domenica 15 novembre 2015

PARIGI - NON HANNO PUDORE

Voglio iniziare questo articolo con una immagine che spero riusciate a decifrare nei dettagli, che sono essenziali.
E' l'abside di Notre Dame d'Afrique, con quella che più che una decorazione policroma è una dichiarazione di fratellanza e di intenti, qualcosa che dovrebbe rimandare alla realtà delle religioni e delle loro finalità, ben al di sopra delle mistificazioni che i criminali ne stanno suggerendo. In questi giorni, mesi, anni,  vi sono molte vittime, esseri umani innocenti, la verità, l'onestà, l'etica, la dignità e l'onore, li abbiamo veduti - i valori, questi valori - messi in discussione e ridicolizzati nel nome di un qualcosa di pratico, qualcosa di "dividente" qualcosa che crea "distinguo" e prevaricazione.


Non hanno pudore, non hanno buonsenso e non capiscono niente di politica internazionale (se ne capiscon qualcosa – in alternativa – è soltanto il fatto che l'Italia deve essere subalterna alle indicazioni dei principali “timonieri” delle strategie mondiali – NATO e accessori). Vedere ancora, ieri, sabato, in televisione, intervistato da M.me Bilderberg Gruber, un soggetto come Enrico LETTA (si, Enrico stà sereno, proprio lui, il politico-trombato-NATO) e intervistato in merito ai fatti di Parigi (ah, già adesso “fa” il preside nella prestigiosa Paris School of International Affairs, una scuola di formazione per le classi dirigenti, le élites, del futuro...per fortuna fa soltanto il preside, speriamo non abbia cattedre, intanto ricordiamo una sua lungimirante considerazione del 25/3/2011, all'indomani dei primi bombardamenti sulla Jamahiriya libica : “Guerrafondaio è chi è contro l'intervento internazionale in Libia e non certo noi che siamo costruttori di pace” )

«Nessuno di noi sarà uguale a se stesso dopo questi due anni», ha esordito Letta nel suo discorso inaugurale. «Vale per gli studenti, vale per me e per tutti i professori. Cambieremo. E questo cambiamento sarà cruciale per le vite di ognuno di noi». Il nuovo preside della PSIA ha evocato il momento decisivo che attraversano il mondo e l' Unione europea.

Non c'è che dire: Enrico Letta è davvero preveggente, attraverseremo di certo un cruciale cambiamento e principalmente a causa dei disastri originati da soggetti come lui.
Lui che non si è mai sognato di difendere qualcuno, di offendere si, nascondendosi dietro demenziali "costruzioni di pace", mentre altri difendono - davvero - la loro gente, pensate un pò si dice che il giorno 11 settembre scorso lo stabile che ospita il teatro della strage parigina sia stato venduto dalla famiglia ebrea che lo deteneva, un pò come si disse fosse accaduto col market cosher teatro della sparatoria Koulibaly... oppure la notizia sul "Times of Israel" che preannunciava in Francia un grave attentato allertando le comunità locali... "   ...Just Friday morning, security officials in France’s Jewish community were informed of the very real possibility of an impending large terrorist attack in the country, according to Jonathan-Simon Sellem, a freelance journalist and a representative of French citizens in Israel... The Jewish community, already on high alert ahead of several planned high-profile events Sunday, had been told that after several minor attacks in France this month, a large terrorist event was thought to be on the horizon. "


Per fortuna che proprio ieri, sabato, a BOLOGNA grazie a CONTROINFORMAZIONE e a FAREMONDO si è potuta tessere una conversazione/dialogo/dibattito intelligente e fuori dai denti. C'erano svariati giovani - una sorpresa per me che son piuttosto deluso dall'attenzione che questi prestano a temi tanto lontani da esser tanto vicini a noi (e non è paradosso) - c'era la testimonianza di Marinella Correggia, giornalista vera, du terrain, non da concierge del Rixos - per intendersi, non come certi corrispondenti di guerra che tutto "hanno" visto - in genere da queste serate si esce euforici si ma velati di una certa malinconia (da impotenza), ieri sono uscito con una carica di energia. C'è in giro una consapevolezza nuova. E' sufficiente impegnarsi sul serio e non limitarsi a scrivere e parlare al vento.

