domenica 4 ottobre 2015

CHI MAL FA … MAL PENSA : CRIMINI DI GUERRA, MA DEMOCRATICI (E POI NON E' GUERRA, SONO MISSIONI DI PACE ... E ALLORA “CRIMINE DI MISSIONE DI PACE” OPPURE “ECCESSO NELL'USO DELLA PACE”?) DOPO IL VESCOVO AFFARISTA DI BOLOGNA IL VESCOVO GAY : FINALMENTE! CI MANCAVA! VORRA' ANCHE ADOTTARE QUALCUNO?! DI CERTO RIENTRA NELLE PREROGATIVE – MA PERCHE' LA CARRIERA ECCLESIASTICA E NON QUELLA DI DRAG QUEEN??? YEMEN, GLI ASSASSINI VANNO SEMPRE IN COPPIA


E  finalmente il Geni'o Bama ci illumina sulla sordida strategia dell'antagonista Putin:  vuole salvare l'alleato Assad, mica combattere i tagliatori di teste di Daech  o i tagliagole dei vicoli di Damasco in mano ad AlQaida e AlNusra (che son poi pressappoco la medesima entità...comunque costruita dagli “strateghi” USA/NATO/CIA).
Infatti in tre o quattro giorni di bombardamenti veri (cioè le bombe esplodono sui bersagli a terra, non arrivano giù col paracadut (le chiacchierate vere o presunte dimissioni del generale John Allen sarebbero dovute alle sue responsabilità in merito?) e, ancora imballate e prive di spoletta, giusto come se fossero … rifornimenti) i russi hanno fatto più o meno polpette delle postazioni (e del loro contenuto) dei miliziani del terrore.
Nell'ansia di  primeggiare  come  il  suo predecessore Sarkozy il premier Hollande, stavolta senza nascondersi dietro il suo guardaspalle ma utilizzando i suoi Rafale corre a bombardare in Siria, al solito fa un gran casino e sbriciola civili e i suoi stessi protetto qaedisti: niente di nuovo per i francesi, dopo Dien Bien Phu furono svelti ad abbandonare l'Indocina (quelli che non erano stati fatti prigionieri) ed i propri alleati montagnardi, mollandoli alle vendette dei VietMinh, stesso dicasi per l'Algeria, con gli Harkis cui venne – all'ultimo – rifiutata la cittadinanza mollandoli oltremare alle vendette dell'FLN...la Grandeur della Francia è stata questa.
E la Storia non ha insegnato niente. O forse la Storia non viene insegnata per niente...
Di là dell'Atlantico, disperato per la rotta che attende i suoi sicari inturbantati, orecchie a sventola sbraita “Putin bombarda i civili!” ma come spesso capita ai cialtroni la realtà supera velocemente l'immaginazione: le sue milizie travestite da portatori di pace in giro per i più dispersi recessi del mondo nemmeno riescono a concepire una strategia, i suoi decerebrati generali non sanno nemmeno scegliere di aspettare qualche giorno prima di bombardare l'ospedale dei Medecins Sans Frontieres di Kunduz, i MSF sono da sempre degli scocciatori, dalla Cambogia degli sminatori miliardari al centrAfrica delle pandemie programmate.

No, gli strateghi di Washington non leggono nemmeno i giornali (non ne hanno bisogno, hanno i droni che hanno occhi anche per loro) per quanto sia ormai perfino oggetto di letteratura il fatto che
Il giornalista tedesco Ulfkotte col suo libro : giornalisti comprati
i giornalisti o sono al soldo del potere e/o delle varie multinazionali o non sono nessuno e non pubblicano. Spesso più realisti del re, finiscono per credere essi stessi alle proprie costruzioni, illazioni, vere e proprie fantasie, nemmeno riescono - appunto con un pò di intelligente fantasia - ad ipotizzare che  "in alto loco" un paio di leader  "presi a caso" si stiano accordando mostrandosi i denti e gli artigli soltanto a beneficio di un cinico spettacolo, proposto ad una plebaglia pavida ed ebete, sempre pronta a schierarsi, ma solo per il più forte... Gli strateghi di Washington (ci sarebbero anche gli italiani a “far del bene “ in Afghanistan ma contano quanto il due di picche con briscola a cuori) nel frattempo decidono si scasare l'ospedale “alternativo” e così lo bombardano...
L'ospedale di Kunduz durante la distruzione

Cosa c'è quindi di strano se Obama si lagna dell'attitudine dei russi di far fuori i nemici così apertamente?! Chi mal fa, mal pensa.

