martedì 12 gennaio 2016

COLONIA - BEATA IGNORANZA! - IL NEMICO IN CASA - PROPAGANDA SERALE

Il male che c'è nel mondo viene quasi sempre dall'ignoranza, e le buone intenzioni possono fare altrettanto danno della cattiveria se mancano di comprensione.” Albert Camus




Questa è la lettera di un frequentatore – anonimo – del blog. L'ho pubblicata inizialmente nel contesto dei commenti per poi utilizzarla come base non per una risposta “secca” ma come spunto ad una riflessione più articolata. “...Seguo assiduamente il suo blog anche se da tempo non partecipo al dibattito tramite miei commenti personali. Le confesso che sono molto disorientato perché non capisco cosa stia succedendo in Europa. Esiste, in base alla sua esperienza, l'Islam moderato? Oppure, come sosteneva la Fallaci, il "nemico è in casa"?”

Mi viene in aiuto – il nemico in casa – anche una immagine ed il relativo commento ironico – geniale nella schietta ferocia (non cattiveria) giovanile dei ragazzi che giocano su internet creando – loro, si, davvero – una satira efficace ed esplodendo letteralmente una sintesi di cos'è quel takfirismo belluino che imperversa nel nostro contemporaneo (ricordo che takfir sta per miscredente, ovvero chi ha abbandonata la retta via della fede, dacché è evidente anche ai più sprovveduti che i tatuati, ubriaconi e scellerati terroristi sguinzagliati per il mondo poco, o niente abbiano a che fare con il salafismo reale, quel qualcosa che si dovrebbe riferire per l'appunto alla purezza delle religioni antiche). Per questi ragazzi non c'è che una spiegazione, la vittima dello “scherzo” è uno strafatto adolescente che, sbarcato dal suo viaggio allucinogeno si ritrova, decisamente fuoriluogo, in uno spaesante contesto.