Ancora su Parigi da informazione alternativa

“En fouillant une tonne de rapports, j’ai trouvé un citoyen danois décrivant l’un des assaillants d’un café de Paris; ultra-pro, vêtu de noir de la tête aux pieds, AK-47, très bien entraîné. Ce ne sont pas vos habituels kamikazes d’al-Zawahiri avec des bombes comme sous-vêtements; ce sont des tueurs de précision. Celui-ci a quitté les lieux calmement, et contrairement aux dires de la police française, peut ne pas avoir été capturé. Il ne portait pas de ceinture d’explosifs.”

"Sfogliando una tonnellata di rapporti ho trovato la testimonianza di un cittadino danese che descrve uno degli assalitori di uno dei caffè di Parigi: ultraprofessionale, vestito completamente di nero, mimetica nera, cappuccio di lana e scarponi da combattimento neri, Ak-47, evidentemente addestratissimo. Non si tratta decisamente degli abituali kamikaze di al-Zawahiri con corpetti esplosivi: si tratta di assassini professionisti. Quello descritto avrebbe lasciato i luoghi dell'azione con calma, e contrariamente a quanto affermato dalla polizia potrebbe non esser stato catturato. Egli non indossava giubbetto esplosivo."
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Un testimone italiano oggi, 15 novembre, intorno alle 12,30 ha dettagliatamente raccontato al TG della 7 la sua visione della situazione interna al teatro. Secondo lui i terroristi avrebbero chiesto ad alcuni degli ostaggi di parlamentare, avendo timore di poter essere abbattuti dalla polizia. Ma allora non erano Kamikaze. Un kamikaze con giubbotto esplosivo non parlamenta per scappare...Ma allora l'azione poteva essere più o meno dimostrativa, e che senso avrebbe avuto parlamentare dopo aver fatto una carneficina. Ma allora chi ha ammazzato tutti quei giovani?

Ma ancora, secondo voi, è così facile gironzolare per Parigi, all'ora della “movida” abbigliati da ninja, con divise tattiche nere, armi automatiche, verosimilmente giberne piene di banane (caricatori per AK), sparare e ripartire indisturbati?


Nel frattempo molti ingenui rispolverano il fantasma di quell'anima pia della tolleranza la integralista Oriana da Firenze (il cognome, che non merita d'esser riportato - tanto è famosa - è esplicativo dei suoi travisamenti della realtà, che attraverso una letteratura da coiffeuses - nel senso di passatempo - con tutto il rispetto per barbieri e parrucchiere) l'imbarbaritrice. I suoi deliranti vaticinii del dopo 11 settembre (ricordiamo chi ha fatto cosa in quella data e chi ha creato ad arte un mito sulla pelle di inconsapevoli innocenti...costruendovi sopra ulteriori 15 anni di guerre insensate che sono alla base di uno scardinamento di tre quarti del globo...) in altro momento storico le avrebbero garantito se non l'aureola definitiva di difensore della fede (sic) sicuramente quella della civiltà occidentale e dello “stile di vita” come non cessa di rimarcare un orgoglioso (non si sa di cosa, visto ch'è attorniato di pazzi e guerrafondai) Obama, sempre più a corto di valori.

Guerre "asimmetriche" operazioni di "peacekeeping", bombardamenti chirurgici, intellettuali che inneggiano alla guerra (intellettuali che stanno sempre dalla parte del calcio del fucile, mai dalla parte della canna), suffragette delle quote rosa che in deliri (forse uterini?) suggeriscono nella Guerra la soluzione a tutte le diversità latitudinarie di cultura. I bombardamenti chirurgici sono forse quelli di questo video?
Non riusciamo ad immaginare un quotidiano simile, vero? E non è uno di quei demenziali wargames con cui si trastullano adolescenti e giocherelloni vari.
Per me si tratta di crimini, tali e quali altri. 

MA PASSIAMO AD ALTRE CONSIDERAZIONI, DI PRINCIPIO, SU HOLLANDE, LA FRANCIA E IL JIHADISMO IN SENSO LATO E IN AMBITO SIRIANO NELLO SPECIFICO

In questo momento di dolore (ch'è altra cosa dal panico) per il popolo francese e per il mondo intero, si dovrebbe trovare anche lo spazio e la lucidità (che è ben altra cosa dal cinismo) per una riflessione su quale sia stata la responsabilità del governo di Francois Hollande e di altri governi occidentali nella crescita del terrorismo e - in concreto - della nascita del cosidetto Stato Islamico e degli altri gruppi terroristici, in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero.