Intanto i cieli della Siria che erano diventati il campo- giochi di tutti gli eserciti alleati degli USA stanno diventando pericolosi per i portatori di guai...quattro caccia F-15 israeliani sono fuggiti due giorni fa a causa dell'intercettazione da parte di sei caccia Sukhoi SU-30SM  russi. Ma nessuno dei cronisti mercenari dei nostri telegiornali ne ha data notizia, fa scalpore la "violazione"  da parte di un caccia russo dello spazio aereo della Turchia, quella si un vero santuario dei terroristi più svariati, crocevia di armi e droga!!!!

A proposito, se qualcuno pensa che io approvi completamente la strategia di Putin in Nordafrica e medio Oriente vuol dire che non ha capito niente, rileggersi quanto riguarda la Libia e la tragica posizione di Ponzio Pilato assunta dalla Russia nella circostanza, limitandosi ad un temporaneo veto al G8 di Parigi. Tutto chiaro, Gheddafi non era un alleato di Mosca, come invece lo è Assad, tutto chiaro? il beduino della Sirte non era uomo da sottomettersi a chicchessia...voi pensatela come vi pare, i fatti sono fatti, leggo su Grimaldi che la responsabilità dell'inerzia russa nel 2011 sarebbe da attribuire a Medvedev, non a Putin, lo ritengo una sorta di escamotage per difendere ad oltranza una posizione – di Putin – dettata da interessi immediati e forse latenti rancori, ci ritorneremo, la questione delle "Primavere avvelenate" delle strade nordafricane e mediorientali è ancora degna della vostra attenzione....
Ma torniamo a BOMBA alla questione di Kunduz, con l'ospedale bombardato per
Un medico italiano dell'ospedale di Kunduz
quasi mezz'ora nonostante gli appelli dei medici alle forze d'occupazione...non si tratta di un CRIMINE  DI  GUERRA? Oppure  un CRIMINE  DI  MISSIONE  DI  PACE (esiste o perché non esiste la dizione nemmeno il delitto esiste) ?

Eccolo il probabile colpevole: un AC 130 "gunship" una delle "più precise" macchne da guerra volanti degli arsenali USA/NATO, dotato di sofisticati sistemi di rilevazione e puntamento e - ca va sans dire - di un vero e proprio arsenale di mitragliatrici e cannoni, fino a 105 millimetri di calibro... difficile che un arnese così efficace per uccidere possa sbagliare bersagli..............che ne dice Stoltemberg (nomen omen?) capobanda della NATO?

SE C'E' UN DIO, ALLORA  CHE  DIO  FACCIA  IL  SUO  DOVERE  altrimenti torniamo alla splendida, umana, intuizione di Gesù-uomo-profeta-rivoluzionario sulla croce “Padre, perché mi hai abbandonato?”

Ah, dimenticavo, ma se per ammazzare medici e civili in Afghanistan noi paghiamo pure tanti denari, tanto varrebbe  - come fanno certi americani con le zebre, per non doversi sobbarcare le fatiche del viaggio in Africa -  farceli mandar qua un po' di afghani e sparargli oops pacificarli e donar la democrazia per strada, sarebbe più pratico ed economico... ah, disarmati intendo, ovviamente. Dite che lo stanno già facendo? Che stanno arrivando anche gli Afghani tra i “migranti”? E da quando in qua gli Afghani, gente orgogliosa, tradizionale, recidono volontariamente le proprie radici?

