domenica 29 dicembre 2013

CAMBIAR TUTTO ACCIOCCHE' TUTTO RESTI COME PRIMA - INCUBI DI FINE ANNO - IN BARBA AI MALATI


CAMBIAR TUTTO ACCIOCCHE' TUTTO RESTI COME PRIMA
Mentre la più gran parte degli italiani si arrabatta per pagare gli stipendi, le auto blu, le scorte (per adesso ancora inutili) ai ministri che le negano ai giudici condannati a morte dalla malavita, mentre questi veri e propri insaziabili delinquenti si spartiscono la torta avvelenata delle slot-machines (chiamasi definizione politicamente corretta del gioco d'azzardo) e delle sale del Bingo (chiamasi mutazione della tombola in vera e propria patologia), si consuma l'ennesima fuffa ai danni del buonsenso, complice l'ingenua, egoista ignoranza dell'italiano-medio, quello che pensa che la crisi colpisca soltanto il suo dirimpettaio (e magari malignamente ne gode, l'idiota, ignorando di far parte anch'egli della catena). La fuffa riguarda il CIE di Lampedusa e simili strutture. E chi se ne frega? Pochi, invero, entrano nel merito profondo della questione, salvo venir comunque bombardati da immagini e spot-choc di presunti maltrattamenti, cupe evocazioni di “docce” di altre epoche, rimandi alle Guantanamo ed Abu Ghraib... Comunque scopriamo che questi centri di “detenzione” ed “espulsione” sono al centro di un business mica da poco...fanno muovere cifre da capogiro, e, senti senti, arrivano anche fondi europei, quegli aiuti sui quali mamma Europa fino a ieri l'altro aveva fatto orecchio da mercante. Strano che fino a ieri il grande genio Enrico Letta visitava Lampedusa coi suoi ministri e menestrelli con aria compiaciuta... Arrivano i denari europei, il business si allarga e allora la ccoperativa che gestisce questa vera e propria cucccagna sarà bene si levi di torno, arriva un partner di tutta affidabilità, arriva – finalmente – la Croce Rossa Italiana, ora si che stiamo tranquilli...i soldi saranno spesi bene...

INCUBI DI FINE ANNO
Le opinioni dei due altri genii della strategia atlantica – il bianco e il nero – Mario Mauro (il ministro del business armato, quello della portaerei Cavour e del fantastico e neoclassico aforisma da ospedale psichiatrico “se ami la pace arma la pace”) e Cecile Kyenge si incontrano sul tema dei migranti e dei loro diritti. Il più sentito – da sempre – da una classe politica che ha turlupinato per cinquant'anni (non venti, signori, almeno cinquanta) il proprio ingenuo elettorato è quello del poter dare il diritto di voto a questi soggetti, sperando di ricavarne consensi (è un tema che è sempre lì, anche l'ex missino Fini si era fatto irretire da quella trama), quei consensi che gli italiani con un minimo di discernimento alle elezioni non gli daranno più (è ovvio che ci sono italiani con discernimento che glielo daranno ancora, ma sono quelli che dipendono, per stipendi e favori, da questa classe politica, in fin dei conti si deve pur campare...come non comprendere le loro “ragioni”?), la vera e propria “trovata” del Mario Mauro è più o meno questa: “diritto di voto ai migranti (approfondiremo poi il tema se profughi, se clandestini, perseguitati, se chissà cosa...) dopo che avranno prestato servizio militare in Italia” , la Cecile nazionale dichiara di trovar sensata la cosa.
Ci fa piacere che trovi sensata questa BESTIALITA' ATOMICA, così nessuno, super partes, può aver più dubbi anche sul suo proprio, di discernimento.
Il colpo di genio di Mario Mauro 
(ha veramente la faccia, i lineamenti – da fisiognomica – del tipo di genio leonardesco, ha le stigmate di un Einstein)
è qualcosa che lascia stupefatti, di sasso, o meglio di ghiaccio, qualcosa che gela il sangue nelle vene: dopo avere armato centinaia di tagliagole per destabilizzare paesi come la Libia, la Siria, dopo aver tramato per inviare di là dal Mediterraneo corpi speciali ad addestrare cannibali criminali terroristi al soldo delle petromonarchie e degli strateghi come Brzezinski e furfanti come Cheney,Wolfowitz, Bush, questo “scienziato” della geopolitica si propone di addestrare a casa nostra gli eventuali fuoriusciti di ritorno? Una volta i “benpensanti” avevano coniato per i palestinesi questo aforisma “non tutti gli arabi sono terroristi ma tutti i terroristi sono arabi” ve lo ricordate? Semplice ed efficace. Beh, al giorno d'oggi con la creazione da parte degli americani di Al Qaida e con la polverizzazione di quest'ultima in una davvero incontrollabile galassia di fanatismi ed interessi regionalstici, rischiamo davvero di veder trasformata in realtà quella frase propagandistica.

