domenica 3 gennaio 2016

STIPENDI E TESTATE ATOMICHE - NATO - CHEIKH AL-NIMR

Se un uomo rinuncia ai suoi tradizionali sistemi di vita e ripudia le buone costumanze, dovrebbe prima accertarsi di poterle sostituire con qualcosa che vale.
Proverbio Basuto

Tutti gli uomini sognano, ma non allo stesso modo. Coloro che sognano di notte nei ripostigli polverosi dalla loro mente, scoprono, al risveglio, la vanità di quelle immagini; ma quelli che sognano di giorno sono uomini pericolosi, perché può darsi che recitino il loro sogno ad occhi aperti, per attuarlo.
T.E. Lawrence “I sette pilastri della saggezza


E questa potrebbe essere la “seconda puntata” del tormentone sulle riflessioni, rimpianti (non rimorsi, rimpianti in questo caso, ma per causa di terzi...) e nostalgie di un sessantenne che si vede spinto dalla propria consapevolezza a partecipare in piazza ad una protesta che sarebbe tanto elementare da apparire superflua, tante e tali sono le motivazioni che indirizzano a lottare contro il nuovo mostro coloniale.
La consapevolezza è nel fatto che quello che è il nostro “banale” quotidiano tra poco si tradurrà in storia ed io – contrariamente a quanti voglion leggersi la storia solo sui libri, interpretata da chissachì – la Storia del mio contemporaneo voglio parteciparla e cercare, pur nel mio piccolo, di forzarla secondo quanto credo. Io intendo fare in modo di vivere la mia contemporaneità, non farmela camminare addosso, schiacciandomi per di più...
Non si tratta di un tormentone, si tratta di riflessioni doverose su quello che è il nostro ruolo nella società, su quelli che sono i nostri diritti e su quelli che sono i nostri doveri, non riducendo questi ultimi alle passività vegetali cui una cosidetta democrazia in un sistema di rappresentatività costituito da deleghe in bianco sembra ci abbia circoscritti, semplici tributari e servitori di un apparato sostituitosi gradualmente al concetto di Stato e Nazione, concetto ormai da accantonare come atavico, fuori moda, davanti alle mirabili sorti e progressive che attendono l'umanità nei paradisi globalizzati dell'impero delle multinazionali e di innumerevoli ONG (odierne versioni, diversificate e versatili, della Compagnia delle Indie), nell'obnubilazione metodica veicolata attraverso serial televisivi ed una corruzione dell'informazione (non è cosa solo d'oggi, la Reuter con notizie “inesatte” fotografava sommosse atte a scardinare gli equilibri del mondo musulmano dissotterrando dalle sabbie dell'Hejaz le confraternite wahhabite già nel lontano 1925...) eletta a sistema.

Ma tra la consapevolezza e l'essere illusi ce ne corre...
La NATO. Uscire dalla NATO. Chi e dove è la NATO. Si fa presto a manifestare contro un Mostro: è logico, è inevitabile, solo dei mentecatti possono rifiutarsi di farlo. E' un qualcosa che, come dicevamo, è nato (mi si passi il gioco di parole) prima della Guerra Fredda, di fatto la istituzionalizza: il Patto di Varsavia (l'antagonista storico, la ragione addotta per l'esistenza dell'Alleanza Atlantica) nasce cinque anni dopo, nel maggio del 1955, l'immagine dei Paesi NATO si confonde nell'immaginario con immagini di spiagge, surf e California, il Patto di Varsavia è dipinto nei toni diacci di un inverno senza fine, di primavere mai sbocciate...sempre primavere, che stagione particolare...
La NATO è in Belgio, come tante realtà benevole, l'Unicef anch'essa è in Bruxelles, in Belgio scopriamo in questi giorni esserci una vera e propria fossa di serpenti: covi di terroristi, jihadisti che da Parigi giran mezzo mondo, giran tutto il Medio Oriente, massacrano in Siria, Iraq e Libia e poi, se tornan vivi, riappaiono a pochi chilometri dalla sede principale di quello che dovrebbe essere il loro principale nemico. Curiosa tattica quella di nascondersi nella cantina del tuo avversario... e come faranno a girare tutte quelle nazioni (e frontiere) in guerra senza problemi e velocemente?

