domenica 7 aprile 2013

ASSASSINI!!!!!! FESSI E PEZZENTI!!!

ASSASSINI!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E' il grido della gente di Civitanova Marche all'indirizzo dei governanti, di quei millantatori che per decenni hanno brigato, malversato, intrallazzato fingendosi, autoreferenziandosi AMMINISTRATORI  di un Paese, di una Nazione che hanno illusa ed ingannata. Fino a prima delle elezioni le pressoché quotidiane notizie di suicidi di imprenditori, pensionati, disoccupati, venivano stigmatizzate con depressioni, crisi familiari o più semplicemente occultate. E le notizie delle infamie di Equitalia non le difende nemmeno più il presidente della Repubblica coi suoi moniti stantii e minacciosi all'indirizzo dei sudditi che hanno osato “"uccidere un cervo nel parco del re”, che hanno osato ribellarsi alla casta.
"Non era modificata la concezione a livello europeo degli spazi disponibili"  farfuglia Monti in televisione il 7 aprile per giustificare il ritardo nel saldo dei debiti dello Stato alle imprese e si dispiace delle "briglie punitive alle imprese"
"concezione a livello europeo degli spazi disponibili"???? e che vuol dire? che lingua è?
"briglie punitive"? e che linguaggio è, di un megaprofessore superpagato? ma allora abbiamo capito ancor meglio, sono non soltanto dei lacché, sono dei mentecatti, pazzi pericolosi.

Sono indeciso, mi tocca ripetermi, ma Cesare Lombroso li avesse  visti due teste così le avrebbe messe nei suoi vasi di formalina.
(prima però - vecchi come sono ce l'avrebbero fatta -  sarebbero passati davanti a Louis Antoine de Saint Just)