Secondo quanto segnalato dal sito di RT lo scorso 6 di Maggio, il presidente francese aveva ammesso al giornalista Xavier Panon (autore del libro "Dietro le quinte della diplomazia francese") che la Francia aveva consegnato armi “letali” ai “ribelli moderati ” in Siria dal 2012 nonostante che vi fosse l’embargo deciso dall’Unione Europea. Quella è stata la prima volta in cui Hollande aveva rivelato questa informazione visto che in precedenza affermava unicamente di aver distribuito soltanto armi “non letali”. E su questo aggettivo qualificativo “non letali” riferito ad armi da guerra abbiamo già in passato ironizzato a sufficienza, si tratta della ipocrisia criminale di questi impiegati prestati alla politica delle Nazioni.

Abbiamo iniziato a consegnare le armi quando siamo stati sicuri che sarebbero finite in mani adeguate”, aveva dichiarato Hollande al giornalista, autore del libro, “in quanto l’armamento letale veniva consegnato dai nostri servizi”, ha proseguito il presidente francese.
Secondo le informazioni passate al giornalista, Parigi nel corso del 2012 aveva consegnato nelle mani dei “ribelli” (miliziani jihadisti) sistemi di artiglieria, mitragliatrici pesanti, lancia razzi, missili anticarro. In quel periodo vi era una proibizione della UE per la consegna di armi in Siria, embargo che fu levato nel Maggio del 2013. Secondo il giudizio del giornalista, uno degli obiettivi scelti dai terroristi era la sede dell’intelligence militare siriana.

La cosa peggiore è che la politica francese si è trasformata in ostaggio di altre forze esterne, fondamentalmente subendo l’influenza israeliana, che ha portato (a suo tempo) alla nomina come candidato presidenziale dello stesso Hollande dentro il Partito Socialista e dai contratti miliardari di fornitura d’armi firmati con l’Arabia Saudita e con il Qatar. Queste influenze e la dipendenza servile dagli USA hanno messo fine a quella che fu la politica estera gollista basata sull’indipendenza e sull’autonomia della Francia. ma non è che - per caso - per i governanti francesi possa prefigurarsi qualcosa tipo l'Alto Tradimento?
Un inciso sul passato d'Algeria, perché i francesi (gli stati maggiori ed i politici) hanno da tempo una serie di scheletri nei loro armadi ammuffiti. La cosidetta “Opération oiseau bleu” tra il gennaio ed il settembre 1956, denunciata dall'etnologo Jean Servier e dal capitano Hentic come un errore capitale che si sarebbe ritorto sanguinosamente contro l'esercito francese sui jebel della Kabilia, consisté nella fornitura di armi a sedicenti alleati berberi della forza d'occupazione francese. Servier che non era nemmen lui uno stinco di santo (era un pied-noir, studioso e combattente che aveva attorno a sé una vera e propria katiba di berberi legati a lui da rapporti tradizionali e quindi sicuri) ma conosceva uomini, tradizioni, segni e simboli e territorio, suggerì che lo Stato Maggiore aveva sbagliato alleati. Ovviamente gli alti gradi avevano informatori “affidabili” e... andate a leggervi l'immagine che derivò all'esercito francese nell'Algeria in rivolta... (oppure leggetevi “Adjeu Djebels” appunto di J. Servier, un vero e proprio testo di etnologia “coloniale”.

Il Presidente siriano, Bashar al Assad, aveva avvisato in numerose occasioni che la politica della Francia e di altri Paesi occidentali era profondamente sbagliata perché avrebbe finito per ritorcersi contro i medesimi e tendeva a indebolire l’Esercito e lo Stato siriano, di fatto le uniche forze capaci di di combattere contro il terrorismo in una forma efficace nel loro Paese.