Uscire dalla NATO. Ma siamo pazzi? Ma avete idea di quanti bravi italiani vivono dell'indotto delle basi USA e succursali NATO in Italia? Avete idea di quanto benessere goda dalla presenza dei militari americani ad esempio la cittadina di Aviano, quella dell'aeroporto da cui nel 2011 sono partite le missioni dirette a colpire al cuore la Libia nostra alleata dal 2008? A parte le stazioni sciistiche e un modernissimo centro di ricerche oncologiche Aviano ospita quella che è forse la massima concentrazione europea di ordigni nucleari (forse che il centro oncologico abbia a che fare con la vicinanza di tali “accessori” ?). Abbiamo idea dell'indotto cui dovrebbero rinunciare i nostri connazionali al momento di un eventuale abbandono delle basi stanziate in Italia? E voi pensate, noi pensiamo che i nostri abbiano raggiunto o raggiungeranno una consapevolezza e una coscienza tali?
Qua si rasenta l'illusione, l'egoismo e la disinformazione vanno a braccetto con la stupidità ed il masochismo. Questi sono – senza rasentare – decisamente gli illusi, gli utili idioti che forniscono il consenso a queste mostruosità, i poveri servi soggiogati ad un qualcosa che non si cura dei superati concetti di proletariato e padronato, semplicemente non ne ha bisogno, è “oltre”.

Tra l'essere illusi ed esser visionari ce ne corre altrettanto. Senza illusi si potrebbe indubbiamente vivere meglio. Senza visionari, senza soggetti capaci di guardare oltre (...gli uomini pericolosi perché capaci di sognare da svegli...come li definiva un certo Lawrence, che un campione di coerenza non era) invece non si creano nemmeno i presupposti per cambiare qualcosa.

La NATO ha collaudato il proprio potere nel corso dei decenni trascorsi, potere finanche di manipolare coscienze, informazione, trasformare/creare realtà parallele o false verità, si serve della menzogna da sempre, secondo un ben collaudato copione ereditato dall'Amministrazione Americana, il caso della Yugoslavia è emblematico, a supervisionare le “missioni di pace” gli USA delegarono William Walker, ex diplomatico già attivo a El Salvador e in Nicaragua...buone referenze per risolvere le crisi... la Yugoslavia, altro tema-tabù della Storia europea o per meglio dire – in omaggio al “grande” Brzezinski – della Storia dell'Eurasia, ove i tagliagole della politica germanica dettero il loro meglio quali reggicoda degli strateghi d'oltre Atlantico, con l'OSCE che celebra il ventennale della propria “attività” in Bosnia con

sontuose cerimonie da iniziati...
Ha affinato i propri strumenti di consenso – oltreché quelli più tecnicamente di morte – con la facile seconda avventura iraqena, riportando il Paese degli Assiri (gente che ha inventato la scrittura) quasi all'età dei Neanderthal, poi con la vergognosa e sudatissima guerra contro Gheddafi, vincitore morale dopo sette mesi di assedio da parte della più agguerrita miscellanea di tagliagole degli ultimi cinquecento anni, sostenuta dal consenso di una “comunità internazionale” di imbecilli validamente assistiti da giornalisti al soldo dell'impero coloniale 2.0.
L'informazione partigiana propalata da questi veri e propri mercanti - non credo affatto ad incompetenti o mentecatti, magari fosse, credo piuttosto dei gran furboni - trascura la Storia vera della galassia araba, confonde gli sciiti con una etnìa (lo fa anche Sarkozy) non sa come affrontare il martirio dello Cheikh al-Nimr assassinato per aver protestato contro i pazzi di Riyadh, condannato a morte per aver protestato e durante le proteste le milizie saudite avevano ammazzato decine di suoi fedeli sostenitori: la follia nella follia.
Immagine desunta da Veterans Today


E, si, non vi ricordate male, Ali al-Nimr è anche un giovanissimo condannato a morte, si tratta delle stesse manifestazioni del 2012, nel civilissimo Occidente non si parla di manifestazioni contro il potere dei Saud, tiranni dell'Hejaz fino dal 1925 sotto la protezione della Corona Britannica prima, degli USA poi, lui è il nipote del santuomo.