Ora, non è che l'unica spiegazione stia in questo, non è che i ragazzi (è ipocrita ignorare ciò che spesso buttan giù molti di questi nostri adolescenti in discutibili serate musicali o di intrattenimento) che convolano a un mortifero congiungimento con le dottrine e le interpretazioni più estremiste di una religione che di per sé avrebbe ben poco di diverso (mi si passi la semplificazione estrema, sto parlando delle basi, dei fondamentali delle religioni monoteiste e dei popoli del libro, gli ahl al kitab) dalla cristiana (Abramo, i Profeti, Gesù, Maria Vergine...) abbiano per forza da essere in ogni momento della loro esperienza terrena fatti e strafatti di miscele chimiche, ma certo aiuta un po'. Nel mio “Piste incrociate. Diario dal Nordafrica” parlo esplicitamente di conversazioni con soggetti di questo tipo, conversazioni avvenute nella Tripoli del maggio 2012, epoca abbastanza determinata quanto a frequentazioni e “gite” in quel Paese tormentato.
E qua dunque l'amico Anonimo chiede se esista l'Islam moderato. Lo chiede – badate bene – scrivendolo al maiuscolo, perché non banalizza e rispetta. Privatamente chiederei all'Anonimo perché rivolga a me questa domanda, data l'esistenza di tanti autorevoli “specialisti” e – troppo spesso – soi disant esperti, ma sarebbe una questione retorica, la mia opinione è fin troppo nota a chi segua il blog, non temo scomuniche o fatwa nell'affermare che vi è l'Islam e vi è una sua trasformazione che definiamo Islam politico ovvero un concetto che è stato utilizzato per dare sacralità e giustificazione a qualcosa che è ben lontano dallo spirito generatore di quella grande religione. 
E' un qualcosa che ha manipolato la religione, ne è una bestemmia, in pratica.
E non c'è da confondere con Islam politico l'uso politico che il Profeta fece della rivelazione, Maometto avvolse nel mantello del credo rivelato (e quindi della fede) più moltitudini sociali, per così dire “sbriciolate” in realtà microlocali (i beduini del deserto, è per loro in prima battuta che viene trascritta la rivelazione, la Legge che ne risulta è una legge aspra e dura come la vita in quelle regioni e parla una lingua scarna ma adatta ad esser compresa da gente semplice, è solo più tardi che aspira a diventare universale). L'Islam politico è quello che di volta in volta fa comodo alle dinastie saudite e loro contermini (gli Al Khalifa del Bahrein, gli Al Thani del Qatar, gli Al Sabah del Kuwait) per perpetuare dinastie familiari e di clan ai danni delle minoranze di volta in volta etiche o di credo. L'Islam politico è quello che appare nella “nostra” epoca storica (la Storia delle regioni d'Arabia non ci vene mostrata che a partire dalle vicende coloniali di Lawrence, ed in chiave folklorico-mitologica decisamente risibile) alla vigilia e subito dopo il primo conflitto mondiale, è allora che, con il crollo dell'Impero Ottomano e la presenza francese e, nella specifica regione, ancor più quella britannica si affermano – ad esempio – gli Al Sabah ma più che altro i Saud, “eredi” in quanto “ospiti” della dinastia del settecentesco Mohamed Abd al-Wahhab.
I Saud e la galassia takfirista da loro armata niente hanno in comune con il concetto – ripetiamolo – dei salaf, gli antichi.
Quell'Islam, con la maiuscola, è ben altro dall'alibi dietro cui si nascondono i veri tiranni.
Ci aiuta, paradossalmente, in questa disamina il dialogo di uno dei serial propagandistici dei giorni nostri “Blue Blood” con un invecchiato Tom Selleck-Magnum P.I. nei panni autorevoli (per la stazza e pel tradizionale desco famigliare) e sagge (per l'età e l'esperienza) di capo della polizia e padre di due poliziotti (poco meno che eroici) e di una avvocatessa (la sua frase simbolo “l'ignoranza a volte è beatitudine” a corollario dell'azione antiterrorismo compiuta con successo all'insaputa della collettività). Il mancato terrorista musulmano moribondo viene interrogato energicamente ma non collabora, anzi al poliziotto che comprensivo gli rimprovera di aver compiuto azioni contrarie agli stessi dettami della sua religione sussurra in risposta “tu non sai niente della mia religione” come a dire che, sì, l'Islam prevede proprio questo: gli attentati ed il terrore. Questa si chiama propaganda di intrattenimento. Non mi soffermo adesso sulla circostanza che a giudicare dal numero di telefilm cruenti, sadici, a sfondo velatamente pedopornografico programmati in questi mesi (anni?) da varie reti televisive ed ambientati nelle strade di metropoli americane verrebbe da pensare che gli americani siano un tantino disturbati e che forse quello stile di vita di cui l'inquilino (gli inquilini) della stanza ovale si dichiara paladino non abbia ad essere proprio quella cosa idilliaca che le fuoriserie anni '60 ci propalavano... La questione è che queste vere e proprie catene di messaggi producono una continua “informazione” distorta, qualcosa di più dozzinale ma non meno efficace dei vecchi messaggi subliminali, strutturati come sono a lanciar messaggi in direzione dei temi sensibili della contemporaneità: gay, immigrazione, Islam, civiltà, reduci (si, anche i reduci per gli USA sono un problema, si veda il competentissimo blog Veterans Today di un certo Gordon Duff, reduce del Vietnam in carrozzina) col loro PostTraumaticDisease, droni, vaccini, una puntata di TOP CRIME (la sigla è tutto un programma) ci ricorda opportunamente le nefandezze serbe in occasione della carneficina NATO organizzata per balcanizzare l'Europa ed iniziare il percorso della Nuova Civiltà Occidentale...
L'interrogatorio “energico” reso indispensabile e giustificato dall'urgenza (l'Urgence de protéger i civili in Libia, ricordate?) per salvare delle vite, ricorda i metodi “sbrigativi” del buon vecchio Aussaresses in Algeria, n'est-ce-pas? E quindi chi potrebbe rimproverare di aver dimenticato i diritti fondamentali degli individui (si stratta di agire a buon fine) in casi estremi? Propaganda di educazione e di ri-condizionamento, della serie: il garantismo è buona cosa fino a che riguarda noi stessi, per gli altri, beh, parliamone, esiston più pesi e più misure, per i buoni diverse da quelle per i cattivi. Però dobbiamo ancora discernere chi sono i buoni dai cattivi, e non è che possiamo ricorrere all'Accademia della crusca.
L'ignoranza semplifica le cose, per l'appunto è beatitudine, si dice anche da noi: beata ignoranza!