DEMENZA quindi, di una intera classe politica composta di semianalfabeti e MENTECATTI? Leggendarie scuole di formazione ridicole ed inutili? No, sarebbe perlomeno consolatorio, in fondo nessuno è perfetto. Ma no, la questione è un'altra, ed è ben più grave, me la suggeriva un amico in una conversazione di stamattina: interessarsi a questi problemi e non al semplice nostro privato e quotidiano significa essere UOMINI, significa avere una COSCIENZA. Il problema di "questa" classe dirigente è la mancanza di coscienza...

ViktorDEDAJ in un delirio di garantismo ed onestà davvero visionari, ha immaginato quello che sarebbe dovuto accadere entro poche ore dai fatti di Parigi: le dimissioni in massa del governo francese, il rinvio a giudizio di Valls, Fabius, Hollande, una denuncia per Sarkozy alla Corte dell'Aja per crimini contro l'umanità e – aggiungo io, come al solito moderato – una oliatina e una bella mano di coppale a M.me Guillotine, su Place des Nations...(Alto Tradimento?)

Charles de Gaulle – che uno stinco di santo non era davvero e che di trame sotterranee se ne intendeva assai – ricordiamocelo, non volle partecipare alle celebrazioni del 20° dello sbarco in Normandia “Credete che gli Americani e gli Inglesi sono sbarcati in Normandia per farcipiacere?” riferendosi agli USA, e fu un ostinato avversario all'entrata della Francia nella NATO, vero e proprio Patto col Diavolo del XX° secolo.

Le communiqué de l’Elysée que vous ne lirez pas
Il comunicato dell'Eliseo che non leggerete mai.

Suite aux événements tragiques d’hier, il a été décidé que la France réexaminera sa stratégie et politique étrangère.

In seguito ai tragici avvenimenti di ieri abbiamo deciso che la Francia riesaminerà la propria strategia e politica estera.

1) Considérant les soutiens de certains pays avec les mouvements terroristes, soit par leur création à des fins géostratégiques douteuses, soit par leur financement, soit par une complaisance à leur égard, la France révisera ses relations avec les Etats-Unis, le Qatar, l’Arabie-Saoudite, Israël et la Turquie.

In considerazione del sostegno fornito da alcuni paesi alle organizzazioni terroriste, vuoi con la loro creazione per nebulosi scopi geostrategici, vuoi con il loro finanziamento, vuoi con la compiacenza verso di loro, la Francia rivedrà le proprie relazioni con gli Stati Uniti, il Qatar, L'Arabia Saudita, Israele e la Turchia.

2) Considérant le rôle actif joué par la France elle-même dans le point 1), les membres des gouvernements successifs annoncent leur démission en bloc et leur mise à disposition de la Justice française et internationale, non sans avoir au préalable engagé des actions contre les figures politiques, culturelles et médiatiques qui ont défendu et encouragé ces politiques criminelles.

In considerazione del ruolo svolto dalla Francia stessa riguardo al punto1), i membri del governo annunciano le proprie dimissioni in blocco e si mettono a disposizione della giustizia francese ed internazionale, non senza avere prima di tutto avviate delle azioni contro i soggetti politici, culturali e del mondo dell'informazione che hanno sostenuto ed incoraggiato tali politiche criminali.

3) Considérant que les 5 années d’interventions occidentales en Syrie et les 15 années de campagnes « d’éradication du terrorisme » ont produit moins de résultats qu’un mois d’intervention russe, la France révisera ses alliances stratégiques en matière de lutte contre le terrorisme et reconsidérera les propositions russes et autres pour une paix au Moyen-orient.

Considerando che i 5 anni di interventi occidentali in Siria ed i 15 anni di campagne “di lotta al terrorismo” hanno prodotto meno risultati di un solo mese di intervento russo, la Francia rivedrà le proprie alleanze strategiche in materia di lotta al terrorismo e riconsidererà le proposte russe e di altri per una pace in Medio-Oriente.

4) Constatant le rôle extrêmement belliqueux et destructeur de l’OTAN ces 30 dernières années, la France se retire de toutes les instances de cette organisation et soumet à l’examen de la Justice la responsabilité des dirigeants de cette organisation pour des actes de guerre illégaux et actes de crimes contre l’humanité.