Oggi la gente ha capito che può alzare la voce, ha capito che se un Renzi va in televisione col chiodo a farsi propaganda da Maria De Filippi allora anche un comico come Grillo – che i palcoscenici li ha calcati per lavoro - è legittimo che si metta una mano sulla coscienza e prenda il posto di politici da avanspettacolo. 
Laura Boldrini,  presidente della Camera dei Deputati, nuova cronologicamente, non nuova per il tipo politico – stantìo, conformista, falsobuonista - che rappresenta, è di coloro – e sono tanti - che della solidarietà han fatto mestiere, vagando per i posti più maledetti del pianeta, per lo più su auto blindate dalle lunghe antenne ricurve, dalle targhe rassicuranti degli intoccabili.
La Boldrini ci dicono è avvezza – pei suoi avventurosi e filantropici trascorsi, appunto – alle situazioni difficili, non si perde l'occasione di un po' di solidarietà casareccia, tre suicidi  (esodati, pensionati, i nuovi poveri di quell'Italia, se non benestante tranquilla, che non esiste più, grazie anche all'ultimo atto del disgraziato e criminaleNon sapevo che in Italia vi fossero situazioni di tale povertà” che altro non fa che confermare l'assoluto distacco di questi soggetti dalla vita reale della gente, e conclude con una battuta che crede molto filosofica “Non si deve vergognarsi di esser poveri!” che suona grottescamente incongrua, certo lo abbiamo già ascoltato questo ritornello: beati gli ultimi, beati gli umili....pittoresco, molto pittoresco l'ascetismo imposto agli altri. Se ci son episodi tra i fatti dell'esistenza che impongono cautela si tratta proprio del suicidio ed il senso dell'onore e della dignità di una persona. Con che coraggio questa lobbysta si permette di giudicare la dignità di un suicida? Lei che non si era accorta del disastro di una nazione e indossa la veste di Presidente della Camera cosa ne può sapere di povertà? Forse perchè ne ha annusato il frazio in qualche campo profughi di qualcuna delle tante “operazioni umanitarie” in giro per i paesi in cui il sottosuolo cela qualche ricchezza?
Mi stupisco non l'abbiano scritturata per il ruolo dei Vulturi nel film Twilight.
Governo dei Tecnici ( o per meglio dire gli Stati Generali) voluto da Napolitano per chiudere in bellezza una carriera iniziata all'aria buona della piazzetta di Capri, nel 1945, mentre in terraferma si combatteva ), è nella circostanza dei funerali di questi poveretti che esordisce con uno scellerato “
ASSASSINI? Si, ma chi e quanti? Ma dopo i decenni di misteri e di prese in giro sul dramma di Ustica chi volete si interessi di un paio di pezzenti di pescatori del Kerala (e che è il Kerala?! uno shampoo?). Cambiano il nome alle cose per camuffare la sostanza: la viltà è coraggio. Eroe è un appellativo che non si nega più a nessuno, non occorre grande disciplina quando la criminalità è fraintesa per senso dello Stato. La questione dei marò e dei pescatori rischia di diventare ancora più vile di quello che potesse apparire d'emblée. Avevamo già letto della presenza di almeno altri quattro di questi militari sulla nave italiana, poi non se ne era più avuta notizia. A Bari al loro rimpatrio (ma perché solo 4 su 6?) erano stati accolti al solito come eroi e pare si fossero dichiarati preoccupati per i colleghi rimasti là, tutti soli. Beh, stando alla tanto declamata etica virile e patriottica avrebbero potuto – come nei film dei marines – non abbandonarli (i francesi nel 1964 ritardarono la partenza dall'Algeria dell'ultimo loro contingente, fino a che un certo tenente Santoni, agli arresti da qualche giorno, non venne liberato), magari si sarebbe anche capito come funziona la distribuzione dell'armeria nei contingenti nostrani, in cui Tizio spara col fucile di Caio, Sempronio usa l'altrui fucile non pulito da egli stesso che magari si inceppa...ma che siamo, davvero, un'armata Brancaleone? Altro che esercito di professionisti! E in quanti – di quei 6 militari - hanno fatto il tiro al bersaglio su un peschereccio? Nella circostanza la7, novello Verbo, ospitava iersera l'altro illustre pusillanime, il vero fuggiasco giuliomariaterzimarchesedisantagata (povera Agata! E povera aristocrazia, se questo individuo meschino è il suo campione!). Nell'occasione mi allineo alla critica fattami un anno addietro da Fulvio Grimaldi, che mi aveva rampognato per avere io perso tempo ad affrontare nell'agosto 2011 in un dibattito alla Versiliana due soggetti come Fausto Biloslavo e Toni Capuozzo, prototipi italiani del giornalismo embedded che sta a significare notizie manipolate, notizie battute dalle ambasciate, di terza, quarta o quindicesima mano. Mano di mercenari, beninteso. Stavolta non perdo tempo a sentire biascicare fasulli aristocratici, aveva ragione Fulvio (è più vecchio di me, e ne ha viste di cotte e di crude, il vissuto conta) a un certo punto devi fare delle scelte, certa gente va abbattuta, come le idee di cui sono i “piazzisti”, e poi come disse qualcuno – lui si, davvero saggio – se discuti con un imbecille finisce che ti abbassi al suo livello ed è allora che  lui ti batte in esperienza.
FESSI  E  PEZZENTI!!!! Gli italiani silenziosi appoggiano la macelleria qaedista statunitense in Siria, due anni fa con i loro denari spesi in tasse hanno brigato per distruggere un paese – la Libia – che aveva già massacrato con Giolitti prima e Graziani poi. Hanno fatto la guerra a un paese dove la benzina si paga 7 centesimi di dinaro al litro