Ma io non smetto di chiedermi come sia stato possibile ad uno statista intelligente e scaltro come Vladimir Putin, l'uomo che ha saputo dimostrare sul campo di poter tenere in scacco i mercenari della NATO e ingessare la stessa coalizione sul campo siriano, come sia stato possibile non comprendere che il gioco iniziava – anche per lui – a farsi pericoloso già con l'attacco alla Libia, la carneficina nazista in Ukraina inizia una volta che i falchi americani come Mc Cain si sono imbaldanziti e ripartono in missione.
Mi chiedo ancora, negli interessi geopolitici della sua Russia non c'era spazio per un partner africano “ingovernabile” (ma anche, di conseguenza, non acquistabile da altri) come il Colonnello?
E quindi ha assistito – con cinica pazienza mandarina – che altri risolvessero la questione, il contratto-Jamahiriya?
Una svista, la stigmatizzava a Bologna alla mia questione posta ad un convegno la giornalista Marinella Correggia...una svista la si può concepire ma non su questi scenari e non da parte di un siffatto stratega... Come è possibile che non abbia capito che con la Libia a pezzi sarebbe cambiato, degenerando, tutto il Nordafrica ed a catena il Medio Oriente? Voleva questo anche lui? Siamo noi che, anziché visionari, siamo dei semplici e sciocchi ingenui ed in realtà lui e il suo omologo americano sono solo innumerevoli ed intercambiabili facce di medaglie differenti ma dallo stesso valore? Soggetti che hanno il solo disegno di sorreggere Stati falliti, a pezzi, per incrementare un loro proprio mercato?
E' questo che mi rende scettico, la Ragion di Stato e una cinica strategia passeranno sempre sulle vite di belle persone come quelle delle foto sopra?


E intanto mentre noi parliamo di strategie e strateghi, di guerre e distruzione di stati, il panettiere di Aviano o di Decimomannu stacca la fattura per la fornitura di focacce per qualche centinaio di clienti. E voi pensate che a questo panettiere interessi qualcosa del mondo, della Libia, della NATO o della pace? La sua pace è a fine mese, all'incasso. E la sua coscienza si ferma lì. E' lui il popolo italiano.
E poi, e poi è anche un'altra opportunità di lavoro, per i giovani, un lavoro interessante, di relazioni e scambi culturali, non è uno scherzo, c'è proprio il sito.

3 commenti:

  1. salve e di nuovo ciao Emilio
    credo che siamo in due a sapere che il Patto di Varsavia nacque DOPO la nato e non il contrario come ci hanno inculcato per anni, ingannandoci.
    In un altro mio intervento dissi che avevo paura ma, come lessi da qualche parte: "solo i vigliacchi non hanno paura", quindi ho deciso che, avendo io, sempre condotto una vita "contro", conosci le mie idee e dove ho sempre vissuto con le mie idee e convinzioni che sono comunque sempre soggetto di autocritica, non posso a 54 anni, essere pavido.
    Lo devo, se non al mio orgoglio e senso dell'onore, ai miei figli e nipoti...
    saluti
    Piero e famiglia

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  2. Buonasera e buon anno,
    Seguo assiduamente il suo blog anche se da tempo non partecipo al dibattito tramite miei commenti personali. Le confesso che sono molto disorientato perché non capisco cosa stia succedendo in Europa. Esiste, in base alla sua esperienza, l'Islam moderato? Oppure, come sosteneva la Fallaci, il "nemico è in casa"?
    Saluti

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    1. salve
      provo a risponderle io, prima con una domanda e poi con la risposta:
      cosa significa, secondo lei, "integralista" ?
      se io, al semaforo, mi fermo con il rosso, sono un "integralista" del codice della strada ?
      Io sono cattolico, non inquinato dal vaticano II e neanche "cattolico adulto" alla Prodi;
      Secondo il metro di valutazione attuale, io che sono cattolico e, come tale, contrario a: aborto, eutanasia, pasticci genetici vari, "matrimoni tra persone dello stesso sesso" e altro, sarei un integralista mentre sono, semplicemente, un osservante oltre che credente e praticante...a lei le conclusioni
      saluti e buona giornata
      Piero e famiglia

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