UCCELLI  DI  ROVO...
Ma il tema oggi più  cogente non pare essere quello della vera e propria stangata  dell'Amico Americano all'industria europea (tedesca nello specifico ed immediato, ma europea come messaggio alla colonia) dell'auto, vera e propria bacchettata sulle dita di chi si è mostrato “troppo” individualista nei rapporti internazionali (Russia, Siria, sanzioni ecc).  No, il tema più importante, l'argomento ineludibile per la “civiltà” europea macché dico, mondiale, è la questione GAY. Eh lo so, è una di quelle tre o quattro parole che non si possono pronunciare, peggio ancora scriverne (a meno di non scriverne positivamente), ma ormai non si può farne a meno, l'outing  del vescovo è notizia troppo d'attualità. E fin qui sarebbe solo gossip, qualche citazione ammiccante a Sodoma e Gomorra, in fin dei conti di preti pederasti ce ne sono stati e ce ne sono e saranno, che volete che sia un vescovo, è solo un prete salito di grado, come c'è il finocchio operaio c'è il finocchio imprenditore, siamo in democrazia, no?! La questione semmai è che il monsignore è anche accompagnato, si fa riprendere insieme ad un baldo ed affettuoso giovane, quindi il suo povero voto di castità è bello che andato, anche perché dichiara placidamente di voler formare una famiglia... E' quantomeno narcisistico ( e di buon gusto) il giovanottone che si strofina sorridente alla sua spalla. Quindi nel mazzo rientreranno tutte le diatribe sui diritti delle coppie gay, sulla realtà – oggettivamente contronatura – delle famiglie omo, con figli o meno e con adozioni ventilate o meno. E' un argomento denso di sensibilità ed emotività, di disinformazione e di propaganda, ritengo anche – alla fin fine – di un sereno disinteresse personale che fa molto politically-correct (che facciano pure, mica è cosa che ci riguarda...condividiamo, non ci toglie mica niente, e passiamo per moderni e impegnati e solidali, si spende poco e si fa bella figura...) Ricordiamo al proposito delle adozioni il vero e proprio linciaggio cui sono stati sottoposti gli stilisti Dolce e Gabbana allorché - dal loro modesto pulpito di indubitabili omosessuali dichiarati – hanno osata una considerazione fuori dal coro di quella che di fatto è una gigantesca lobby:  “Credo che non si possa avere tutto dalla vita, se non c’è vuol dire che non ci deve essere. È anche bello privarsi di qualcosa. La vita ha un suo percorso naturale, ci sono cose che non vanno modificate. Una di queste è la famiglia. Non abbiamo inventato mica noi la famiglia. L’ha resa icona la Sacra famiglia, ma non c’è religione, non c’è stato sociale che tenga: tu nasci e hai un padre e una madre” disse Domenico Dolce nella circostanza e pur non attribuendogli particolari ruoli di maître à penser , né voler entrare nel merito degli aspetti prettamente religiosi della questione ma anzi tenendoli ben separati, viene da condividere il basilare buonsenso della considerazione svolta. Qualche benpensante – e ne conosciamo tutti - io ho il privilegio di essere amico di una pittrice che da anni porta avanti una sua formula di “adozione a distanza ravvicinata” (passatemi il pasticcio) aiutando anche economicamente un giovane di un Paese dell'Africa occidentale che vive in Italia e reinveste in patria per una sua iniziativa particolare. E', forse la mia amica nemmeno lo sa, esattamente il concetto di “adozione” in uso nel mondo musulmano ( ove l'adottato non viene assimilato, è un qualcosa di più grande dell'ospite ma conserva il suo patronimico, non perde le radici...) , è la forma meno egoista di rapporto, aiutare una persona a perseguire il proprio obiettivo, senza attendersi in cambio altro che la propria soddisfazione (pensate che per una serie di motivi la mia conoscente nemmeno potrà recarsi a vedere quello che il suo protetto realizzerà), altro che “adozione perché mi spetta e lo voglio”!
Ah, per inciso la mia amica era madre già da prima.
Qualche benpensante,  dicevo, ritiene anche che le adozioni siano tout-cort una sorta di panacea per svuotare i brefotrofi, lugubre spauracchio che pare ereditato da una stagione di dopoguerra e carestie, ed è su questo che si imperniano i tanti piagnistei  e le principali motivazioni di quelli che sono – purtroppo e  più spesso  di quanto si voglia credere, o ammettere – veri e propri sensali di sentimenti, quando non veri e propri mercanti di bambini, ma non voglio deragliare troppo, il tema è talmente semplice da risultare immenso, denso di trappole e percorsi minati, troppe sensibilità in gioco,  ma sfugge un dettaglio importante: i cosidetti brefotrofi sono purtroppo "parcheggio" di molti soggetti che non sono - per legge - adottabili, figli di tossici, di delinquenti ma pur sempre genitori... Ne riparleremo.
Rimaniamo ad oggi, al grottesco vescovo col fidanzatino, la sua, anzi la loro kermesse mediatica è stata quantomeno di cattivo gusto, azzeccata (come la Coca-Cola) ma degna di una drag-queen, l'allure del prelato piuttosto quella da checca isterica ed esibizionista, vien da chiedersi chi gliel'abbia indicata la via del seminario e la carriera ecclesiastica. Non ne conosceva le regole? C'erano svariate alternative: la danza classica, l'avanspettacolo, il mondo della moda...Voleva denunciare in modo provocatorio l'ipocrisia della Chiesa di Roma, l'anacronismo perfino anticristiano (delle origini) di una pretesa ed alienata e più che spesso ipocrita castità?  Beh, non esageriamo, mi pare più isterico esibizionismo che una messianica iniziativa di denuncia. In fin dei conti il vescovo non ha fatto altro che allinearsi a quanto fu detto nel “Ciclone”, il film di Pieraccioni di vent'anni or sono : “Se tu sé buho, dillo!”