Interpretazioni.


Si, a prescindere da quello che poteva pensare o scrivere qualcun'altra, il nemico è in casa, ma lo abbiamo creato noi, l'abbiamo nutrito, giorno dopo giorno, di falsi bisogni e di arroganza, di ignoranza “protettiva” e di scelte a-fin-di-bene. Il nemico in casa è altro da quello cui alludeva quella signora, il nemico in casa è anche quello che ha creato le organizzazioni del terrore, le ha stipendiate per delle finalità egemoniche ben precise, fin troppo facile, dopo, utilizzare il magnetismo – in società ormai prive di alcun valore diverso da una effimera apparenza – di qualunque cosa abbia una parvenza di onorabilità o di “nobiltà” per reclutare soggetti manipolabili.
Abbiamo abbandonato le città, abbiamo creato i ghetti solo per la paura di guardare in faccia e di discutere, di venire alle mani – anche – con gente dalla pelle dal colore differente dalla nostra, soltanto perché ci avevano cresciuti nel mito di imperi di un passato remoto che invece volevano perpetuare anche alle nostre spalle. Soltanto perché gli utili politici idioti del buonismo-ad-occhi-chiusi-a-tutti-i-costi a braccetto coi politici alla D'Alema abili mercenari dell'atlantismo più feroce hanno raccontato a reti unificate le novelle dell'ospitalità a sedicenti profughi e della protezione dalle “pulizie etniche”.
Ma non si deve di nuovo scivolare nella trappola in cui piace crogiolarsi a Massimo Fini una trappola fatta di sole conseguenze di disparità e conseguenze di guerre: le guerre creano l'opportunità - per alcuni - di disgregare, i terrorismi non sono una conseguenza collaterale, sono uno dei risultati ed uno degli strumenti, AlQaida è in una volta uno strumento ed un risultato, e così le altre "realtà" fasulle, come il Califfo, su cui gli scribacchini versano eufrati di inchiostro male impiegato. Santa pazienza! ma cosa doveva fare quel bravuomo di Brzezinski più che scriverci dei libri, sull'egemonia americana sul mondo?! Certo che per lui dev'essere frustrante essere il più sincero ed incompreso stratega della storia, visto che milioni di deficienti ignorano il suo ruolo! Ma quanti libri avrà venduto? E allora solamente ai simpatizzanti ed amici? Ma guardate un pò, mi tocca far pubblicità proprio al demonio...


 L'arabo e le donne sottomesse, ma come ci rimarrebbe la gente dabbene se sapesse che è proprio Maometto il primo a parlare di divorzio nel mentre riceve dall'angelo Gabriele la parola di Allah, e non siamo nel 1972 ma nei primi anni del 600... i musulmani e le offese alle donne, l'immaginario collettivo, anche quello buonista è al lavoro... E ci raccontano che a Colonia – a Colonia, un posto qualsiasi, gente poco territoriale, capite – nientemeno che una moltitudine di “stranieri” dove stranieri sta per musulmani ha architettato – pare in concomitanza con altre analoghe iniziative in altre città – la nuova “violenza di genere” di massa contro centinaia di donne; curiosamente la Polizei non è intervenuta a difendere le proprie concittadine...oltraggiate da questi selvaggi, gli stessi che la Merkel ha dichiarato pochi mesi prima voler accogliere “a braccia aperte”, si tratterà mica di un'altra storia sul genere della truffa della VW, ovvero una probabile macchinazione atlantica mirata a lanciare un messaggio a chi – seppur resosi molto utile in Yugoslavia, con gli intrighi di Schroeder – abbia alzato un po' troppo la cresta?  