(un dinaro corrisponde circa a 70 centesimi di euro) per continuare a pagarla quasi due euro al litro. Pezzenti, e stanno dietro ai racconti di scandali dei carburanti, con la novella di due centesimi in più o in meno “sottratta” dai petrolieri di casa nostra. Fessi, non sono i centesimi, sono i milioni e miliardi che vi fottono. Michel Collon un giornalista belga (giornalista non come Biloslavo o Capuozzo) ha appena svelato i retroscena di una trattativa del 2010 tra la Total (Francia) e l'emiro del Qatar per lo sfruttamento di un giacimento libico di gas naturale: per i soli diritti (quindi senza pompare un solo litro di gas) una transazione da 140 milioni di dollari. E i fessi con carburanti che costano più del vino d'annata si affannano a cercare l'ultima versione dell'auto a consumi ridotti (non c'entra niente l'ecologia, si tratta di strategia di mercato, si sono inventati una nuova fascia di richiesta, sennò chi venderebbe più auto?).
SUDDITI! “Giorgio Napoletano,  my favourite communist”, come lo definiva giocosamente Henry Kissinger anni fa, sottolineandone la grande statura di interlocutore avversario, è ancor più degno di affetto per i padroni americani, ha appena graziato uno dei protagonisti della extraordinary rendition italiana consumata sulla pelle di un barbuto Abu Omar, rapito con l'aiuto di qualcheduno dei nostri James Bond di Centocelle nel delirio delle svariate e periodiche guerre al terrore (sic) di questo o quello psicopatico della Casa Bianca. E come indignarsi per gli aviatori responsabili della tragedia del Cermis addirittura promossi di grado?!
IMBECILLI : La questione dell'indebitamento degli Stati è all'origine delle più marchiane inadeguatezze degli stessi nei confronti dei propri cittadini. Oltre che la pressione fiscale più iniqua (oltretutto perché i denari sottratti alla collettività vengono sperperati in progetti demenziali o divisi tra sodali, preti che si inventano realtà missionarie in giro per il Congo - ma sarà allora proprio Signoriddio in persona che ha condannato quella fogna di paese a venir sempre fregato? Belgi, inglesi, francesi, preti, zanzare, sono secoli che si fottono quei quei negracci... ah, scusate, li ho definiti negracci, no, si dice neri, oppure gente di colore...si fottono con educazione) godiamo del peggior livello di investimento in cultura ed istruzione dell'intera Europa. E' grazie alle varie TAV Torino Lione, ai vari Ponti sullo Stretto ed alle tante Grandi Opere che il debito degli Stati cresce a dismisura. E'  quello l'investimento della finanza usuraia che lucra sugli interessi dei prossimi cinquant'anni: il debito perenne.
Come nel film di Sordi il marchese del Grillo lancia dalla finestra alla folla dei questuanti le monete arroventate il governo che non può governare allenta i cordoni di chissà quale borsa e proclama il lancio di quaranta miliardi a coprire i crediti delle imprese fornitrici dello Stato. Ma allora i denari li avevano!! il lacché di Goldman-Sachs nega che questi grandi numeri verranno coperti da un ennesimo salasso. Ma allora se non sono da reintegrare perché hanno atteso il tracollo? Qual'è la regìa di questi mercenari della speculazione?