Avendo constatato il ruolo estremamente bellicoso e distruttivo della NATO negli ultimi 30 anni, la Francia si ritira da tutti i ruoli di tale organizzazione e sottopone all'esame della Giustizia la responsabilità dei dirigenti di detta organizzazione per atti di guerra illegali e crimini contro l'umanità.

5) Reconnaissant le rôle indispensable joué par les marchands d’armes dans les guerres, l’Etat français procédera à la nationalisation sans indemnisation et la liquidation de toutes les entreprises privées engagées dans cette filière. Un référendum sera soumis au peuple français sur le devenir d’un éventuel secteur public dédié exclusivement à la Défense.

Riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dai mercanti d'armi nelle guerre, lo Stato francese procederà alla nazionalizzazione senza indennità e la liquidazione di tutte le aziende private legate a tale filiera. Un referendum verrà proposto al popolo francese in merito al futuro di un eventuale settore pubblico destinato unicamente alla Difesa.

6) Constatant (pendant qu’on y est) qu’il circule librement et à ciel ouvert des « armes interdites » par les Conventions internationales, la France lancera des mandats d’arrêt internationaux contre les responsables d’entreprises et leurs subordonnés employés dans les services de Recherche et Développement (l’argument « je ne faisais qu’obéir aux instructions » ou « si ce n’est pas nous, c’est quelqu’un d’autre qui le fabriquera » ne saurait être opposé).

Nella constatazione (di fatto) che sono liberamente in circolazione e sotto gli occhi di tutti “armi proibite” dalle Convenzioni internazionali, la Francia emetterà dei mandati d'arresto internazionali all'indirizzo dei responsabili di aziende e loro quadri subordinati impegnati nei settori di ricerca e sviluppo (la giustificazione “non facevo altro che obbedire agli ordini” oppure “se non siamo noi saranno altri a fabbricarle” non potrà più essere addotta).

7) Considérant que « lorsque nos réactions sont prévisibles, nous devenons manipulables », le Gouvernement de la France se refuse à tomber dans le piège tendu et retire toutes les mesures de surveillance massive et d’atteintes aux libertés publiques et engagera une véritable lutte contre le terrorisme sous toutes ses formes, d’où qu’il vienne, et contre tous ses promoteurs, alliés ou non.

In considerazione del fatto che “allorché le nostre reazioni sono prevedibili, noi diveniamo manipolabili”, il Governo di Francia rifiuta di cader nella trappola e ritira tutte le misure di sorveglianza di massa che limitano le libertà di tutti e si impegnerà realmente in una lotta cotro il terrorismo in tutte le sue forme, da qualunque provenienza, e contro tutti i suoi promotori, siano alleati o meno.

Vive la France (pour ce qu’il en reste), vive la République (pour ce qu’elle en vaut).
Viva la Franca (o quel che ne rimane) , viva la Repubblica (per ciò che può valere)

Fait à l’Elysée, le 14 novembre 2015

Le Président



10 commenti:

  1. salve
    Notre Dame d'Afrique, e la sua scritta, mi ricorda che ho appena finito di leggere un libro che incarna, perfettamente, quella scritta.
    Si tratta di: Le Chiavi del Regno di A.J. Cronin; se non lo conosci mi permetto di suggerirti di leggerlo...
    Venendo ai fatti di Parigi, lasciamo Letta dove stà, tra le cose che mi hanno "stupito" (ah ah ah) e che ha notato mia moglie, vi è questa: Hollande era alla partita amichevole Francia-Germania; il cordone di sicurezza era imponente, eppure questi "terroristi" hanno potuto agire indisturbati e lui, Hollande, uscire tranquillo tranquillo senza subire un graffio...e, da 54enne colgo coincidenze con i nostri anni di piombo.
    Sai che non sono di sinistra però mi sforzo di essere obiettivo e onesto intellettualmente: quando le "BR" presero Moro e poi lo uccisero, lui stava aprendo al PCI pare con posti di governo, insomma, il famoso compromesso storico. Perchè mai chi si professava comunista, pur se armato, doveva uccidere colui che i comunisti li voleva portare al governo ?
    Quindi perchè i "terroristi islamici" fanno saltare in aria, metropolitane, stadi, teatri, eccetera ma lasciano in pace quelli che, a parole, li condannano seccamente..neanche un petardo contro Obama, Hollande, Cameron, la UE, però, fanno cadere due aerei russi e, il fronte ceceno, è sempre caldo come quello ucraino.
    Sono conscio dei miei limiti, so di essere ingenuo ma, forse questa mia "analisi" è troppo facile ? limitata ? o si avvicina alla realtà.
    Mi dispiace molto di non essere potuto venire a Bologna ma tra, scarsa liquidità, mille impegni famigliari di vario tipo al momento possiamo muoverci ben poco; spero in una prossima occasione e ti prometto di fare il possibile per esserci.
    ti auguro ogni bene
    con stima
    saluti
    Piero e famiglia