10 commenti:

  1. salve
    caro Emilio mi tolgo il cappello, null'altro da aggiungere, tranne questo:
    ma quanti si documentano o provano a farlo ? certo vivono meglio, senza problemi magari un po incazzati perchè c'è poca neve, perchè Conte (il ct della nazionale di calcio azzurra) convoca uno piuttosto che un'altro ma tutto sommato felici del suv, dell'apericena, del fitness...e poi i giornalai, pardon giornalisti del corsera, di repubblica, del fatto, del giornale o libero; quando, turandomi i vari orifizi che nostro Signore ci ha donato, li leggo, la domanda che mi pongo è sempre questa: ma "sta gente" è mai stata in quei posti, ha mai girato nelle loro città o villaggi e, aggiungo, conosce davvero gli americani ?
    saluti e buona giornata
    Piero e famiglia

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  2. Estrema, estrema sintesi, c'è molto di più di quanto ho scritto ma ci ritorneremo. Poi, non si deve mai fare d'ogni erba un fascio... Per il fatto che vi sia - oggettivamente - una vera e propria associazione per delinquere d'oltreAtlantico non si deve concludere che il "popolo americano" nella sua globalità sia strettamente in relazione con tutto ciò. L'esempio che ho citato di Gordon Duff e della schiera di suoi collaboratori e delle migliaia di frequentatori del sito Veterans Today - che vi consiglio caldamente per uno sguardo disincantato e, di nuovo, trasversale sulle notizie - sta appunto a dimostrare questo. Che poi ci sia una società "disturbata" in specie nelle metropoli questo è un dato di fatto. Prossimamente - l'anno passato ricorrevano i 25 anni dall'uscita in libreria di "Meno di zero", un libro cult che mi è di frequente capitato di citare in alcuni miei pezzi - dedicherò una riflessione ai contenuti di quel libro e a come alcuni soggetti di una intellighentia nostrana hanno celebrato tale ricorrenza. Ne leggerete delle belle!

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    1. Personalmente non credo vi siano strategie geopolitiche volte ad indebolire la civiltà europea. Il discorso, a mio modesto giudizio, è molto più semplice o, se vogliamo, banale, come spesso lo è la sostanza delle cose. Non esiste un Islam che possa costituire una minaccia per l'Occidente, non esiste la possibilità di una guerra di civiltà. Esiste solo un'Europa che sta implodendo, priva di valori e di punti di riferimento. Uno scontro presuppone dei contendenti ma cosa ha da contrapporre la civiltà Occidentale alle culture "altre" e non mi riferisco solo al gran mare dell'Islam? L'altro giorno osservavo un gruppo di bambini senegalesi che giocavano in una piazza, cinque o sei tra fratelli e sorelle. La sorella più grande, una adolescente, controllava i fratellini che giocavano spensierati, in attesa che la loro mamma tornasse dal lavoro. Uno di loro, un bimbo di 7 anni, correva con una biciclettina sgangherata in mezzo ad altri bambini,Italiani, con le loro biciclettine nuove e con le loro ginocchiere, gomitiere, caschi protettivi e quant'altro, mentre le loro mamme si facevano i casi loro immerse nei loro smartphone, interrompendosi ogni tanto solo per raccomandare ai loro pargoli ben nutriti di "non correre, non farsi male ecc." Il bimbo senegalese mi raccontava che era in procinto di tornare in Senegal per il periodo necessario a studiare il Corano. Era felice, sereno e mi mostrava orgoglioso la sua biciclettina sgangherata. E mi ricordava come erano i bambini Italiani 40-50 anni fa; lo stesso entusiasmo, la stessa capacità di "desiderare". Se tra 20 anni questo bimbo dovesse incontrare uno di quei bimbi iperprotetti, ingrassati come vitelli e ormai incapaci di desiderare veramente....non ho dubbi su chi cederebbe per primo il passo all'altro. Questa è quello che credo: nessuno scontro di civiltà ma solo una civiltà che sta decadendo.

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    2. Appunto semmai è la società Europea che è disturbata priva come è di valori, quella americana non saprei, non so in base a cosa lo affermi il blogger di questo sito. Perdenmdo di vista i proprio valori rischia dio vanificare anche il dialogo con l'Islam anche q2uale Islam poi ce lo dovrebbero dire essendo un misto di varie diramaqzioni prive di un capo riconosciuto. Anche studiare solo il Coprano comunque fa male, in tal senso lo diceva anche la FAllaci, una cultura che genera solo Integralismo non porta aq niente

