domenica 3 novembre 2013

CANCELLIERI - L'INGIUSTIZIA UMANITARIA


In realtà la Signora Anna Maria Cancellieri non ha davvero niente di cui vergognarsi, o tantomeno pentirsi. 

La notizia in realtà per me è lo sdoganamento della gravissima azione del Guardasigilli tentato dalla sorella di Stefano Cucchi, ammazzato non si sa da chi e come...

All'indomani della sentenza di primo grado, nel giugno scorso Ilaria Cucchi commentava: "E' stato un processo a Stefano e alla sua famiglia. Quelli che avrebbero potuto salvargli la vita, non hanno fatto nulla". Interviene anche il ministro della Giustizia: "Solidarietà, ma non giudico". 

Nel contempo Anaao Assomed in stato di agitazione: "Nostre condanne alibi per lo Stato"

 

Torniamo alla Cancellieri.  Il suo percorso (politico? ...ma ha mai più senso di parlare di politica in Italia, in Europa, giacché da tempo si è svelato che il Re era nudo e che solo quei cortigiani la cui lingua si fonde per mestiere [per vocazione?] alle mucose le più sgradevoli al gusto ed all'olfatto continuano a volerlo ostinatamente rivestire di preziosa autorevolezza e legalità) il di lei percorso “professionale” è senz'altro illuminante e descrive un soggetto che (nata a Tripoli e partitane a ventisei anni nel 1969...vedete che Gheddafi aveva l'occhio lungo?) brillerà nella vita sociale del nostro paese, è lei che da Prefetto di Genova dichiara superflue le indagini sulle infiltrazioni mafiose nella città ligure...è il di lei figlio Piergiorgio Peluso che si becca una liquidazione da Fondiaria-SAI (Ligresti) di 3 milioni e mezzo di Euro mentre la principessa madre,

dall'alto del suo trono tempestato di gemme, pontifica col disprezzo che le deriva anche da un agile scilinguagnolo – caratteristica primaria di ogni politico che voglia farsi comprendere dalle masse dei sudditi - sui giovani disoccupati servi della gleba "Noi italiani siamo fermi al posto fisso nella stessa città di fianco a mamma e papà".
Mi sono mossa per umanità. UMANITARIO. Ha ragione in fin dei conti, la stessa umanità delle Missioni Umanitarie, delle Organizzazioni Umanitarie che veicolano stipendi principeschi a fior di mercenari in giro per il pianeta.
E' sufficiente pronunciare questa magica formula: UMANITARIO, per poter fare qualunque porcata...

La sua indubbia buona fede viene messa in dubbio anche dalla genialata dei braccialetti elettronici pei detenuti, ovviamente un giochino legato alla lucrativa abilità di Telecom (nella quale l'irrequieto figlio Piergiorgio dopo la liquidazione di cui precede rivestirà dal settembre 2012 un incarico nel settore Administration, Finance and Control ), genialata definitivamente castigata dalla Corte dei Conti (che talvolta curiosamente si sveglia dal proprio torpore) nel settembre 2012.
Sarà stata forse la sua carriera nelle Prefetture a valerle sostanzialmente l'immunità ad ogni scivolone, ad ogni mancanza di tatto o di delicatezza? un bofonchiare quasi inintelligibile mette in imbarazzo l'ingenuo capogruppo PD al senato, Luigi Zanda, che in una fasulla/vera intervista de "La Zanzara" ovviamente le suggerisce (o meglio crede di farlo) la strategia da tenere davanti alle Camere.Perché - com'è logico che sia, cara, onesta Ilaria Cucchi - questa gente tra sè usa un metro differete da quello usato verso i comuni mortali.
La CASTA fa quadrato, non possono permettere che uno di loro cada, l'hanno già visto con mani pulite cosa successe, confessioni, fughe, mors tua vita mea, bava alla bocca, pistolettate in testa...
E' con mario Monti infatti, nel novembre 2011, e con la di lui squadra di pretoriani della finanza internazionale, che diviene per l'appunto Ministro, nientepopodimeno che Ministro dell'Interno, il che suggerisce in ogni caso una certa cautela nel criticarla, specie da un blog, visti i tempi che corrono.
Ma i dubbi restano, e quelli sono legittimi, come ben chiaramente proclamava la buonanima del Giulio nazionale. Così siamo liberi di soppesare (di certo non di giudicare, non sia mai!) con inquietante distacco la presa di posizione dei familiari di Stefano Cucchi
– il brutto anatroccolo di cui non si son capite cause e concause della morte dopo un breve soggiorno in una caserma - proprio all'indomani dell'ottenimento di un indennizzo milionario alla memoria del ragazzo (tanto lo paghiamo noi, anche se lo paga un ospedale, chi è che paga gli ospedali e gli stipendi della pubblica amministrazione? bella storia...come al solito!) Si perché la Guardasigilli che sicuramente avrà pianto coi parenti del Cucchi (ma era già morto, anche i coccodrilli si diceva lacrimassero a pancia piena...) non possiamo mettere in dubbio la buonafede della sorella di Stefano, no di certo, ma per l'appunto mica lo hanno tirato fuori vivo da una cella? E Aldrovandi?e Giuseppe Uva? Di certo la giovane Ligresti non è inciampata in cella come il boss Provenzano, ridotto ad un vegetale in poche settimane allorché parve abboccare alla proposta-civetta di una giornalista
E' facile a parole criticare gli anonimi che si sporcano le mani e ammazzano di botte qualcuno, meglio se indifeso, mentre tu in persona hai contribuito alla configurazione di un sistema omertoso anche all'interno di quelle strutture che dovrebbero al contrario avere la massima trasparenza e vivere della sinergia coi cittadini, con la società reale, proteggerli, e non articolarsi come giannizzeri dei “poteri forti”.