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  2. Buongiorno...mi permetto di rispondere al.sig. Piero...nessun petardo per i grandi...i grandi che hanno pensato alle tasche loro è delle loro nazioni.? perché solo colpendo i piccoli...gli innocenti...gli ignari...hai la.possibilità di svegliare le coscienze di chi tra quegli ignari...ignoranti..piccoli...ancora vivi...puntano il dito imputando le colpe ad un credo religioso...è questo il tragico punto....gli ignari,anche dopo un massacro simile, non andranno a fondo....Non ne cercheranno i veri motivi....sarà sempre più semplice incolpare il cattivo....la vera forza dei terroristi a parer mio risiede nel continuare a fomentare l'odio della gente comune...per poi sedersi indisturbati a tavola con i grandi.
    buona giornata a tutti
    Fede

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  3. Gli avvenimenti di questi ultimi mesi dimostrano, qualora ce ne fosse stato bisogno, quanto sono state deleterie le politiche dei governi occidentali in nord africa e medioriente, con la BALLA di esportare la democrazia hanno creato vuoti di potere e caos con l'intento di avvantaggiarsene a livello economico . Ecco il risultato

    Anche ora che sembrano essersi svegliati tutti in realtà stanno solo facendo una messinscena andando a bombardare le macerie di Raqqa, l'unico che ha sollevato la vera questione cruciale è stato Putin parlando apertamente dei finanziatori del terrore. Fino a che non si taglierà quel cordone ombelicale finanziario non cambierà nulla; non abbiamo esitato ad imporre dolorose sanzioni alla Russia per la questione Ucraina, io comincerei a non comprare più il petrolio degli Emirati o del Kuwait fino a che continueranno ad alimentare Isis, ma tanto non succederà mai e continueremo ad andare in Qatar a mostrare le macchine di formula 1 ai mandanti dei nostri assassini.

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  4. Ciao Emilio,
    l'avevo letto oggi pomeriggio...purtroppo il tuo blog andrebbe intitolato "Blog clamantis in deserto".....
    Ciao, Luca

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  5. Una notizia interessante ed attuale, a seguire agli attentati:

    18/11/2015

    Oggi la Commissione europea ha adottato un pacchetto di misure per rendere più difficile l'acquisto di armi da fuoco nell'Unione europea, per tracciare in modo più efficace le armi da fuoco detenute legalmente, per rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri, e per garantire che le armi da fuoco disattivate siano rese effettivamente inutilizzabili......
    La Commissione ha anche annunciato che preparerà un piano di azione contro il traffico illegale di armi ed esplosivi....
    La Commissione in questo modo vuole sostenere gli Stati membri nei loro sforzi per proteggere i cittadini europei e per impedire che criminali e terroristi abbiano accesso alle armi.
    Il presidente Juncker ha detto: "I recenti attacchi terroristici alle persone e ai valori dell'Europa sono stati coordinati a livello transfrontaliero, e ciò mostra che dobbiamo lavorare insieme per far fronte a queste minacce. La proposta odierna, redatta congiuntamente dai Commissari Bieńkowska e Avramopoulos, ci aiuterà a scongiurare il pericolo che le armi cadano nelle mani dei terroristi".
    La Commissaria per il Mercato interno e l'industria Bieńkowska e il Commissario per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza Avramopoulos hanno aggiunto: "L'adozione del pacchetto di misure sulle armi da fuoco oggi è la prova della determinazione della Commissione ad affrontare la nuova realtà che ci troviamo ad affrontare".