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  3. Ognuno ha il diritto di avere la sua idea sull' islam. Invece secondo me è il contrario sono gli organi di informazione manipolati che li fanno apparire come agnellini, l' islam è una minaccia imperialista terrorista mondiale. Dall'intifafa dei coltelli a Charlie hebdo sono tutti crimini sponsorizzati dalla loro cultura vergognosa. La controproposta non serve a niente ma solo a farci odiare maggiormente una cultura che a noi fa già schifo di suo

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  4. Beh le idee di ale73 mi paiono molto chiare, per come sono confuse! Gli fa schifo (anzi a loro, pluralia majestatis o sono molteplici soggetti?) una cultura che dichiaratamente afferma di non conoscere. La lettura del Corano su questo concordo, gli farebbe solo del male, in primo luogo perché dovrebbe prima acquisirne una traduzione coerente e non - quelòla si - manipolata ad uso e consumo di altri "gusti". Suggerisco ad ale73 di farsi prestare in biblioteca "Meno di zero" un bel libro di Brett Easton Ellis apparso proprio un quarto di secolo fa...vedrà fotografata un bel campionario di gioventù americana benestante (quella che più o meno oggi, almeno anagraficamente, potrebbe essere la Classe Dirigente) e potrà sviluppare le considerazioni che meglio crede. Interessante che prenda di riferimento la Fallaci, ricordo un suo titolo "La forza della ragione" che esprime, a mio modo di vedere, una sorta di pensiero a senso unico, una sorta di apologia - per così dire - dell'unica prospettiva, rivelandomi una versione assai involuta della prima Fallaci, quella che, sul campo come usava a quei tempi e senza giubbotti paraschegge da embedded come usa oggi, aveva vissuto il Vietnam. Ale 73 se perde un pò di tempo su questo sito forse riesce a capire un pò meglio che - come vado ripetendo, e non da solo - esiste un uso politico delle religioni, in questo casoo un uso politico dell'Islam che torna molto comodo ad alcune cerchie di potere e dinastie familiari. ma forse non ha letto tutto l'articolo, perché c'è scritto chiaramente, ci sono anche i nomi dei dignitari che sono alleati storici degli USA, della Francia, di volta in volta delle Gran Bretagna. La minaccia imperialista mondiale è l'ignoranza, caro ale, vedi di porre rimedio per quel poco che puoi fare anche Tu. Se Ti indicano la luna, non limitarTi a guardare soltanto il dito...

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    1. Anzitutto complimenti per il sito anch'io ho letto molto di nordafrica su libri come i suoi, nopn conosco molto il Corano perchè non mi interessa essendo di cultura cattolica. In generale però non mi trovo d'accordo con alcuni suoi concetti che è tutto distorto dai media. Le guerre nel mondo Islamico sono sotto gli occhi di tutti, inoltre la percentuale dei conflitti violenti nel mondo riguarda per il 90% stati Islamici, questi mi paiono dati incontrovertibili. Poi se tu cconosci il Nordafrica saprai che la situazioni li è molto diverse dagli stati mediorientali. Non è che ci fa schifoo mi fa schifo in se l'Islam è la situazione dei non musulmani che preoccupa soprattutto lo ribadisco nei paesi islamici mediorientali

