venerdì 2 maggio 2014

IL PRIMO MAGGIO DEL POPULISMO - I DORMIENTI - AFGHANISTAN CON VESPA

IL  POPULISMO  SDOGANATO
Alle ore 19,30 di giovedì 1° maggio 2014 una novità sensazionale da RaiNews24: Francesco NICODEMO, nientemeno che il responsabile della comunicazione del PD sdogana il termine populista, che a suo dire "non è da considerare termine negativo" (avvertire subito Renzi e gli altri che in serata continuano a omaggiare Grillo di quello che non è quindi più un epiteto ma un titolo onorifico).

Senza esser stato avvertito gli ribatte Mario Monti (ancora lui! ma non era un economista prestato momentaneamente alla politica?) con un intempestivo : " il populismo è la ricetta più facile ma non è la soluzione dei problemi..."   (detto tra noi, sarei d'accordo, la soluzione di problemi la aveva individuata qualche decina d'anni fa un ingegnere russo, passato a miglior vita l'antivigilia dello scorso Natale, Michail Timofeevič Kalašnikov)

Continua la carrellata delle novità (più da 1° Aprile che da 1° Maggio) con il ministro Poletti per il quale la priorità del governo è "contrastare la disoccupazione giovanile..." e come? ricorrendo non si sa bene a quali dispositivi europei, il tema è comunque sempre una vagheggiata crescita . Di cosa?! Boh!

Non poteva mancare il Vecchio della Montagna.  Dalle brume del Colle consacrato al dio Quirino Giorgio Napolitano (quello che non aveva udito il "boom" dei risultati delle elezioni del 2013) usa una formula decisamente realistica per stigmatizzare questo 1° Maggio:  "Allarme lavoro". Caspita! Si deve essere svegliato da una forma letargica, quella forma che ha colpito tutta una classe politica, e  che affermazione da estremista! Come darà corpo ad una reazione a questo allarme? mettendo tutti i laureati ad avvitare pezzetti di F35?

Evviva!!! Anche sul fronte sindacale il torpore è svanito. La Camusso si è svegliata, si è messa una sciarpa rossa al collo ed ha scoperto che "gli imprenditori privilegiano il profitto ricavato dalla riduzione del lavoro rispetto agli investimenti"  Caspita!  questi qua si che sono sindacalisti con gli attributi!!! hanno capito il segreto del capitalismo. Ma un pò di Marx non se l'eran letto per entrare nel sindacato?!  proprio vero non ci son più i comunisti di una volta. Cos'è il profitto signora Camusso per l'imprenditore? da quando il dipendente è un valore aggiunto e non un costo? Ma anche la Camusso, alla fin fine, che ne sa ?! non è anche lei parte del problema?

Decidete da che parte stare. Se non avete soluzioni, allora siete parte del problema.

Ma non potevano mancare al quadro della propaganda le "Avventure di Bruno Vespa da Kabul", un virile Bruno che non viaggia in Vespa ma in in un candido land Cruiser blindato, guidato da un baldanzoso contractor che nel contempo filma per lui con la fotocamerina (infatti dai vetri antiproiettile non si vede una mazza), poi che scorrazza tra le corsie dell'ospedale Khair Khana (che fu oggetto di non poche indagini ai tempi della cooperazione per presunti brogli nei finanziamenti) raccontandoci le vicende "suicide" di donne sfigurate dal fuoco e mostrandoci decine di storpi (anch'essi forse autolesionisti...) "festosi" intorno ai nostri eroici pacificatori.

La guerra è purtroppo "una cosa troppo seria per lasciarla in mano ai militari" e tantomeno ai cronisti di regime, e la guerra all'Afghanistan, l'ennesima menzogna camuffata da operazione umanitaria, è troppo drammatica e criminale per ridurla alle puttanate propagandiste di un simile soggetto.

Al buon Bruno sfugge forse anche che il tema degli ospedali "donati" agli Afghani dai loro stessi carnefici - pardon, benefattori - sia da anni argomento di scandali, sul tipo di quello dell'ospedale militare americano .
"Pare che alcuni ufficiali dell’esercito americano, ascoltati da una commissione di inchiesta della Camera dei rappresentanti (così riporta il Wall Street Journal), abbiano accusato il tenente generale William B. Caldwell, uno dei più alti responsabili militari Usa in Afghanistan, insieme al suo vice Gary Patton, di aver impedito loro di rivolgersi ai servizi di ispezione generale del dipartimento della Difesa per informare e documentare quanto avveniva all’interno di quell’ospedale, con l’obiettivo di evitare che “cattive notizie” potessero essere inviate a Washington, dando un’immagine negativa della guerra in Afghanistan, in vista delle elezioni parlamentari del novembre 2010.

