raccolta firme (sai di certo che dopo aver firmato una petizione puoi segnalare altri nominativi per allargare la cerchia...) ho riflettuto un momento e per rispetto alle tue parole ho glissato. Tu invece non hai avuto dubbi e leggendo il post hai subito derogato dalla tua scelta di prudenza.
    Sotto sotto non mi ha sorpreso, mi ha fatto piacere.
    Grazie

    RispondiElimina
  3. Ho firmato la petizione sapendo, purtroppo, che non porterà risultati eclatanti, così come tante altre importantissime petizioni. Ma penso sia necessario divulgare, più che altro per una presa di coscienza delle persone.
    Inviterò tutti gli amici a firmarla e a diffonderla.
    L'umanità è arrivata ad un bivio e solo la consapevolezza potrebbe portare ad un vero cambiamento positivo.
    Le persone come te, me e tanti altri, in misure e modi diversi, sono come dei sassi lanciati in uno stagno e i cerchi nell'acqua si espandono in misura della determinazione che ci mettiamo. Se ci crediamo succederà, ne sono convinta.
    (pensierino della buona notte)
    *_°

    RispondiElimina