Bravo Mario Mauro, armiamo anche questa gente, addestriamoli ulteriormente e poi fatti dare il loro voto, vedrai che bell'Italia! L'unica soddisfazione (amara perchè i danni li subiremmo noi, non i superprotetti parassiti della Casta) sarà quando ti restituiranno il favore, secondo la loro semplice e un po' troppo diretta (per un CIELLINO) tradizione.
E' un bel casino avere al governo degli ignoranti, ministro, leggiti “Adjeu Djebel” di Jean Servier, parla della guerra d'Algeria e delle armi date dai francesi a dei presunti alleati algerini e di cosa accadde dopo...

IN BARBA AI MALATI
Ma che premuroso il ministro della salute nel proteggere i connazionali meno fortunati, mentre in televisione imperversano gli inviti alle vaccinazioni più stravaganti, gli spot pubblicitari più demenziali su “confezioni familiari da 36 compresse” di questo o quel cachet.
Il metodo “alternativo” di cura con le staminali è solo un “mezzo per far soldi” viene in mente il mondo parallelo delle multinazionali del farmaco, la truffa spietata consumata ogni giorno sull'oncologia, l'ostracismo partigiano contro chi si avventura su percorsi non controllati dalla macchina degli affari dell'industria farmaceutica, un colosso di proporzioni smisurate, i cui ripetuti scandali mai hanno scalfito la superficie né determinato alcunché.
Le infiltrazioni erano eseguite in ambienti insicuri. Ma se negli ospedali italiani le corsie sono colonizzate da ratti, se il business dei farmaci ha determinato per il terzo mondo la condanna – a vita – alla dipendenza dalle scelte del mondo “civile”, se chi ha azzardato a reagire (Gheddafi con Rabta, lo stabilimento farmaceutico denunciato dagli USA come fabbrica di armi chimiche) è stato castigato con decennali sanzioni economiche!
nessun protocollo rispettato” sbraita la ministra, amplificata dai media, il Vannoni non solo è un ciarlatano, un acchiappacitrulli, è proprio una specie di vampiro succhiasangue, nemmeno laureato, loro – i politici – di imbroglioni se ne intendono, e vogliono proteggere gli italiani, solo spezzoni di repliche di medici veri (non ciarlatani) che nei pochi secondi concessi sui vari Tg24 accennano che nessun referto dimostra l'effettuazione di verifiche a posteriori negli ospedali. “Quindi nessuno può affermare che le infiltrazioni non hanno portato miglioramenti.”
Come fanno a dire che un metodo non funziona, i ministri ed i loro luminari (quelli che prendono regolarmente cadeaux natalizi – quando non sono soci in affari - dalle industrie del farmaco) se nessuna struttura ospedaliera ha effettuate verifiche?
Un altro caso Di Bella? Argomento spinoso, lo so, cosa ne sanno questi politici delle soffrenze delle famiglie che sono nel tunnel della malattia? Niente, se non tocca a loro, direttamente.

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