I fatti, risalenti al 2010 e tenuti volutamente nascosti, riguarderebbero la misteriosa distrazione dei fondi per le medicine destinati al Dawood National Military Hospital di Kabul, gestito da afgani, ma finanziato dagli Usa, e soprattutto il disumano trattamento che fu riservato ai feriti dell’esercito afghano, alcuni dei quali lasciati anche morire per malnutrizione o per mancanza di cure, in condizioni tali da ricordare Auschwitz.

Nel settembre 2011 il Wall Street Journal aveva pubblicato unarticolo nel quale venivano denunciati gli abusi ed i maltrattamentidel Dawood Hospital." 


A  proposito di ospedali, signor Bruno Vespa, provi ad andare a Falluja, ad intervistare altri miracolati dagli aiuti umanitari della NATO, vedrà che belle cose.

Intanto gli ebeti de Il Fatto Quotidiano si scagliano contro il "più zarista di Putin" Giulietto Chiesa, reo di lesa maestà appunto per aver mostrato il re nudo, mentre gli americani stessi apostrofano il senatore Mc Cain quale nuovo Emiro di AlQaida. Gli analisti e grandi esperti di geopolitica del Fatto (degni adepti del saggio censore Padellaro) da sempre difendono i "liberatori" siriani...
Siria

Mc Cain
...stipendiati dai carnefici della NATO.  Beata ignoranza!  Ma in fin dei conti LORO lo hanno sempre detto e scritto, anche tradotto in italiano, basta saper leggere o voler leggere "..in un prossimo futuro l'Europa potrebbe diventare lo Stato catalizzante della comunità mondiale. Senza dubbio, le sue ricche tradizioni culturali e artistiche potrebbero forse aiutare a infondere nella cultura di massa americana (alla quale la gioventù europea è diventata molto sensibile) un maggior contenuto intellettuale, temperando così in qualche modo i suoi aspetti più volgari...Un altro vantaggio è costituito dall'eterogeneità culturale dell'Europa...Nella misura in cui l'Europa, unificandosi, diventerà probabilmente trilingue, sarà in posizione tale da sfidare il ruolo dominante dell'America nella guida linguistica del mondo... ...in effetti, non è probabile che l'Europa riesca a realizzare, nel prossimo futuro, un'autentica unità politica e che quindi acquisisca una definita identità militare. Anche se il processo  di unificazione non si fermerà del tutto e, quasi certamente, è ancora meno pensabile che si ritorni indietro, la tendenza è verso una integrazione continua ma molto difficile, con fasi di progresso alternate a grandi battute d'arresto. Questo rende improbabile che l'Europa, nel prossimo futuro, possa emergere come sfidante politicamente unito che aspira allo status mondiale posseduto dall'America. Potrebbe anche diventarlo, ma di certo non a breve termine...L'insicurezza, alimentata dalla sfida demografica e religiosa del vicino Nordafrica islamico, servirà a sostenere l'interesse europeo per la presenza militare americana in Europa..." Questo e molto altro scriveva nel 1993 Zbigniew Brzezinski nel libro Out of control, tradotto in "Il mondo fuori controllo" da Longanesi.  Buona lettura, gente pigra, sta tutto scritto, paese per paese, fase per fase, Ucraina, Bielorussia, Brzezinski nell'introduzione si preoccupa di quello che "non si deve permettere che accada" oppure teme che "...la fase di predominio americano non potrà durare a lungo nonostante l'assenza di un potere in grado di sostituirsi agli Stati Uniti"

E intanto, purtroppo, un sacco di voci autorevoli, di giornalisti o ex giornalisti dall'esperienza ciclopica, dalle conoscenze enciclopediche, si limitano al proprio cenacolo di adepti, si "accontentano" di convincere chi già è convinto, rinunciando ad un sano sforzo di ulteriore proselitismo, forse consapevoli che - oggi - non si discuta più per convincer l'altro, ma solamente per glorificar sé stessi, in una società di sordi ed egoisti codardi - mentre il potere dei redattori alla Furio Colombo, gente che sa confondere l'antisemitismo con l'antisionismo, alla Padellaro, il Saint-Just dè noattri, decide cosa si deve o meno pubblicare, cosa deve o meno scomparire...

Che lugubre, infingardo, inconcludente 1° maggio.

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