La sua problematica – di fondo – è : ma chi te lo ha imposto, di fare il prete? La nostra risposta non può essere altro che : E chi se ne frega!

La questione “altra” infatti è quella della impostazione della Chiesa di Roma in merito alla castità dei suoi ministri, ed alla “efficacia” di tale fondamentale rinuncia (la famiglia) sull'opera di proselitismo ed evangelizzazione. Non tutti sono portati all'ascesi, ad improntare un percorso semantico, ad una “disciplina”, la maggior parte dei preti OGGI sono paragonabili ad impiegati, alcuni addirittura sono veri e propri imprenditori, avidi esattamente come Domineddio ha comandato di non essere. In proposito, ritorniamo a quello che diceva tanti anni addietro un altro prete “du terrain”, uno di quelli che vivevano sul campo, Charles Eugène de Foucauld, vissuto sull'Hoggar ai primi del '900, morto a Tamanrasset nel 1916 con un proiettile nel petto, uno di quelli che realmente si erano privati del superfluo, quel “superfluo che per noi è diventato più indispensabile del necessario”, che non rivendicava privilegi o diritti, che prima d'esser prete e missionario era stato uomo e dell'uomo aveva conosciuto orgoglio, splendori e angustie, che a proposito della famiglia esprimeva l'apprezzamento per chi – non come il prete, elemento comunque alieno – fosse riuscito anche e sopratutto perché laico a far proprio e portare il messaggio evangelico interno alla famiglia. Perché – e lo diceva il De Foucauld, apostolo di Gesù (che Iddio l'abbia in gloria) – il prete è un estraneo al mondo dell'intimità della famiglia, semplicemente perché è privato di quel calore e di quelle ricchezze.

Che poi – per l'appunto come De Foucauld – siano esistiti dei santuomini è fuor di dubbio, ma che l'immagine da checca nevrotica del Concilio sia una innovazione, beh, questa si mi pare proprio una bestemmia.