L'Italia si sta trasformando nella palestra di nuovi pretoriani di un potere che non è politico, ma ne ha solo i mismi del compromesso, di un sovra-potere che è sovra-nazionale, il nostro esercito (per carità copriamo di oblìo ch'è meglio le castronerie tardo-classiche di quel ministro Mauro che conia scemenze da “maresciallo della mensa” tipo: Per amare la pace bisogna armare la pace) non è più quella risibile accozzaglia di coscritti di leva di cui abbiam fatto parte, costretti ad assistere ed a contribuire (i “marescialli della mensa” per l'appunto, e tanti altri, tanti, soggetti...) allo sperpero di denaro pubblico in passatempi cretini ed urlacci da parte di semi-ominidi graduati.
In giro per il mondo si sta per l'appunto costituendo una nuova “casta” di pretoriani preposti al vero ed efficace controllo del territorio, si fanno “esperienza” in ambiti lontani (cecchini in Libia, provocatori in Nordafrica, consiglieri militari in Libano, “cercatori di smeraldi” e metalli rari in Afghanistan e poi tornano nei rispettivi paesi dove verranno alla peggio (o alla meglio) impiegati in operazioni di controllo del territorio o di infrastrutture, o di progetti inutili indirizzati a perpetuare ed ingigantire il debito pubblico ed i redditi della finanza usuraia. Ma non basta. L'ex caporalmaggiore (Ministro Mario Mauro) diviene stratega anche mediatico e non tanto perché i media sono storicamente (la propaganda) uno strumento bellico rilevante quanto perché proprio in ossequio alle direttive di Napolitano (cioè alle direttive NATO messe sulla scrivania di Napolitano) si sta armando non solo di contractor e cecchini (perché appunto ama la pace e cerca con la guerra di prevenire la guerra e contribuire al PIL del Belpaese) ma anche di utili idioti nel mondo del web, per diffondere il verbo delle missioni preventive (umanitarie?) mentre mette in bilancio 4 miliardi l'anno per le prossime permanenze in Afghanistan e per le bustarelle all'esercito di quel paese, notoriamente patria della più corrotta oligarchia politico-amministrativa.
Ma chi se ne frega della Ligresti, del suo sciopero della fame, un pò di dieta non le avrà nuociuto, bella sorridente come la vediamo, alla faccia degli italiani.
E' per questo – non per la Ligresti in sé che è già di fatto uno scandalo – che dobbiamo arrabbiarci, è perchè è un nuovo Termidoro (mi si passi benevolmente il paragone, del tutto sproporzionato), l'ulteriore sfacciato, ennesimo nuovo tradimento dei principi di pulizia e di obiettività, di imparzialità.
Abbiamo compagni di merende, imprenditori fasulli (il Ligresti tra l'altro in Toscana
è noto per avere portato per mano fino alla tomba una azienda storica come la Richard-Ginori delle porcellane, e questo fino dagli anni della Milano da bere) che a braccetto con i mestieranti della politica hanno ridotto a zero l'Italia e gli italiani, un'ombra sinistra
incombe sulle famiglie, mentre chi sbaglia non paga mai, il territorio è diventato palestra degli speculatori malavitosi più spregiudicati, i delfini dell'imprenditoria “facile” deglia nni 50 e 60 (quando bastava esserci ed avere un po' di fortuna ed un po' di pelo sullo stomaco) si mettono a far gli usurai.