Signori cari, è l'epilogo di un modello di sviluppo. Certo, i politici sono degli incapaci, non hanno saputo né amministrare né pianificare, a loro si sono allineati gli amministratori locali che hanno creduto, pompando all'estremo le due risorse fasulle (risorse di un paese distrutto dalla guerra) l'automobile e l'edilizia, di poter far andare avanti un meccanismo che non è autosufficiente. Uno svuppo a somma perennemente positiva non è in natura. Non è di questo mondo, che di per sé è un sistema chiuso. Oggi si sono inventata la fanfaluca della non occupazione di nuovo territorio, dopo aver ascoltate le stupidaggini sulla città del futuro esposte da archistar come Massimiliano Fuksas dobbiamo ascoltare i saggi dell'ultim'ora che pontificano su Piani di Recupero per trasformare i vecchi opifici in abitazioni...e per farci cosa? Ulteriori vacui dormitori per città in cui non è più possibile vivere? Ma se volevano ottenere ulteriori risorse (gli oneri di urbanizzazione prima che per fare scuole e riparare strade vengono impiegati nella spesa corrente dalle amministrazioni comunali, vuole dire che ci pagano lo stipendio alle migliaia di impiegati ) potevano farlo semplicemente spolpandoci un altro po', senza premiare ancora quei mentecatti di fasulli imprenditori che affollano la provincia d'Italia e che se ne sono andati all'estero a produrre in Tunisia o in Vietnam o in  Romania. Con la benedizione della signora Emma Bonino, negli anni '90 alto commissario CEE per l'appunto preposto a distribuire da Bruxelles le provvigioni miliardarie per i famigerati progetti di partenariato. No, signori, il mondo e gli equilibri che conoscevate come unici – nella vostra presunzione (presunzione ed ignoranza vanno da sempre a braccetto) – non stanno più in piedi. Ben lo sappiamo che le stesse organizzazioni sindacali hanno finto per anni la sopravvivenza di un modello sociale di proletariato che in realtà si era dissolto, vivacchiando di fatto sulle spalle della collettività (non mi direte che la FIAT è una azienda che produce e vende auto, vero?), lo hanno fatto per mantenere in vita una propria illusoria credibilità o forse – assai più prosaicamente – per mantenere in vita i propri quadri.
Peccato che - in molti - fossero anni che lo si predicava, avremmo almeno potuto credere tutti insieme ad un vero progetto di società alternativa. Invece abbiamo subìto, anzi stiamo subendo le conseguenze delle farneticazioni velenose dei Brzezinski de La grande scacchiera però forse il grande stratega dell'instabilità dell'Europa non sa che il gioco degli scacchi è stato inventato col nome di Gioco dei Re in una regione che si chiamava Persia...
Il gioco degli scacchi è un gioco che richiede intelligenza, memoria e fantasia. Le sue regole immutate da migliaia di anni, una delle poche sfide che il computer ha perduto con l'uomo.
Emilio

5 commenti:

  1. Potrei essere d'accordo con la maggior parte delle cose che dici. Allora cosa proponi come azioni fattibili e non velleitarie per migliorare la situazione? (non mi dire con la rivoluzione e neppure col Grillismo, perchè entrambe le proposte rientrerebbero nel velleitario....)

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  2. “Non sapevo che in Italia vi fossero situazioni di tale povertà”

    Ma dove vivi? IDIOTA!