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  5. Personalmente – premesso che se Tu avessi avuto occasione di leggere qualcosa di mio risulterebbe chiaro che i libri che hai letto sono diversi dai miei – non sono mai stato uno di quei “buonisti” che hanno permesso ai nostri svariati “ospiti” di deragliare da quelle che sono le Regole della convivenza. Il mio modo di viaggiare mi ha proposto infinite situazioni di confronto anche in luoghi e momenti abbastanza delicati, sono quindi abbastanza tranquillo ed obiettivo, credimi. Così come è chiaro che non tutti gli americani sono i ragazzi di “Meno di zero” cresciuti, così non tutti i fedeli di un altro credo (ch'è poi semplicemente una personale intuizione della scintilla originaria, o Dio) sono giocoforza dei selvaggi cannibali rimpinzati di anfetamine. Questo lo scopri soltanto andando in quei paesi, leggere soltanto non è purtroppo sufficiente, come vedi, altrimenti potrei convincerTi facilmente con molti esempi: pensa che in Iran (chiamarlo la Persia ha un'altra sonorità, non trovi?) esistono comunità cristiane ed ebraiche rispettatissime e tranquillissime, mentre da noi i Pasdaran (i Guardiani della rivoluzione, di fatto una vera e propria struttura militare interforze) vengono descritti come poco meno che dei lapidatori stradali... Pensa che tre o quattro anni fa da parte del Governo americano venne lanciata l'accusa ad uno dei massimi gradi dei Pasdaran ritenuto uno dei principali esportatori di oppio afghano, sappiamo per certo – da anni – che sotto l'occupazione americana e sotto l'ex presidente Kharzai è per l'appunto ripresa la massima produzione del papavero, praticamente azzerata – invece – sotto i talebani...
    E che vuol dire che sei cattolico? Anch'io lo sono eppure non chiudo gli occhi e gli orecchi, lo sai che a Baghdad intorno al 1200 (da noi in Europa erano i secoli dei roghi di streghe ed eretici) c'era la Beit al hikma, la casa della saggezza realtà ove si confrontavano sapienti, scienziati, letterati e filosofi di tutte le religioni e provenienze?
    Poi se potessimo affermare che TUTTO è distorto dai media, beh avremmo risolto la questione, io non dico affatto questo, affermo che – da sempre – TUTTI i potenti si sono strutturati (intendo anche i grandi industriali, la FIAT piuttosto che altri) con veicoli di comunicazione, il passo è breve, leggiTi la confessione del tedesco Ulkfotte (si chiama così) in “Giornalisti comprati” uscito poco tempo fa, ma poi guardati la storia della guerra alla Libia di Gheddafi, leggiTi il mio e.book (pubblicità anima del commercio) LIBIA Il naufragio dell'Europa vedrai che molte cose si chiariscono.
    Le guerre nel mondo musulmano, certo, che dire di quella tra l'IRA, i cattolici e gli inglesi protestanti in Irlanda? L'Arabia Saudita, vassallo e alleato degli USA sta tartassando lo Yemen, bombardato anche da aerei britannici, non mi pare ci riguarderebbero quelle regioni, no?
    La Somalia ha conosciuto un po' di “pace” solo al tempo delle Corti islamiche, leggiTi la Storia, poi è arrivato Restore Hope ed è diventata una mattanza, terra di spaccio terra di scarico di sostanze tossiche... ricordati di Ilaria Alpi e dell'accusato innocente...



    http://informare.over-blog.it/2014/09/giornalisti-venduti.html

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    1. ....innanzitutto complimenti Emilio, non per il blog, ma per la tenacia nell'erudire Commentatori formati dalla cultura (minuscolo) televisiva. A chi potrebbe assomigliare.... per esempio Teddy Reno era il nostro Sinatra, Bobby Solo l'Elvis italiano, Lui potrebbe essere il Luttwak (spero conosca il noto politologo sionista onnipresente) de' noattri. Speriamo nell'anno della Misericordia, ma visto che il Papa non l'ha legata alla Giustizia; (mi pare una grave dimenticanza,.....a proposito chissà se l'ha fatto scientemente,...oppure è un semplificatore anche Lui...)non ci resta che sperare nel Buon Dio che in certi casi dovrebbe ricordarsi della Giustizia appunto Divina (...maiuscolo anche se aggettivo...)

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  6. ....fantastico !!!...vedo che il Buon Emilio è intenzionato a redimire....aspetta chi potrebbe essere...mah...dunque Teddy Reno era il nostro Sinatra, Bobby Solo l'Elvis de'noattri. Ahh! ecco ho trovato.(eureka!)..ale73 è il nostro luttwak.(nota il minuscolo)...Si dev'essere formato, intellettualmente voglio dire, con gli interventi del noto politologo sionista.
    Buon lavoro Emilio, di cuore, ma non disperare lo sai che con il tempo e con la paglia .....matura la....facciamola finire ad ale73, magari questa la conosce. Dice Papa Francesco che questo è l'anno della "Misericordia" (mah!!! miseriaccia ..!!!, si dimentica sempre di associarci la Giustizia, siamo in periodi buonisti, anche i Papi si dimenticano qualcosa). Però in questo caso un po' di Giustizia Divina non farebbe male!!!
    Saluti a Tutti

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