YEMEN
Sullo Yemen solo un aggiornamento, in merito alla mancanza di informazione “obiettiva” che riguarda questa disgraziata nazione, oggetto della ferocia della casa dei Saud e della insensata violenza dell'America di Obama, il Nobel per la Pace dalle mani lorde di sangue più di quelle del tagliagole inglese del Daech.


Gli americani forniscono il proprio appoggio logistico e militare diretto ai pazzi di Riyadh, a coloro che stanno dietro da 90 anni alla forma più deviata di radicalismo religioso, veri e propri profanatori della parola del Profeta Maometto (che Iddio l'abbia in gloria), non hanno ammessa la rivoluzione degli




Houthi, e non contenti di aver scagliato nel paese i mercenari di Al Qaeda ed i macellai di Daech si sono impegnati direttamente nella repressione del movimento di Ansar Allah (i Partigiani di Dio) che si era opposto ad Ali Abdullah Saleh, il corrotto e ricchissimo presidente indebitato coi sauditi. Questi


ultimi in pochi mesi hanno effettuato non meno di 2300 missioni di bombardamento sul tormentato paese. Anche laggiù si ammazzano bambini e le fila della carneficina le tiene – al solito – l'Occidente, eccoli mentre pianificano i raid insieme all'erede saudita.
Ma a chi gliene frega qualcosa dei bombardamenti, dello Yemen, et pour cause, abbiamo già tanti casini in Italia, con il PD che strazia la Costituzione e ci prepara all'omologazione della colonia passiva?!
Ancora non si riesce a capire che è tutto un unico scenario?
Non sembrano proprio quattro gatti e nemmeno dei pazzi tagliagole gli yemeniti di Ansar Allah...

 I  sapienti dell'informazione continuano a ripetere il mantra della faida eterna tra sciiti e sunniti (gli Houthi sono sciiti) ma non c'entra assolutamente niente, addirittura l'Huffington post parla di lotta tra ISIS e Al Qaida (hanno capito tutto!), peccato siano la stessa roba, ormai anche i bambini che giocano con le paintball hanno inquadrato gli schieramenti, loro e Repubblica ancora non ce l'hanno fatta. Mentre stavo completando il mio "LIBIA Il Naufragio dell'Europa" ebbi il privilegio di condividere la lettura in anteprima del "Golpe inglese" che un amico giornalista stava recensendo, ebbene quante conferme al ruolo della stampa nelle strategie politico-industriali! Ma i giornalisti non leggono mai di sé stessi ? ? ?

1 commento:

  1. salve
    diciamo che condivido gran parte dell''articolo/sfogo, un po perchè conosco alcune situazioni descritte nello stesso, di persona, altre per letture di scritti di persone, tra cui il buon Emilio, libere e scevre da omologazioni.
    A me Putin sta, decisamente, simpatico e vorrei averlo in Italia a capo del governo con Orban presidente della repubblica; su ciò che denunci del suo comportamento "pilatesco" nella faccenda libica mi fido di te e quindi lo zio Vladimir, perde qualche punto.
    Sui bulicci, come a Genova e in Liguria si apostrofano gli omosessuali maschi e "sussavongole" (solo a Genova) le lesbiche. non mi pronuncio...il loro "matrimonio" è la chiave di volta per sdoganare la pedofilia e il sesso con gli animali.
    Io credo in DIO e rispetto molto i mussulmani, mussulmani che restano gli unici (con Putin, Orban e pochi altri, il Venezuela ad esempio) ad opporsi al mondialismo e all'omologazione a suon di bombe democratiche, cocacola e mcdonalds.
    La Chiesa cattolica, dal Vaticano II, ha abdicato, ha tradito e, sta sempre piu diventando una ong.
    Sulla Chiesa possono essere interessanti questi due articoli:

    http://www.maurizioblondet.it/un-papa-allarmante-anche-se-non-siete-credenti/

    http://www.maurizioblondet.it/perche-i-cardinali-tedeschi-sono-tanto-misericordiosi/

    e il libro di Antonio Socci: Non è Francesco...
    saluti e buona serata
    PIero e famiglia

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