    Questa è una perla e condivisibile anche il resto. Vedi caso marò, ecc, ecc,

    Ciao Emilio

    Roberto

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  3. Boia! Direbbero – caro Anonimo - i miei amici livornesi, leggendo il Tuo commento-domanda-provocazione.
    Mi attribuisci un gran ruolo, dopo aver veduto polverizzare l'IRI (tempi di Romano Prodi), dopo secoli (possiamo dirlo, oramai) di sovvenzioni statali ad una industria privata – la FIAT – che i dividendi e i profitti però alla collettività non li ha mai ritornati, dopo gli anni della Milano da bere, della Roma da masticare, della Firenze da lottizzare, di Napoli è superfluo parlare, come della sanità, delle industrie ( a livello mondiale) che della salute hanno fatto business, con budget e stanziamenti per guerre pacificatrici (nessuna guerra ha mai messo fine alle guerre ricordava il buon Terzani) di entità inimmaginabili, dopo non solo gli ultimi 20 anni di scelleratezze condivise in un delirio di impresa-sinistra-monocultura-destra-globalizzazione-falsoeuropeismo-finanzacreativa ma dopo un'intera epoca repubblicana consacrata all'effimero,
    dopo tutto questo mi chiedi qual'è la soluzione.
    Cosa si fa, e mi escludi nientepopodimeno che Madame Guillotine (mi rifaccio alla conclusione ch'ebbe a trarre Aldo Busi sull'attualità politica “...finché non vedremo rotolare le testa sui sampietrini non cambierà niente” ) e il comico che ha fatto preoccupare gli incapaci disonesti messi là a fingere di governarci.
    Vedi, Anonimo, il mio pur sconfinato ego non gode particolarmente del passare frammenti del proprio prezioso tempo ad argomentare sul web (rileggiti l'Editoriale, così evito una pappardella noiosa ad altri e magari scopri qualcosa di interessante, o che magari Ti era sfuggito), mi sento in dovere verso me stesso prima che verso gli altri – in fin dei conti, come Te, in linea di massima perfetti sconosciuti – di mettere insieme tutta una serie di notizie ed informazioni atte a farci riflettere. Notizie ed informazioni che ovviamente non vengono dalle fonti “tradizionali”. Se leggi tra le righe dei miei interventi e se Ti prendi il tempo per leggerTi il mio saggio (mi faccio un po' di pubblicità non-occulta, sono figlio del mio tempo, vedi che il dio quattrino appare sempre, costa ben 2,99 euro su Amazon) sulla nostra crisi di modello di sviluppo (LIBIA IL NAUFRAGIO DELL?EUROPA), se Ti guardi il breve filmato della Versiliana (sul Blog, gratis), capirai che le notizie in genere me le cerco da solo. l'ho già detto, io come si doveva fare, venti anni addietro giusti giusti.
    Il mio percorso politico è abbastanza ordinario, uno di questi giorni ne parliamo, è quello che mi ha portato tra l'altro a due legislature come consigliere di opposizione e trasversale (è una fissazione) con un gruppo (lista civica vera) creato da me all'interno di questa fantomatica società civile. Il nostro programma di legislatura, nelle due campagne elettorali '95 e '99 che ci videro “fenomeno politico” se solo fossero stati almeno letti dalla gente e se la gente non si fosse rifugiata nelle facili certezze delle promesse (peraltro purtroppo mantenute) di posti di lavoro parassitari nei vari enti e nelle società partecipate, di poltrone in assessorati e c.d.a. di cooperative varie e di varie bandiere, se le librerie venissero assegnate per competenza e capacità invece che per raccomandazioni, se l'urbanistica non fosse stata prostituita – di lei ci dovremmo interessare, altro che di Ruby – ad interessi di lobby, se i figli di papà avessero continuato a fare gli industriali, se Emma Bonino non li avesse premiati per scappare in Romania o in Marocco...
    E devo essere io a trovare i correttivi?
    Io ho già suggerito, al meglio non mi hanno dato ascolto, al peggio hanno applicato alla rovescia le indicazioni.
    Tu credi tocchi a me dare le risposte? No, ognuno ha la sua, la mia piccola tribuna ha lo scopo di parlare dei fatti, cercare notizie, far riflettere, non ha velleità politiche. Non è un trampolino di lancio.
    Oppure si, sarebbe bello potesse esserlo, per fare un lancio sulla Luna. O su Marte. Un bel One Way Trip.
    Emilio

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  4. E' impossibile non condividere le tue considerazione, purtroppo resta un fatto, che la maggior parte di quanti si sono conquistati un "posto al sole" non solo non intendono mollarlo, ma si comportano come se fosse normale fare così.
    A Civitanova la gente comune ha alzato la voce, ha chiamato i responsabili con il loro nome: è facile immaginare che la prossima volta voleranno i sassi, così si schiererà la forza pubblica e dai sassi si passerà al piombo: ma siamo così sicuri che chi è deputato alla difesa dello stato punterà i fucili sui suoi genitori?
    Io mi aspetto che questo accada non tra molto, giusto quando in troppi avranno dovuto fare nuovi buchi nella cinta.
    Ma a quel punto i responsabili, o quanti verranno visti come tali, rischiano di fare un ultimo viaggio, come nell'aprile/maggio del 1945, dietro al muro del cimitero...

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  5. Grande Emilio mi piace le tue performance scritte sei molto preparato in materie politiche pero credo che bisogna prepararsi al peggio perché nessuno molla le poltrone.

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