Due pesi e due misure.


Due pesi e due misure, come concludeva Saint Just, “Processare il re come cittadino! Un'idea simile strabilierà la fredda posterità. Giudicare significa applicare la legge; una legge è un rapporto di giustizia; e che rapporto di giustizia ci può mai essere tra l'umanità e i re?
Che cosa c'è in comune tra Luigi e il popolo francese, perché gli si usino dei riguardi dopo il suo tradimento? “ perché in realtà tutto ciò che vediamo ci fa comprendere che ci sono – di fatto – due diversi livelli : quello dei cittadini, intesi come tributari e servi e quello della CASTA intesa come politici ed amministratori, con la loro corte di parassiti (imprenditori e mestieranti, giullari e ballerine).

Siamo oramai alla frutta, loro lo sanno, non si sognano nemmeno lontanamente di scardinare il loro sistema di omertà. mani Pulite lo dimostrò: c'è sempre un Chiesa, un Citaristi che vengon fuori e spifferano tutto, meglio restare uniti tanto chi ci può toccare?

E  poi perché stupirsi delle parole e del ripensamento di Ilaria Cucchi, tutti cambiano idea, ci mancherebbe altro, pensate alla  nostro Presidente Napolitano e a quello che scriveva nel 1941 in merito all'invasione da parte della Germania di Hitler della Russia Sovietica:  "L'Operazione Barbarossa civilizza i popoli slavi: dato che il nostro sicuro Alleato e' lanciato alla conquista della Russia, vi e' la necessita' assoluta di un corpo di spedizione italiano per affiancare il titanico sforzo bellico tedesco, allo scopo di far prevalere i valori della Civilta' e dei popoli d'Occidente sulla barbarie dei territori orientali", poi per dar più forza a questa gagliarda presa di posizione e sopraffatto dalle riflessioni si ritirò a Capri, ai cui tavolini e nelle cui ville trascorse i giorni gloriosi della liberazione di Napoli............

Umanità, flessibilità, le Canne al Vento che mai si spezzano, fluttuano, si adeguano, come banderuole, che indicano da dove spira il vento.

Un pensiero in merito all'ingiustizia, alla menzogna, agli occultamenti, al marciume del Sistema è dovuto alla memoria di un grande Eretico contemporaneo , quel Pier paolo Pasolini che da poeta, scrittore, da indomabile ribelle volle davvero esser presente in tutta la vita sociale di un'Italia corrotta dal malaffare, dal cattivogusto, dal provincialismo più ipocrita. Ammazzato, anche lui, non si sa da chi, nel Belpaese dei misteri e delle politica mafiosa.
Come scrive Emiliano Deiana “Perché l'Italia è il Paese - un Paese senza rivoluzioni - che ancora oggi tollera la telefonata di un Ministro della Giustizia che promuove, lividamente, l'azione di sinapsi per mandare impulsi al Paese e dire che la giustizia non esiste, esiste la giustizia per i potenti ed esiste la dimenticanza per i poveri cristi; perché è qui che risiede, da ultimo, il vizio marcio e l'essenza del potere italiano: una ristretta cerchia di persone che tutto condivide nel potere economico, politico, burocratico. Una ristrettissima cerchia che tuba sui fiori dell'arricchimento e della depredazione delle casse pubbliche che i suicidi in carcere - a decine! - sono effetti collaterali; che il sovraffollamento delle galere è la risposta contro il "crimine"; che i barconi di disperati che navigano il Mediterraneo sono un fastidio da riconsegnare ad un altro altrove; che i vecchi che cercano rimasugli di cibo nei cassonetti dell'immondizia, in fondo, sono dei falliti. Per questi, invece, canterebbe la voce di Pasolini, come già cantò. ”

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