    http://ec.europa.eu/italy/news/2015/20151118_direttiva_armi_da_fuoco_it.htm

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    1. Ah, finalmente una notizia interessante! Che decisione coraggiosa ed intelligente, che strateghi! E' notorio infatti che i terroristi ed i tagliagole (addestrati nei campi NATO o di paesi satelliti) si approvvigionano di armi e munizioni ai negozi di caccia e pesca, magari prima dell'apertura della stagione venatoria!
      A Parigi hanno sparato pallini da fagiani, secondo questi MENTECATTI?!
      Mandiamoli a soggiornare qualche settimana in quelle cittadine del filmato, vedrete che legifereranno meno demenze!
      Sono grotteschi, figure da avanspettacolo di terz'ordine, mi pare che sotto-sotto (vedasi una certa subcultura fintopacifista nordamericana) ci sia una sensazione di insicurezza del regime nei confronti di una società che possa cedere - non si sa mai - alla tentazione del farsi giustizia da sè...

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    2. come finirà? lo sappiamo bene ci danno ad intendere quello che vogliono, distruggeranno la Siria a forza di bombardamenti. Sembra che Cameron voglia bombardare Damasco.
      igi

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  6. Emilio ....

    dove credi che sia corso ad informarmi all'indomani dell'ennesima infame false flag ?!
    continuo a seguirti con enorme interesse, anche se il periodo ancora non mi permette di inter-agire come vorrei .....
    sei sempre una fonte ricchissima di argomenti (e collegamenti) per me, anche se comincio ad avere bisogno (e desiderio) di approfondire la conoscenza di certe tematiche in maniera completa (solo dal tuo blog ho tirato fuori qualche decina di libri che dovrei necessariamente leggere, per avere piena comprensione).
    la mia mente (che non so se rientra ancora nella categoria "giovani"?) e' ancora sensibile e consapevole della vicinanza delle vicende che ci stanno travolgendo, nonostante anni di tentativi di indottrinamento bocconiano e di lavoro prestato al servizio degli interessi bancari sui mercati finanziari internazionali.
    Al contrario, credo che proprio la prospettiva dalla quale ho potuto osservare gli eventi degli ultimi due decenni (si, dai che son giovane!!), mi possa consentire di fare letture niente affatto superficiali e mi obblighi allo stesso tempo ad un impegno piu serio in tal senso.
    Großße umarmung,

    PS: perdonami qualche errore grammaticale, ma ti scrivo da una fottutissima tastiera Tedesca, che mi limita tra l'altro anche nella sintassi !!

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  7. ciao Emilio
    scusa il ritardo nel risponderti ma tra, impegni famigliari e, onestamente, una mia buona dose di pigrizia, lo faccio solo adesso.
    Ti confesso, ho paura non per me, ne so e ho vissuto abbastanza ma per chi mi circonda, su tutti, moglie, figli e nipoti.
    Gli ultimi eventi stanno prendendo una pessina piega e da quello che sento e leggo, tra le righe si evince, un giro di vite piuttosto massiccio nella futura eliminazione di diverse libertà, non solo personali ma anche relativa ai mezzi di informazione che
    operano al di fuori della canea omologata.
    Limiterò al banale o al nulla i miei interventi sui vari siti/blog che trattano in maniera libera e veritiera, questo ed altri argomenti.
    Non è una resa, stai tranquillo ma un modo per salvaguardare i miei cari...fossi ancora scapolo, non avrei alcuna remora a commentare, scrivendo...nella vita reale, continuerò invece a portare avanti la buona battaglia...
    ti saluto e ti auguro un lieto finesettimana
    Piero e famiglia

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    1. Ciao, Ti capisco, anch'io sono preoccupato, è per questo che - con buona dose di irresponsabilità - cerco di esser me stesso anche fuori dal privato. Sono consapevole che diverremo bersagli di qualsiasi ritorsione per il solo fatto di tentare di far riflettere fuori dagli schemi. D'altra parte dobbiamo pur dare degli esempi ai figli (e nipoti) e
      la prudenza non è un esempio che abbia portato mai lontano... tanto per fare un esempio, fossimo stati in molti di più che i pochi bischeri che eravamo in quella maledetta estate del 2011 a fissarci a sostenere Gheddafi, il mondo sarebbe oggi diverso...
      un saluto

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